giovedì 29 ottobre 2009

GIAN PIERETTI - Mr Tambourine Man

Altro Italico Artista , attivo negli anni 60 , dato ormai per "disperso".

Toscano , nativo nei pressi di Pistoia , Dante Luca Pieretti , in arte GIAN PIERETTI , è stato per discreto periodo di tempo un apprezzato Cantautore e Compositore .
Dopo essersi trasferito a Milano nel 1959 , inizia a suonare in un gruppo I Satelliti (complesso di supporto a Ricky Gianco) e a comporre canzoni .
Durante una serie di serate in Belgio , ha modo di ascoltare una canzone di Salvatore Adamo , Cantante Italiano trapiantato nei Paesi Bassi che in quel periodo riscuote molto successo , dal titolo "Amour perdu" .
Ritornato in Italia , firma un contratto con la Vedette ed incide la cover nel 1963 in un 45 giri inciso con lo pseudonimo Perry , con il titolo "Perduto amor" con alcune modifiche alla musica , il brano viene firmato da Pieretti e Gianco . Il disco contiene sul lato B una canzone scritta dai due musicisti , "Uno strano ragazzo" , che dopo il brano "Coccinella" di Ghigo Agosti , sarà la prima canzone nella Musica Leggera Italiana ad affrontare , rischiando molto in termini di censura , l'argomento omosessualità .

Dal secondo 45 giri in poi usa lo pseudonimo Gian Pieretti , iniziando a far serate in proprio con un suo gruppo di accompagnamento , I Grifoni (che diventeranno, con qualche cambiamento nella formazione , I Quelli , successivamente la Premiata Forneria Marconi) .
Le sonorità ed i testi di questi primi singoli , risultano essere a metà tra il sound Beat ed il Cantautorato .
Arrivati al mitico 1966 , Gian Pieretti scrive con Ricky Gianco una canzone che musicalmente si ispira alle melodie del "menestrello" irlandese Donovan , Artista d'oltremanica di successo in quel periodo , che diventerà un classico degli anni '60 , dal titolo "Il vento dell'Est" ; Pieretti ha inoltre modo di conoscere personalmente Donovan , ed è proprio lui a fare il suo nome a Jack Kerouac che , dopo aver ascoltato la canzone , lo vuole accanto a sè per un breve ciclo di conferenze tenute a Milano , Roma e Napoli nell'ottobre dello stesso anno . Tutto questo gli conferisce una credibilità ed uno spessore che lo pongono in un'area "colta" del Beat Italiano .
L'anno dopo partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Antoine con "Pietre" , ancora una volta scritta con Gianco : la canzone , nella versione proposta dal nostro , costruita su armonie Dylaniane , si impone come "canzone di protesta" , mentre la versione del francese (che risulterà essere alla fine dell'anno la più venduta) trasforma il brano in una sorta di marcetta commerciale .
Sul retro del 45 giri , Pieretti riprende una canzone , "Via con il tempo" , precedentemente scritta per I Quelli , che si caratterizza in questo caso per le sonorità Folk .

la Vedette , dato il successo , consente così la pubblicazione di un album , dal nome "Se vuoi un consiglio" che oltre a racchiudere quasi tutti i 45 giri pubblicati , contiene qualche brano inedito. Altro successo dell'anno è "Julie 367.008" , caratterizzata dall'uso del sitar (leggenda vuole che il numero citato fosse quello del telefono di Dori Ghezzi , all'epoca amica del cantante) .
Passato alla Dischi Ricordi , partecipa al Cantagiro 1968 , mentre l'anno dopo pubblica il secondo album , dal titolo "Il viaggio celeste di Gian Pieretti" .
Scrive anche molte canzoni per altri Artisti del periodo , tra cui Equipe 84 , Rocky Roberts , I Nuovi Angeli ed altri ancora .
I 45 giri successivi si allontanano sempre più dal Beat per intraprendere definitivamente lo stile tipicamente acustico dei Cantautori , ma non riscuotono molto successo .

Nel 1973 , la Ricordi gli fa pubblicare un "ardito"concept album , oggi venerato vinile da collezionisti , dal titolo "Il vestito rosa del mio amico Piero" nel quale racconta la vicenda di un ragazzo omosessuale . Mai ristampato in Italia , è rimasto uno dei due album nella storia della Canzone Italiana ad affrontare apertamente questa tematica (l'altro è "Come barchette in un tram" di Alfredo Cohen , pubblicato comunque alcuni anni dopo) . Ovviamente , a causa delle tematiche trattate , il disco non venne minimamente promosso e pubblicizzato .
L'insuccesso del disco in questione , causa l'allontanamento di Pieretti dalla Ricordi .
In seguito , il Cantautore ha conosciuto Ivan Graziani , con cui lavora ad un album , "Cianfrusaglie" , pubblicato nel 1975 : nel disco Graziani suona la chitarra , il banjo e il flauto , compone alcune musiche e canta nei cori . Il disco , che contiene anche una versione di "Harvest" di Neil Young (intitolata "Canada" e pubblicata anche su 45 giri) viene del tutto ignorato dalla critica di settore , per non parlare delle vendite . Da questo momento Gian Pieretti si allontana dall'attività di Cantautore e si dedica alla composizione per altri artisti ed alla produzione (una sua "creatura" sarà la misconosciuta Cantante , Laura Luca) ed aprendo un negozio di biciclette ed articoli sportivi a Milano .
Torna sul mercato solo nel 1989 con un buon disco , l'album "Don Chisciotte" che pur non ottenendo successo di vendita , gli permette di riprendere l'attività dal vivo , partecipando inoltre come ospite in alcuni programmi di revival sugli anni '60 .
Dopo l'album "Bang" del '92 e l'antologia "Il Vento dell'Est" del '93 , nel 1997 torna nuovamente con il live "Caro Bob Dylan...", contenente numerose cover di Dylan , dove propone anche una sua versione di "Auschwitz" di Francesco Guccini , sua ultima produzione ufficiale .
Dopo di ciò , nessun altra produzione musicale , nessuna apparizione televisiva , nessuna ricordanza da parte dei media .
Peccato , bisognerebbe forse domandare a Chi l'ha Visto .
Girovagando in rete , lo si può trovare presente nella lista Artisti della Applausi Eventi & Management e probabilmente continua saltuariamente ad esibirsi .

Una Nebulosa Beat .
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"... Se Lavori , ti tirano le Pietre ..."

sabato 24 ottobre 2009

GILDA GIULIANI - Serena nell'Animo

Un'altra raffinatissima Cantante , precipitata ormai nel dimenticatoio Nazional et Popolare .
GILDA GIULIANI , vero nome Egilda , Molisana di Termoli , è stata un'Artista celebratissima durante tutti gli anni '70 ed apprezzata anche a livello internazionale .
Trasferitasi da Foggia (entrambe i genitori sono Pugliesi) in Toscana , a Firenze , iniziò a cantare e partecipare pur giovanissima a vari concorsi canori . Il maestro Cesare Cesarini la indirizzò verso il mondo della Musica Leggera , facendone una giovane ed aspirante Cantante .
Nel 1972 , presentata dal compianto Mike Bongiorno , partecipa al concorso canoro Una Voce per Sanremo e vince il primo posto assoluto con una canzone francese di Pascal Danel dal titolo "Kilimanjaro".
La vittoria ottenuta , le concede il diritto di partecipare al Festival della Canzone Italiana , nel 1973 .
La giovanissima Gilda si presenta con una brano intitolato "Serena" , scritto dal maestro Gino Mescoli , insieme al grande Vito Pallavicini , pensando alle sue qualità vocali . Il brano si piazzerà al quinto posto della classifica finale . Inoltre sempre al Festival riceve il premio speciale della giuria , quale migliore interprete e cantante . Gilda Giuliani viene paragonata per il suo modo di cantare e per le sue straordinarie doti vocali alle grandissime Cantanti Francesi , come Mireille Mathieu e quindi il richiamo va diretto alla mitica Edith Piaf . Il 45 giri "Serena" raggiungerà la nona posizione nella Hit Parade di casa nostra rimanendovi per due mesi .
Nel giugno di questo stesso anno esce il suo primo 33 giri, per la Ariston intitolato semplicemente "Gilda Giuliani" .
A giugno viene pubblicato il 45 giri "Tutto è facile" , con cui partecipa alla manifestazione Il Disco per l’Estate arrivando in finale ; prende parte insieme a Peppino Di Capri e a Rosanna Fratello alla prima puntata dello show musicale del sabato sera Senza Rete , condotto da Aldo Giuffrè , con l’orchestra diretta dal maestro Pino Calvi , ricevendo 90 come gradimento , un vero record . In estate tiene concerti ovunque : nei famosi locali della Versilia , della Riviera Adriatica , ottenendo un enorme successo .
Sempre nel '73 viene contattata dai dirigenti della Yamaha di Tokio che la invitano a partecipare al World Popular Song Festival dove vince il primo premio assoluto come migliore cantante e interprete con la canzone "Parigi a volte cosa fa" . Iniziano così le numerose tournée in Giappone insieme a grossi nomi della canzone giapponese e mondiale , per poi partecipare a Canzonissima ‘73 , condotta da Pippo Baudo .
L'anno successivo , ritorna al Festival della Canzone Italiana di Sanremo con la canzone "Senza titolo" che si posizionò al sesto posto della classifica finale riconfermando Gilda Giuliani come una delle migliori cantanti e interpreti . Nel '75 dopo l'uscita di altri singoli e varie partecipazioni canore e televisive , viene contattata per una tournée nel tempio della musica francese : l’Olympia di Parigi . L’enorme successo che ottiene il recital della Giuliani impone la conferma per ben altre quindici repliche , esattamente dal 29 dicembre al 18 gennaio . Alla prima sono presenti tra il pubblico Charles Aznavour , Marcel Amont , Adamo e il direttore d’orchestra Raymond Lefrèvre . I giornali francesi euforici titoleranno : “La cantante francese più popolare in Italia” omaggiando la Giuliani che ha entusiasmato il pubblico parigino con la sua voce e il suo temperamento . Arrivati al '76 , avviene il passaggio della cantante ad un'altra casa discografica , la RCA . Si tratta di un nuovo percorso artistico che consente alla cantante di avere nuove idee , nuovi collaboratori e soprattutto nuovi autori . Nel suo terzo LP "Donna" spiccano "Io me ne andrei" di Claudio Baglioni ed "Amore" di Maurizio Monti .
Claudio Baglioni partecipa vocalmente alla versione della Giuliani facendole il contro canto sul ritornello ; Maurizio Monti invece è un grande autore che nel ’73 ha firmato "Pazza idea" , grande successo di Patty Pravo , oltre a vantare collaborazioni con Riccardo Cocciante . Infatti nel 1994 "Amore" viene ripresa da quest’ultimo insieme a Mina in uno splendido duetto .
Continuano le sue tournée soprattutto in giro per il mondo , nel 1978 Partecipa per la seconda volta al World Popular Song Festival di Tokjo , riconfermandosi al primo posto come migliore cantante e interprete con la canzone "Due parole" .
Un anno dopo , la Cantante incide per la RCA un 45 giri che rappresenta il tema d’amore del famoso film Superman , ma il brano che doveva essere presente nei titoli di coda , verrà ingiustamente escluso .
Gli Anni ‘80 non sono molto fortunati per la nostra interprete , continuano le sue tournée in giro per il mondo , ma discograficamente parlando ci sono poche novità .
Nel 1989 viene ingiustamente esclusa per la partecipazione al Festival di Sanremo con la canzone "Meravigliosa" pubblicata su 45 giri . Gli anni ‘80 vedono la cantante lontana dalle ribalte televisive tranne per rare apparizioni e operazioni revival nostalgiche .
Infatti partecipa al programma televisivo C’era una volta il Festival con la canzone "Serena" arrivando in finale .
Passando tutti gli anni'90 , senza note di rilievo , con partecipazioni televisive varie , nel 2002 esce la sua ultima ad oggi produzione discografica , l'album"Dominò" .
Invece nel 2006 , partecipa come simpatica “tifosa” dell’Ascoli Piceno nella puntata di Quelli che…il calcio con Simona Ventura anche per pubblicizzare il suo nuovo progetto recital Artistico e Musicale "Canto Mimì – Tributo a Mia Martini" .
Ad oggi , continua la sua attività Artistica facendo molti concerti in giro per l’Italia e per il mondo . Un’artista che con il suo modo di cantare e di interpretare , le sue canzoni , la sua personalità , ha rappresentato certamente una nota originale nel panorama musicale Italiano .

Chanteuse !!


"... e il resto non contava niente , non c'importava più ..."

venerdì 23 ottobre 2009

DANIELE SEPE - Un Suono Improvviso

Il Napoletano DANIELE SEPE è attualmente tra i migliori Saxofonisti ed intraprendenti Compositori Italici .
Dopo il conseguimento del diploma in flauto al Conservatorio "San Pietro a Majella" di Napoli , "esercitò" alcuni anni di esperienza prima come come flautista classico , poi come sassofonista turnista , realizzando il suo primo album autoprodotto "Malamusica" , nel 1990 . Seguirà l'anno successivo , "L'uscita dei Gladiatori" e nel '92 , il cd "Plays Standards" contenente classici del Jazz , della Bossa , composizioni per colonne sonore , da lui riproposte .
Daniele Sepe , in precedenza , aveva partecipato allo storico disco "Tammurriata dell'Alfasud" dei conterranei E'Zezi , gruppo "operaio" di Pomigliano d'Arco .
I suoi album incontrano fin da subito il parere favorevole della critica , ma è soltanto col quarto , "Vite perdite" (1993) , realizzato dalla Polosud e distribuito in tutto il mondo dall'etichetta tedesca Piranha , che avviene anche un incremento di vendite .
Nel 1996 pubblica "Viaggi fuori dai paraggi" , la sua prima antologia, con la quale ha inizio una collaborazione con Il Manifesto che dura fino ad oggi .
Arrivati al 1998 , l'album "Lavorare stanca" gli permette di ottenere la prestigiosa Targa Tenco , come migliore album in dialetto .
Nel 1999 partecipa al progetto "La notte del Dio che balla" , collaborando con Teresa De Sio e Vinicio Capossela , oltre ad altri musicisti , tra questi La Banda Improvvisa , e registi sia cinematografici chee teatrali come Mario Martone , Davide Ferrario , Gabriele Salvatores per citarne alcuni .
Artista "totale" e politicizzato , difficile inquadrare la sua Musica , il suo approccio può essere tradotto sia in modo "Zappiano" che , secondo me , "Zorniano" senza marcare l'elemento Hardcore per quanto riguarda il secondo , una miscela spumeggiante tra Reggae , Folklore popolare , Jazz e Fusion , Blues , Classica e World Music .
Con l'amore , mai dimenticato , per gli anni '70 , di Napoli Centrale , Area e Weather Report , continua la sua opera , un album ogni anno , tra cui segnalo particolarmente interessanti "Conosci Victor Jara ?" del 2000 e "Suonarne Uno Educarne Cento" del 2006 , il diciassettesimo album di Daniele Sepe , dedicato ai cosiddetti "Anni di Piombo", dei quali il Musicista Napoletano fornisce una lettura sostanzialmente positiva , contrapponendoli al periodo attuale , da lui denominato "Anni dello Stronzio".
E' invece del 2009 , l'ultima uscita (sempre targata Il Manifesto) dal nome "Truffe & Other Sturiellett' " , opera in tre volumi cd , vero e proprio "compendio musicale" di quel che è e vuol rappresentare l'Artista Sepe .
Si chiama “Ma l’amore mio non muore” , il Concerto Spettacolo dal titolo sessantottino che Daniele Sepe propone quest’anno per la stagione invernale .
Uno spettacolo dedicato alla rilettura di un decennio , gli anni ‘70 appunto , che il nostro ha vissuto in prima persona sia musicalmente che politicamente , affiancato da Auli Kokko , straordinaria Cantante Svedese con Sepe da molti anni , ma anche insospettabile voce solista dei Planet Funk ed attrice con Peppe Barra .
Ascoltatevillo !!!

Eclettico ed Eccelso CantaStorie .


"... Tengo 'na voglia ... 'na voglia 'e fà niente ..."

mercoledì 21 ottobre 2009

CLAUDIO ROCCHI - Viaggio Cosmico

Il Milanese CLAUDIO ROCCHI è stato uno dei Cantautori più importanti dei primi anni '70 .
La sua carriera inizia nel 1968 come bassista degli Stormy Six , con loro pubblica "Le idee di oggi per la musica di domani" , che contiene diverse sue composizioni . Esce quasi subito dal gruppo (che avrebbe modificato il proprio approccio , "virando" alla Canzone politica e di protesta) e nel 1970 realizza il suo primo album "Viaggio" , con l’apporto del grande Mauro Pagani al violino e al flauto . È una vera rivelazione per il ‘70 , forte di sonorità aggraziate , secondo me erroneamente inquadrato nel genere Progressive dalla critica di settore , si avvicina forse più a certe sonorità "Kraut" di vari Corrieri Cosmici Tedeschi (penso ai primi Amon Düül o Ash Ra Temple) .
Nei testi , con uno stile molto coinvolgente , si tratta di vicende quotidiane filtrate e corrette già con un forte senso del “personale”.
"Viaggio" vince il premio della critica discografica .
Nel ‘71 Rocchi , che si sta conquistando un nutrito pubblico , probabilmente meno interessato dalla politica , più attento alla Musica , prepara quello che sarà il suo più celebrato successo , il secondo disco "Volo magico n°1" .
Collaborando con diversi Musicisti e amici dell'area Milanese , tra cui Alberto Camerini e Donatella Bardi , ne viene fuori un album soffice e ricercato al tempo stesso . Il brano "Volo magico" , è una lunga ed avvolgente suite , che occupa un'intera facciata del vinile , apparentemente improvvisata ma coinvolgente , priva di eccessi virtuosistici .
Il "Volo magico n°1" darà la giusta carica al giovanissimo Rocchi , che diviene in una certa misura "modello" di una generazione studentesca , alla ricerca di nuovi pensieri ed emozioni .
Claudio Rocchi sarà per diversi anni un punto di riferimento , e lo si ascolterà dalle onde radiofoniche RAI , per una rubrica fissa a “Per voi giovani” , così come negli happenings dei primi festival della ControCultura .
L’anno successivo , dopo una "esperienza" in India , esce "La norma del cielo - Volo magico n°2" , un longplaying che contiene materiale registrato al tempo del disco precedente , che originariamente avrebbe dovuto essere un disco doppio . L'album è preceduto dal singolo "Vado in India" , bellissimo ed oggi oggetto venerato dai collezionisti di vinile .
Nel 1973 esce "Essenza" che raccoglie vissuti e riflessioni , seguite dal lungo viaggio in India , la partecipazione all'album di Elio D'Anna (Osanna) al flauto e Mino Di Martino (Ex Giganti) alla chitarra acustica .
Un anno dopo , è il 1974 , il prodigo Claudio pubblica "Il miele dei pianeti , le isole , le api" , dalla psichedelica copertina . Un album acustico , che vede partecipi Walter Maioli , Daniele Cavallanti degli Aktuala , il percussionista di tablas ,Trilok Gurtu , e Lucio Fabbri al violino .
Dopo la partecipazione alla prima rassegna della canzone d' autore del Club Tenco , inizia un periodo di ricerca e studio , dedicandosi alla Musica Elettronica d'Avanguardia . Segue a questa ricerca , l'album omonimo "Claudio Rocchi" del 1975 .
Brano "portante" del disco è la lunghissima "Zen Session" . Contemporaneamente , procede nel dare vita a Radio Milano Centrale . Nel '76 pubblica "Suoni di frontiera" , ultimo disco marcato Ariston , che fino a quel momento gli ha pubblicato tutti i lavori .
La sperimentazione prevale nell'intero lavoro , senza più uso di voce e brani "Canzone" . Partecipa così al primo Congresso Festival "Ricerca Sperimentale del Suono" .
Nel 1977 , in "Mirage" performance audiovisiva con filmati , musica Elettronica , confluisce tutta la ricerca effettuata fino a quel momento . Nello stesso anno esce "A fuoco" , con la mitica etichetta Cramps , presnte il noto contrabbassista Jazz Marco Ratti ,con cui ritorna ad interessarsi del mondo giovanile di fine decennio .
L'anno domini 1978 è dedicato ad un'intensa attività di concerti che lo porta in giro per l'Italia . "Non c'è per nessuno" album del 1979 , con l'aiuto di Paolo Tofani , presenta un Rocchi più "Rock" sia nei testi che nelle musiche . Dopo questo disco , "abbandona" il mondo della musica per vivere le filosofie orientali negli Hare Krishna . Realizza sempre con l'amico Paolo Tofani (ex Area , gà membro Krishna) , "Un gusto superiore" , siamo nel 1980 . Dopo tutti gli '80 , periodo che sembra aver definito come "buio delle coscienze impasticcate di yuppismo e discoteche" , passati circa quindici anni , ritorna nel mercato discografico , siamo nel 1994 pubblica tramite la Mercury , il suo undicesimo album dal titolo ancora omonimo "Claudio Rocchi" , suonato con gli amici musicisti ritrovati a distanza di oltre vent'anni ( incluso Eugenio Finardi) . Questa "rinascita" di Rocchi , vede anche la partecipazione nel brano "L'umana nostalgia" la voce di Alice . L'anno successivo esce "I think you heard me right" , insieme di inediti raccolti nell'arco di dieci anni .
Nel '97 rimasterizza alcuni dei suoi brani più rappresentativi e li inserisce in un Cd, "Visioni prima" , bellissima raccolta pubblicata dalla Ricordi . Nel 1998 pubblica "Sulla soglia" , contenente nuove registrazioni acustiche di suoi brani . Poi riparte in viaggio nel Nepal , a Kathmandu , dove crea una Radio (Live on Line) .
Arrivati ai giorni nostri , nel 2008 crea il lungometraggio "Pedra Mendalza" , interessante film in cui vengono scoperti alcuni "luoghi psichici" , veri e propri "power places" della Sardegna , luogo in cui Rocchi vive ed opera ormai da tempo .
Compone inoltre anche la Soundtrack , una sorta di "Volo magico n°4" odierno , musica analogico digitale , con ritmi Trancehealing dai sapori Etnici .
Or dunque , Bon Voyage !!

Passeggero del Tempo .


"... Gesu Cristo e' vivo , è dentro noi ..."

lunedì 19 ottobre 2009

VALERIE DORE - Re Artù e la Disco

La Milanese Monica Stucchi , in Arte VALERIE DORE , è stata una apprezzatissima Cantante e vera "punta di diamante" della celebrata "Italo Disco" durante i mitici anni '80 .
Nonostante venga classificata nel genere sopracitato (L'italia sembra esser stata sempre prodiga , sfornando moltissimi musicisti e produzioni , a livello internazionale) , la sua personalità artistica e le tematiche affrontate sono sempre state molto diverse dal modello di musica "da discoteca" prevalente all'epoca . Per il genere musicale ed il suo singolare modo di proporsi avvolta in accessori retrò , fu battezzata dai media come la Regina della disco dance romantica italiana ed ancora oggi è considerata un'icona dell'Italo Dance New Romantic .
Nel 1977 , ancora liceale , per passione si esibisce in vari pub dell'area Milanese , come voce femminile del gruppo Watermelon string band , guidato dal suonatore di banjo Bruno Guaitamacchi , che propone musica Bluegrass e Folk americano .
Dopo aver conosciuto Roberto Gasparini , titolare della Merak Music , Monica Stucchi entra nel mondo della discografia scegliendo il nome d'arte Valerie Dore . Il singolo di debutto , "The Night" , viene pubblicato nel 1983 e dall'anno successivo diventa una hit a livello europeo .
Preceduto da altri due singoli , alla ricerca di nuove sonorità , cambia autori e nel 1986 pubblica il suo primo longplaying , addirittura un "concept album" intitolato "The Legend" , ispirato alla leggenda dei Cavalieri della Tavola rotonda .
Significativo perché rappresenta una fusione d'avanguardia tra il genere Pop Dance ed il Folk popolare anglosassone . I singoli "King Arthur" (sigla nel 1986 della trasmissione televisiva RAI Discoring) e "Lancelot" sono i brani più gettonati , che riscuotono il maggiore successo anche all'estero , ma l'album racchiude anche atmosfere raffinate e misteriose .
Nel 1987 , accetta l'invito a Londra da parte di KP Schleinitz (produttore di Terence Trent D'Arby) per la realizzazione del nuovo disco , "Wrong direction" che Mauro Zavagli (nuovo produttore e marito) e Valerie autoproducono con loro etichetta MZM . A Londra Valerie incontra anche Ralph Ruppert, un produttore tedesco responsabile del successo della cantante in Germania , che lavorò in seguito con artisti del calibro di Jennifer Rush e Mike Oldfield .
Il disco esce solo in Italia (con la EMI) nel 1988 , perché la bella Valerie Dore decide di allontanarsi dall'ambiente del business musicale per vivere la vita matrimoniale lontano dal caos della popolarità .
Era un' assidua presenza nelle varie classifiche di Sorrisi e Canzoni dove , in base alla votazione dei lettori , nel 1986 apparse anche al quinto posto come Artista Cantante donna preferita dagli Italiani . Scelse di lasciare totalmente le scene , ma solo dopo la conclusione di una tournee proseguita di un anno per il concordato addio al suo adorato pubblico . Dal 1986 si era già distanziata dalle brevi esibizioni fatte di sole hit (tipicamente richieste in discoteca a tutti gli artisti di Dance) e , con tecnici e service al seguito , anche nel 1989 continuò a condividere dal vivo tutti i suoi brani col pubblico .
Nel 1991 , in preda all'entusiasmo per una nuovissima idea , fece un rapido giro in alcune multinazionali Italiane per proporre un nuovo album dalla marcata impronta "etnica" , che avrebbe voluto realizzare in collaborazione con un gruppo del Magadascar (conosciuto in viaggio con il marito) , ma senza successo , il progetto fu rispedito al mittente .
Nel 2000 la coppia si divide e Monica Stucchi si ritira a vita privata , così solo da metà del 2005 ricomincia a fare qualche rarissima apparizione pubblica col suo nome d'arte .
A novembre 2006 , dopo 18 anni dalla sua ultima incisione , aderisce silenziosamente ad un progetto tributo dell' Underground italiano , a cui partecipano molti gruppi di artisti (tra cui figurano nomi come Baustelle e Andy dei Bluvertigo) per omaggiare l'amico Garbo con la reinterpretazione di vecchi brani , poi raccolti a dicembre in un doppio CD . Unici artisti provenienti dalla dance '80 sono Valerie Dore e Styloo che , in un elegante duetto , interpretano il pacato e fascinoso "How do I get to Mars ?" , un brano che incide senza pubblicizzarlo , forse un passo sottilissimo , una possibile e presunta annunciazione del suo prossimo ritorno nella discografia , anche se fino ad oggi , sembra non ci siano sviluppi .
Resta , oltre al bellissimo ricordo , l'ascolto .

Jeanne d'Arc du Danse .


"... Who is on your mind , my young Lord ? ..."

domenica 18 ottobre 2009

EDIPO e Il Suo COMPLESSO - Urban Legend

Altra "Cometa" del Rock Andergraund Italico .

Il gruppo Toscano EDIPO E IL SUO COMPLESSO nasce per caso a Prato nel gennaio 1988 . Nell’intenzione deve essere un gruppo destinato a vivere una sola sera : un concerto per salutare il bassista che parte militare. Ma le cose vanno diversamente .
La formazione "tipo" della band era la seguente : Bruno Bassetti alla batteria , Leonardo Bellucci al basso , Lorenzo Ciani alla seconda chitarra , Fabio Fantini alla voce , Alessandro Massai alle tastiere , Gianni e Riccardo Onori rispettivamente al sax ed alla chitarra .
Il gruppo continua a suonare durante le licenze della "naja" , registra una cassetta (bei tempi andati ...) , con brani quali "Le anguille" e "Cenerentola un po’ sfavata" e comincia a diffonderla tra amici , parenti e concorsi vari . Nella loro musica si fondono vari generi musicali (dal Rock allo Ska) , tutto all'impronta del buonumore , con la "cattiveria" tipica dello spirito Toscano a farla da padrone .
La cassetta contiene il brano “M’è morto il gatto” , che sulla musica di "With Or Without You" degli U2 , narra la triste vicenda di un gatto , schiacciato da un tir , e del dramma vissuto dal padrone .
La cassetta arriva a Controradio (storica Radio libera Fiorentina) ed in breve tempo diventa un piccolo caso .
la radio inizia a passare il pezzo del gatto , continue le richieste degli ascoltatori , così poco dopo a Firenze e dintorni la cantano tutti ,diventando un piccolo culto .
Sull’onda dell’entusiasmo il gruppo fa il suo primo concerto ufficiale , siamo nel marzo 1989 , che vede oltre mille paganti . Inaspettatamente , ma mica poi tanto , arriva il "clamoroso" contratto discografico .
L'accordo con Polygram , prevede la realizzazione di un album che , oltre a “M’è morto il gatto” , contenga le altre perle dal gruppo composte , quali ad esempio “Non sono in vena” , una atipica storia d’amore tra un virus e un globulo rosso , lo ska di “Ada” e una versione della sigla di “Jeeg Robot”, pezzo che ha generato non poche "leggende urbane" .
In realtà i Nostri con il remake del cartoon , sbeffeggiano ironicamente il cantato alla Piero Pelù , molti ascoltatori si convincono di un fantomatico pezzo inedito dei Litfiba , un brano introvabile insomma , questo avviene ancora oggi , leggendo qua e là nei forum musicali giovanili (in realtà nè Litfiba nè Pelù solista , non hanno mai inciso la cover di quel brano) .
Avviene però un fatto inaudito , in seguito a una richiesta di autorizzazione inviata dalla Polygram forse per eccesso di zelo , arriva una lettera di diffida da parte delle edizioni musicali del gruppo irlandese a incidere la cover con il testo in Pratese .
Il disco quindi esce lo stesso , ma senza "gatto" . L’album si chiama “Pura Lana”, e le prime mille copie sono avvolte in una vera copertina di lana , uscito nell’ottobre 1990 . Il gruppo continua a suonare dal vivo in tutta Italia per un altro paio d’anni tra clubs e manifestazioni , con interventi a sorpresa in radio, TV , serate benefiche , riscuotendo successo e simpatia in ogni dove .
Iniziano così le registrazioni del secondo album , ma purtroppo rimangono a metà , il progetto di uno spettacolo teatrale previsto salta ed improvvisamente il gruppo si scioglie nel novembre 1992 .
A distanza di vent’anni esatti dalla scintilla iniziale , nel gennaio 2008 , EDIPO E IL SUO COMPLESSO si riformano per un'unica data e suonano al Viper di Firenze , per inguaribili nostalgici e come hanno detto loro stessi "per tutti quelli che in questi anni non hanno dimenticato lo spirito" .
Una band che , nel panorama Indipendente , avrebbe potuto avere maggior fortuna , ma che dovremmo , come altri Artisti dispersi , riascoltare e rivalutare .
In attesa di un insperato ritorno .

Maledetti Toscani .
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"... M'è rimasto tutt'i kitkatte e trentaquattro ciotole di latte ..."

venerdì 16 ottobre 2009

NICOLA PIOVANI - Il Musicante

NICOLA PIOVANI , nasce a Roma ed è tra i più importanti e forse oggi il più celebre Autore Italiano di colonne sonore , Pianista , Compositore e Direttore d'Orchestra , è inoltre Autore di Teatro Musicale e di Musica da Concerto .
Da bambino comincia a studiare la fisarmonica , poi il pianoforte , prendendo lezioni private mentre studia al liceo Classico .
Dopo la maturità , si iscrive all'università La Sapienza nella facoltà di Lettere e Filosofia .
Nel 1967 si diploma in pianoforte da privatista al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano .
Sono gli anni della “contestazione” giovanile , ed all'università Piovani entra in un collettivo di cui fa parte fra gli altri il regista Silvano Agosti . Nel 1968 il gruppo produce una serie di cinegiornali che documentano il movimento studentesco , a Piovani viene affidato l'incarico di realizzare il commento musicale , sarà questa la sua prima colonna sonora .
L'esordio in un lungometraggio arriva l'anno successivo , Silvano Agosti gli chiede di lavorare per le musiche del suo "N. P. Il segreto" , con protagonista Irene Papas .
Nel frattempo Piovani continua a studiare e a fare diverse esperienze professionali. Per guadagnarsi da vivere suona in un locale di cabaret , collaborando anche con il grande compositore greco Manos Hadjidakis , per il quale si offre di lavorare allo scopo di studiare i segreti della composizione e della partitura orchestrale .
Fa l'arrangiatore per la casa discografica Produttori Associati , e viene coinvolto da Fabrizio De André come co-autore di due album , "Non al denaro, non all'amore né al cielo" e il successivo "Storia di un impiegato" .
Inizia poi la collaborazione con il regista Marco Bellocchio (che durerà più di un decennio) un'esperienza che porterà il compositore ad incontrare quasi tutti i maggiori autori del cinema Italiano degli anni '70 e '80 , tra cui i fratelli Taviani , Nanni Moretti , Mario Monicelli , Giuseppe Tornatore , Federico Fellini , proprio per il grande regista Riminese , Piovani scriverà le colonne sonore degli ultimi tre film , prendendo di fatto il posto del grandissimo Compositore scomparso Nino Rota . Sin dall’inizio affianca al lavoro nel Cinema quello per il Teatro, scrivendo musiche di scena per i lavori di Carlo Cecchi , Luca De Filippo, Maurizio Scaparro , Vittorio Gassman , creando nel 1989 , con Luigi Magni e Pietro Garinei la commedia musicale "I sette re di Roma" , con protagonista Gigi Proietti .
Lavora anche con celebri registi internazionali , come Bigas Luna , Jos Stelling, John Irvin , Sergej Bodrov , Philippe Lioret ed altri .
Molte le colonne sonore composte (molte anche le composizioni cameristiche) dal 1970 ad oggi , molti anche i premi ricevuti , fra questi tre David di Donatello (per "Ginger e Fred" di Fellini nel '86 , "Caro diario" nel '94 e "La stanza del figlio" di Nanni Moretti , nel 2001) , quattro premi Colonna sonora , due Nastri d’argento e due Ciak d’oro . Nel 1997 vince il Premio Rota e Premio SIAE alla carriera .
Alla fine degli anni Ottanta inizia inoltre il sodalizio artistico con lo scrittore Vincenzo Cerami , fondando la Compagnia della Luna , connubio ben riuscito tra Teatro , Musica ed Scrittura .
Nel 1999 , concretizza il futuro sodalizio con Roberto Benigni e raggiunge il massimo riconoscimento con "La vita è bella" , premiato con l'Oscar per la migliore colonna sonora .
Entra così a far parte dell'Olimpo dei Compositori , insieme ad altri Italiani (Rota , Morricone ed altri) , celebratissimi ed apprezzatissimi in tutto il mondo .
Mentre nel 2000 debutta con Concerto Fotogramma , un allestimento in cui Piovani arrangia in forma teatrale , trent'anni di composizioni per il Cinema .
Nel 2006 la Cgil commissiona a Cerami e Piovani , "La Cantata dei Cent’anni" , per celebrare un secolo di storia della confederazione sindacale .
L'anno successivo , con "L’équipier" di Philippe Lioret , ottiene la nomination al César , il premio del pubblico e la menzione speciale della giuria al Festival du Musique et Cinéma di Auxerre .
Sempre nel 2007 debutta con il disco "Epta" , suite orchestrale per sette musicisti che eseguono un ciclo di sette movimenti , scanditi da sette interventi di voci registrate che recitano frammenti di varia derivazione ispirati al numero sette ; questo è per così dire , il suo primo lavoro discografico , prodotto dall'etichetta Egea , nota per produzioni alla ricerca di aree confinanti tra generi musicali differenti (Jazz , Classica , Contemporanea ed Etnica) .
L'opera nasce , come riferito dallo stesso Piovani , dall'incontro e dalla conoscenza del famoso Matematico PierGiorgio Odifreddi , a Crotone , durante il Premio Pitagora , a cui sono seguiti scambi di lettere e piacevoli conversazioni , la seduzione del numero sette , interesse poco legato però ad argomentazioni cabalistiche ed esoteriche .
Nel 2008 ottiene un ulteriore ed importante riconoscimento , venendo insignito come "Chevalier dans l'ordre des Arts et Lettres" dal Ministro della Cultura Francese .
Nicola Piovani è così , probabilmente adesso , il maggior Compositore Italiano , il più apprezzato .
Giusto dedicargli Summa Gloria in questo blog .

A Voi , invece , l'ascolto (con una chicca "rippata" ormai fuor catalogo inclusa) .

Patrimonio Nazionale .



"... Mi dispiace , ma Io so' Io , ... e voi nun siete un ..." Monicelli & Sordi (1981)

mercoledì 14 ottobre 2009

DONATELLA MILANI - 80's Girl

Mini Post come il precedente .

In pieno periodo '80 , esattamente nel 1983 , appare sul magnificato e temibilissimo palco di Sanremo , una ragazza giovanissima , carina , piena di grinta e slancio . Si presenta così la Toscanissima Cantante DONATELLA MILANI , che proviene da vicino Arezzo , con un abbigliamento a dir poco eccentrico , creato su misura , si dice , da sua madre .
Voce accattivante che si distingue immediatamente durante quella manifestazione , con il brano scritto insieme ad Adelmo "Sugar" Fornaciari , "Volevo dirti" ottiene , all'esordio in pratica , l'immediato successo ed il secondo piazzamento (dietro "Sarà quel che sarà" di Tiziana Rivale) , con ben 2942 voti , che va al di la di ogni più rosea aspettativa segnando in positivo la carriera di Donatella , seguito da un discreto numero di copie vendute .
L'esordio vero e proprio di Donatella è però come autrice , avvenuto nel 1980 anno nel quale insieme a Paolo Barabani e Enzo Ghinazzi (Pupo) aveva firmato l'evergreen "Su di noi" classificatasi poi al terzo posto dietro a "Solo noi" di Toto Cutugno e "Ti voglio bene" di Enzo Malepasso .
Lo stesso anno scrive insieme alla "ditta" Pace & Valsiglio , i singoli "Lontani noi" e "Corri ragazzo" , in particolare il primo brano ottiene un buon successo sia di pubblico sia di critica .
Sull'onda del successo nel 1984 , si ripresenta a Sanremo con un brano , "Libera" , con il quale raggiunge la finale .
Grazie alla collaborazione di Piero Cassano , partecipa nel 1985 a Saint Vincent con il 45 giri "Vorrei farti capire" .
Al termine di un tour internazionale , nel 1987 incide "Nel segno del leone" collaborando con un altro autore e cantante Italiano , Franco Fasano .
Dopo questi singoli , ben voluti da Pubblico e critica musicale , tuttavia Donatella decide di dedicarsi alla carriera di Autrice , senza mai fino ad oggi incider alcun album .
Nel 1994 , Caterina Caselli la vuole alla Sugar , promuovendola per il "progetto" Gerardina Trovato , con la quale Donatella scriverà , fra le altre , il brano "Ma non ho più la mia città" (seconda migliore canzone tra le nuove proposte Sanremesi di quel Festival) .
Apparirà successivamente in varie trasmissioni Tv , tra cui "Meteore" e "La notte vola" , attraverso programmi ed operazioni revival Anni ‘80 , comunque sempre piacevole da ricordare , con un pizzico di nostalgia .
Donatella Milani è stata una delle protagoniste , seppur "passeggera" , della Musica Leggera e della Canzone Pop Italiana dei primi anni ’80 .

Carinissima e sbarazzina .


"... Io volevo dirti che dedico a te , ogni mio pensiero , ogni mia poesia ..."

lunedì 12 ottobre 2009

FADED IMAGE - Illusione Ottica

Altra richiesta per il panorama Underground del BelPaese .

Un'immagine veramente evanescente e sfocata quella dei Monzesi FADED IMAGE , durata solo lo spazio di un paio di Ep e partecipazioni con brani singoli su qualche compilation .
Facenti parte del "sottobosco" Wave , accomunati dalla stessa urgenza espressiva e dalla voglia di comunicare e di farsi sentire , ma con uno spirito e un'attitudine nuova rispetto alle generazioni che li avevano preceduti . Con gli Underground Life come "testimonial" , i Faded Image iniziano i primi passi giovanissimi , a sedici anni , come un bizzarro gruppo , i Panico (siamo nei primissimi '80 , una musicassetta autoprodotta "Dietro le mura" del 1982) , con tanto di organo e fisarmonica .
La formazione originale dei Faded era così composta : Daniele Manini (cantante e l'autore dei testi) , Roberto Barbini (tastierista ed autore di gran parte delle musiche) , Davide Colzani al basso , al quale subentrò Enzo Onorato (fratello di GianCarlo degli UL , fino al 1986 , poi l'ultimo bassista Fabrizio Spadea) , Marco Manini (fratello di Daniele) era il chitarrista , ed una serie di batteristi tra cui Angelo Ros , Angelo Cosenza e Luigi Colombo .
Influenzati dalla Wave d'Albione , I Faded Image avevano un grande potenziale che , purtroppo, per motivi diversi e legati ai tempi di realizzazione dei dischi , nonostante l'attività live , ha lasciato troppo poche testimonianze , gli Ep "Modern" (del 1984 per Supporti Fonografici) e "Diaidia" (del 1987 prodotto da Toast Records) , partecipando ad alcune raccolte ( tra cui "Punto Zero" con il brano "La malattia" del'91) .
Conclusa l’esperienza Faded Image , negli anni '90 Daniele Manini e Roberto Barbini danno vita ad un nuovo gruppo , Circo Fantasma , reintroducendo l'uso della fisarmonica , virando verso sonorità maggiormente Folk , sebbene "da combattimento" , con testi meno "darkeggianti" e più politicizzati ( il primo Cd dal titolo esplicito "Ninna nanna per la classe operaia" del 1997) .
In conclusione , i Faded Image hanno fatto parte di quell'altra New Wave , un territorio che cela tesori che meritano sicuramente di essere riportati alla luce della memoria .
Adesso , un brevissimo ascolto , ma assai difficile da reperire .

Eroi nel Vento .


"... Comme un Ange cruel qui fouette des soleils ..." Baudelaire - Le Voyage

domenica 11 ottobre 2009

FRANCO BATTIATO - Logos et Sophia

Altro fondamentale Artista Italiano .

Vicino Catania , nel 1945 nasce Francesco , in Arte , FRANCO BATTIATO , uno dei nostri principali Cantautori (oltre che compositore , regista e scrittore) , tra le più eminenti personalità artistiche riconosciute fino ad oggi .

Eclettico , originale nel panorama artistico musicale Italiano , ha attraversato molteplici commistioni e stili musicali : dagli inizi romantici, alla musica Sperimentale , passando per l'Avanguardia colta, l'Opera lirica , la musica etnica , il Rock Progressivo e la musica Leggera , per modo di dire . Ha ricercato frequenti contaminazioni tra questi e ancora altri generi musicali , riuscendo sempre a cogliere un grande successo di pubblico e di critica . Particolare e unico per i testi , che riflettono i suoi molteplici interessi , tra i quali l'esoterismo , religione e filosofia e la cultura orientale tutta , senza però tralasciare una sagace ironia oppure una feroce e velata critica , rendendo meno "pesante" il tutto .
Trasferitosi a Milano nel 1965 , il nostro giovane Siciliano , pubblica due singoli per la rivista di enigmistica Nuova Enigmistica Tascabile , che proponeva come allegati dischi di canzoni celebri interpretati da cantanti poco conosciuti , che oggi vantano un alto valore collezionistico . In queste due occasioni , l'artista appare col nome di Francesco Battiato.
Con Gregorio Alicata , suo compaesano , già pianista di Edoardo Vianello , forma un duo Gli Ambulanti , con un repertorio di canzoni di protesta , suscitando molta curiosità, ed è proprio in questa fase che vengono notati da Giorgio Gaber , che li presenta alla casa discografica Dischi Ricordi . Il disco però viene bocciato dalla stessa Ricordi dopo un provino , così il duo si scioglie e Battiato decide di continuare da solo.
Giorgio Gaber gli procura un contratto con la casa discografica Jolly , i primi singoli che incide ufficialmente furono "La torre" a cui fa seguito "Il mondo va così" e "Triste come me" .

Nel 1968 cambiò casa discografica , passando alla Philips , abbandonando anche il genere di protesta per incidere dischi romantici più immediati e di facile ascolto , registrò due brani che la casa discografica pubblicò soltanto nel 1971 ("Vento caldo" e "Marciapiede") ed ottenne un discreto successo e passaggi radiofonici con "È l'amore" . Nel 1969 l'intraprendente Catanese partecipò al Disco per l'Estate con il brano "Bella ragazza" (insieme a lui c'era anche un'altra cantante destinata poi alla celebrità , Fiorella Mannoia) , ma venne escluso dalla competizione .
Sin dai primi anni '70 partecipa attivamente alle correnti di ricerca e sperimentazione europee . La mutazione artistica arriva con le sue incisioni discografiche per l'etichetta sperimentale Bla Bla , dal 1971 al 1975 : "Fetus" (1971) , "Pollution" (1972) , "Sulle corde di Aries" (1973) , "Clic" (1974) e "M.elle le "Gladiator" (1975) .
Il nome di Battiato appare nel 1972 in un LP di Jazz Rock Progressivo , opera del gruppo Osage Tribe ed intitolato "Arrow Head", inoltre collabora al 33giri di Juri Camisasca "La finestra dentro", album tra i più noti della musica d'avanguardia di quegli anni .
L'artista passa poi a Ricordi, che pubblica "Feedback" (1975), un album doppio che riassume la sua precedente produzione per Bla Bla , "Battiato" (1976) , "Juke Box" (1977) e "L'Egitto prima delle sabbie" (1978) , con quest'ultimo brano per pianoforte Battiato vince nel 1978 il Premio Karlheinz Stockhausen . Il successo "nazionalpopolare" arriva con gli anni '80 e la EMI .
Nel 1979 pubblica l'album "L'Era del Cinghiale Bianco" , ed è un acclamato successo di critica e vendite . Seguono "Patriots (1980) e , nel 1981 , "La voce del Padrone" , che staziona al vertice della classifica italiana per un anno vendendo oltre un milione di copie .
Battiato diventa un "caso" , materia di studio per gli intellettuali e fonte d' ispirazione per i musicisti . Gli album successivi sono "L'arca di Noè" (1982) , "Orizzonti perduti" (1983), "Mondi lontanissimi" (1985) , "Echoes of sufi dances" (1985) per il mercato internazionale .
Nel 1985 avvia le edizioni L'Ottava in collaborazione con Longanesi , e nel 1989 , l'omonima etichetta discografica dedicata a musica "di frontiera" fra la composizione colta, la canzone e la musica etnica, pubblicando sei titoli tra il 1988 e il 1989 . Ma sin dal 1984 , Franco Battiato è al lavoro per "Genesi" . L'opera debutta al Teatro Regio di Parma il 26 aprile 1987 , accolta con trionfale consenso . Continua comunque la produzione "Leggera" , per la Emi escono ancora "Fisiognomica" (1988) e, nel 1989 , il doppio album dal vivo "Giubbe rosse" .
Nel 1991 Battiato incide l'album "Come un Cammello in una grondaia" . L'album contiene, accanto ad alcuni lieder ottocenteschi , anche il brano "Povera Patria" , che diviene in breve tempo un simbolo di impegno civile , brano eloquente e ben rappresentativo di quel periodo storico . "Come un Cammello in una grondaia" è riconosciuto Miglior Disco dell'Anno 1991 nel referendum della stampa specializzata promosso dalla rivista Musica e Dischi . Nello stesso periodo lavora alla sua seconda Opera Lirica, il "Gilgamesh" , che debutta con successo al Teatro dell'Opera di Roma il 5 giugno 1992 . Segue il Tour di "Come un cammello in una grondaia" , dove Battiato è accompagnato dall'orchestra I Virtuosi Italiani , dal celebre pianista Antonio Ballista e dal "fedele" violinista Giusto Pio ..Nell'ottobre '93 Battiato pubblica l'album "Cafféde la Paix", che si classifica nuovamente Miglior Disco dell'Anno . Nello stesso periodo debutta la "Messa Arcaica" , composizione per soli coro e orchestra .
La metà degli anni '90 e l'inizio della collaborazione con il conterraneo Filosofo Manlio Sgalambro . Nell'autunno del '94 esce Unprotected, album live , cui segue nel '95 è la volta de "L'ombrello e la macchina da cucire", album pop su testi di Manlio Sgalambro .
Assorto ormai a leader della Musica "Colta" anche se dall'aspetto Pop , nell'autunno del '96 la Polygram pubblica "L'imboscata". Uno dei brani dell'album , "La cura" , è riconosciuto Miglior Canzone dell'Anno al Premio Internazionale della Musica (sembra che Battiato non "ami" più di tanto questa celebratissima e bellissima canzone) .
Nel '97 segue anche il ritorno di Battiato nei palasport con un lungo e applauditissimo tour .
A settembre del 1998 esce "Gommalacca" , contenente il singolo di grande successo "Shock in my town" che Battiato esegue l'anno dopo a Sanremo in qualità di ospite d'onore . Arrivati al 1999 viene pubblicato "Fleurs" , album nel quale Battiato si cimenta in cover e due inediti e che gli vale la targa di Miglior Interprete all’edizione 2000 del Premio Tenco .
Nel giugno 2000 esce "Campi magnetici" , disco che contiene le musiche del balletto commissionate dal Maggio Musicale Fiorentino . Fa seguito l'anno successivo , "Ferro Battuto" , che vede la partecipazione di alcuni prestigiosi ospiti , primo fra tutti Jim Kerr dei Simple Minds che duetta con Battiato in "Running against the grain" , poi la voce di Natasha Atlas (dei Transglobal Underground) , gli archi della London String Orchestra e , nella versione spagnola , la celebre Cantante Mercedes Sosa . Nell'agosto 2002 arriva nei negozi "Fleurs 3".
Il Cover album , che debutta direttamente al primo posto della classifica italiana degli album più venduti , si ricollega nell'ispirazione al precedente con una canzone inedita cantata in coppia con Alice e intitolata "Come un sigillo" . Nel 2003 , l'esordio cinematografico alla regia . Il film "Perduto Amor", scritto con Manlio Sgalambro e riconosciuto d'Interesse Culturale Nazionale , la cui colonna sonora contiene , oltre a due brani dello stesso Battiato , altre canzoni che spaziano dalla musica sinfonica e operistica alla musica italiana degli Anni '60 . Il film vince il Nastro d'Argento come miglior regista italiano esordiente . L'album "Dieci Stratagemmi" anticipato dai singoli "Ermeneutica" e "Tra sesso e castità" , esce nell'ottobre 2004 , titolo è ispirato al libro dei "36 stratagemmi" , antico testo cinese di tattica e strategia militare . È un Franco Battiato deciso ed in gran forma quello dell'applauditissimo tour che nei primi mesi del 2005 , che fa tappa in numerose città italiane , seguito dalla pubblicazione del dvd live "Un soffio al cuore di natura elettrica" . Dopo la seconda esperienza come regista (il film "Musikanten" del 2005 , sulla vita del compositore tedesco Ludwig van Beethoven) pubblica nel 2007 , "Il Vuoto" ultimo album di soli inediti . Esce , l'anno dopo il terzo disco di cover , "Fleurs 2" , l'ultimo disco che vede le partecipazioni il ritorno del "mistico" amico , Juri Camisasca .Oltre a brani di altri notissimi autori , l'album comprende le inedite "Tutto l'universo obbedisce all'amore" cantata con Carmen Consoli e la personalissima e suggestiva "L'addio" dedicata alla compianta Giuni Russo , per la quale aveva collaborato in precedenza facendole in pratica da mentore .
Tante le collaborazioni ed i "lanci" artistici del nostro (cito Alice , Giuni Russo , Milva , il gruppo "filosovietico" dei CCCP Fedeli alla Linea , Ginevra di Marco e molti altri) , rendono e giustificano l'Artista Battiato , come una delle colonne portanti e punto cardine di riferimento per le nuove generazioni di musicisti Italiani .
Ha partecipato a scopo benefico , per raccogliere fondi per l'Abruzzo colpito dal terremoto , all'incisione del brano "Domani 21/04.09", insieme ad altri cinquantasei famosi artisti Italiani , riunitisi per l'occasione nel progetto Artisti Uniti per l'Abruzzo .
Merita così , un duplice "usufrutto musicale" , per gli amati seguaci di questo blog .

Ricco di Carisma e Sintomatico Mistero .
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"... com'è difficile restare calmi e indifferenti mentre tutti intorno fanno rumore ..."

venerdì 9 ottobre 2009

SERGIO ENDRIGO - Poesia in Musica

Nato nel 1933 a Pola , allora Italiana , SERGIO ENDRIGO è stato una delle voci più intimistiche ed importante della nostra Canzone d’Autore .
Quando, alla fine della II Guerra Mondiale , la città di Pola viene assegnata all’allora Jugoslavia del maresciallo Tito , la famiglia (ormai composta soltanto da Sergio e dalla madre , essendo il papà morto nel ’39) emigra , come molte altre, in Italia, ed il giovane Sergio entra in un collegio per profughi Giuliano-Dalmati di Brindisi .
Dopo aver fato i più disparati lavori , Endrigo comincia ad esibirsi come cantante in piccoli locali del capoluogo Veneto , eseguendo il repertorio dei “crooners” (cantanti confidenziali) americani dell’epoca ; si accompagna anche con la chitarra, componendo su questo strumento le sue prime canzoni . Nel 1952 la prima svolta artistica : 2.500 lire di allora al giorno per una serie di serate al Roxy Bar del Lido , a cui seguono altre scritture in balere , dancings e night clubs , fino a che nel 1959 entra a far parte del complesso di Riccardo Rauchi come cantante e contrabbassista, incidendo anche alcuni dischi sull’etichetta dei quali non viene però accreditato .
Intraprende così la carriera di solista , firmando nel 1960 un contatto con la Ricordi ed avendo come compagni di scuderia Gino Paoli , Fabrizio De Andrè , Luigi Tenco , Giorgio Gaber , Enzo Jannacci , Umberto Bindi ed i fratelli Reverberi come arrangiatori . Nel 1962 segue Nanni Ricordi alla RCA , ed ottiene il suo primo grande successo con “Io che amo solo te” , che vende in breve tempo ben 650.000 copie . Seguiranno altri titoli di successo , come “Via Broletto 34”, “Viva Maddalena”, “Era d’estate” .
Dopo esser passato nel 1965 all’etichetta Fonit Cetra , partecipa nel ’66 al suo primo Festival di Sanremo con il brano “Adesso sì” , e dopo averci riprovato l’anno successivo con “Dove credi di andare” vince alla grande il Festival del 1968 cantando in coppia con Roberto Carlos la splendida e struggente “Canzone per te” .
Altri brani di successo di quel periodo sono “Lontano dagli occhi” , “Teresa” e “Mani bucate” .
Gli anni ’70 lo vedono interpretare svariate canzoni per bambini scritte assieme al poeta brasiliano Vinicius de Moraes , mettendo in musica testi di Gianni Rodari , tra cui la bellissima “Ci vuole un fiore” , altro successo .
Mentre partecipa a svariati altri Festival di Sanremo e produce numerose incisioni tutte di alta qualità, avvia anche una frenetica attività di concerti in tutto il mondo , riscuotendo successo ovunque ma in particolar modo in SudAmerica , in Brasile , dove incide nel 1979 appositamente per quel mercato un album intitolato “Exclusivamente Brasil” in cui figurano brani scritti appositamente per lui da Vinicius de Moraes assieme al chitarrista Toquinho e da Chico Buarque . Col passare degli anni e delle mode musicali , Sergio Endrigo viene , ingiustamente , messo da parte dall’industria discografica . Nel 1995 pubblica per Stampa Alternativa il romanzo “Quanto mi dai se mi sparo?” , satira amara e crudele del mondo dello spettacolo , di cui però l’editore non distribuisce che poche copie .
Finalmente , nel 2000 , il ritorno alla grande, con un concerto dal vivo al “Verga” di Milano , cui faranno seguito anni di attività ed impegno , concerti , conferenze, spettacoli Teatral-Musicali a difesa dell’ambiente rivolti principalmente al pubblico dei bambini . Nel 2001 gli viene attribuito il premio “Tenco” , e nel corso della manifestazione le sue composizioni vengono eseguite da una quindicina di artisti per essere poi riunite in un album intitolato “Canzoni per te”.
Un 'Artista con la A maiuscola , un uomo melanconico e schivo , discreto ed appartato , sempre tra le righe , Sergio Endrigo ha saputo preferire e prediligere piuttosto il concentrarsi di più e meglio sull’aspetto emozionale delle proprie canzoni , sempre cercando di dire e di dare una nuova emozione ed un nuovo spunto all’introspezione , portando la propria ricerca in un mondo poetico di raffinatissima fattura .
Nel corso della sua carriera ha collaborato con poeti come Pier Paolo Pasolini , Vinicius de Moraes e Giuseppe Ungaretti , è riuscito sempre a mantenere un alto livello qualitativo nei testi e nelle musiche , senza mai cadere nel banale , nonostante ciò fu costretto ad un'assurda condizione di "esiliato in Patria" , dovuta alla "superficialità" nei suoi confronti da parte di critici e discografici .
In una sua intervista nel 1996 diceva "Qui in Italia vige solo la filosofia dell'usa e getta" , e purtroppo aveva ragione .
L'ultima apparizione televisiva di Endrigo risale al marzo 2005 durante il Festival di Sanremo dove fu invitato da Paolo Bonolis .
Con una discografia ricchissima di singoli ed album , Endrigo lascia il mondo terreno il 6 settembre 2005 , a Roma , affetto da tempo da gravi problemi polmonari .
Ha detto una volta di lui Franco Battiato : “Non si è mai fatto coinvolgere dal rumore stupido del successo” . Questa forse è la chiave di lettura più vera dell’opera di Endrigo .
Adesso ascoltatelo .

Un Uomo che Cantava .


"... La solitudine che tu mi hai regalato , io la coltivo come un fiore ..."

mercoledì 7 ottobre 2009

DEATH IN VENICE - La Nera Novella

I Veneziani DEATH IN VENICE sono stati una gloriosa ed importante band Italiana di Dark Post-Punk . La loro attività musicale fu , purtroppo , di breve durata .
L'oscura formazione proveniente dalla "serenissima" città era costituita da Sebastian ed Angelo Russo (rispettivamente alla voce ed al basso) , Dalibor alle chitarre , Delio Bauduzzi alle tastiere e Marco Bianchi alla batteria .
Tra le decine di formazioni che affollavano la scena nella prima metà degli anni '80 , ce ne sono alcune salite allo status di culto .
I Death in Venice fanno parte di queste ultime e non ricordarli sarebbe un oltraggio al buon senso ed alla cultura musicale .
Fautori di un manciata di singoli e di demo entrati nella storia, vengono tutt'oggi considerati una tra le band più valide che il nostro stivale abbia mai partorito .
La Morte a Venezia (nome tratto dal celebre "Der Tod in Venedig" di Thomas Mann pubblicato nel 1912) , già presente live nei circuiti Alternativi da un paio di anni , ebbe luogo autoproducendosi , nel 1983 , il demo cassetta "Decadance" che permise loro di farsi ulteriore "pubblicità" , sonorità che attingevano a mani piene al suono di band come Siouxsie & The Banshees , Killing Joke , Public Image Ltd e Christian Death .
I buoni riscontri delle esibizioni live (tra le quali un supporto ai Sex Gang Children) e le ottime impressioni date dal demo , portarono i nostri ad incidere il brano "East" per la Materiali Sonori nella raccolta "RockGarage volume 2" sempre nel '83 .
La compilation in questione era formata da 45 giri di varie band Underground , tutto ciò fu fatto con la collaborazione di Indie Shop di Mestre , con la supervisione di Luciano Trevisan Fricchetti . Il 7" in questione (split con Frigidaire Tango) , lasciava da parte le ritmiche tribali dell’esordio , a favore di sonorità più elettroniche e mediterranee . Influenze Bauhausiane scivolano nei tre minuti e mezzo del brano , che li "traghettava" tra il demo e l’esordio vinilitico successivo .
Dato che Firenze aveva la scena Dark forse più apprezzata in quel periodo , entrarono in contatto con la mitica Contempo Records , che pubblicò il loro primo vinile , nel 1985 l'Ep "Presence in absense" registrato a Venezia . Il disco ebbe una certa risonanza nell'oscuro ambiente e le copie uscite furono , in breve tempo , sparite dalla circolazione . Sebbene la copertina li avvicini ai Death in June di Douglas Pierce , per la scritta simil runica , in realtà non avevano musicalmente molte similitudini con la nera ed immensa formazione , futura Madre del NeoFolk .
Il 1986 vede l'uscita di "Paroxismos" , altro 12" marchiato Contempo .
E’ questo il lavoro della svolta della Morte a Venezia, che apriva la strada a nuove sonorità, più aperte verso la Dark Wave meno ostica (seppur sempre di classe) ; "Sex of the angels" , "Orgasm guaranteed" (uscito anche come 45giri) e "Victims" , sono brani pieni di erotismo , dalle linee melodiche ed arrangiamenti più "accessibili" e la calda voce di Sebastian che cominciava a dimostrare le sue vere qualità . Purtroppo questo vinile , non ebbe seguito , causa probabili divergenze musicali e "di vita" tra i membri della band .
Rimangono poche e bellissime traccie , divenute oggi oggetto di ricerca collezionistica , comunque garanzia di culto , peccato .
Com'è Triste Venezia ...

Di passaggio .


"... Benvenuto , questo è il Tempio dove la Fenice cade ... "

lunedì 5 ottobre 2009

TONY RENIS - La Voce del Padrone

Altro "salto" nel tempo.

Il Milanese Elio Cesari , in arte TONY RENIS , è stato uno tra i più celebrati ed apprezzati Cantanti ed Autori Italiani nel mondo , oltre ad esser stato attore ed affermato produttore discografico .
A metà degli anni '50 , Tony Renis si esibisce nei night club di Milano e in seguito nei teatri di avanspettacolo dell’interland milanese in coppia con Adriano Celentano , suo amico di infanzia , nell’imitazione rispettivamente di Dean Martin e Jerry Lewis .
Nello stesso periodo escono i suoi primi 45 giri , cover di successi nazionali ed americani .
Passato alla importante casa discografica Voce del Padrone , esordisce come Cantautore vincendo la "Sei Giorni della canzone" , interpretando "Tenerezza" , brano che alcuni anni dopo verrà ripreso , con miglior esito commerciale , da Gianni Morandi .
Nel 1961 debutta al Festival di Sanremo con "Pozzanghere" , ma non viene ammesso in finale . L'anno successivo si ripresenta con "Quando quando quando". La canzone non vince , ma diviene una hit mondiale , reincisa in centinaia di versioni da interpreti di varie nazionalità .
L'enorme successo commerciale "Quando quando quando" risarcisce ampiamente Tony Renis dalla "sconfitta" di SanRemo , da cui avrà comunque modo di rifarsi vincendo nel 1963 la gara televisiva di "Canzonissima" e il Festival di Sanremo con il brano "Uno per tutte" .
Il 1966 è l’anno di "Nessun’ altra che te" e del contratto con la casa discografica RCA , in questi anni , dal 1966 al 1972 , vedono Tony Renis protagonista nel jet set internazionale , Montecarlo , Parigi , Londra ed gli USA , con Hollywood .
Nel 1967 esce "Quando dico che ti amo" , canzone che arriverà seconda al Festival di Sanremo , presentata dall'esordiente Annarita Spinaci in coppia con il gruppo Les Surfs .
Grazie anche al rilancio da parte della RCA , riparte una nuova serie di successi , dalla stessa "Quando dico che ti amo" che incide anche lui , a "Frin frin frin" , sigla televisiva de "Il posto mio" , a "Canzone blu" per Sanremo 1970 .
Il suo maggior desiderio è però quello di proporre a Mina , sua grande amica dai tempi degli esordi , un brano che da qualche tempo custodisce nel cassetto , ma che è sicuro di poter trasformare in un successo internazionale se interpretato dalla voce giusta .
Il brano in questione , è "Grande grande grande" (cantato dallo stesso Renis nel '71) , Mina ne farà uno dei più grandi successi della sua carriera .
All'inizio degli anni '70 , Tony si trasferisce prima a New York e poi a Los Angeles , conosce così Quincy Jones e "The Voice" Frank Sinatra .
Nel 1978 la casa discografica Warner Bros. gli propone di cavalcare l'onda della Disco Music reincidendo con un nuovo arrangiamento il suo cavallo di battaglia "Quando quando quando" , esce dunque "Disco Quando" .
Si esibisce a Las Vegas come Cantante (sponsorizzato presumibilmente da Sinatra) , diventa produttore discografico scrive musica per films diventando uno degli italiani più famosi d'America (verrà soprannominato "Mister Quando Quando Quando") . Frequentazioni di alto rango sia in campo artistico (tra cui Gregory Peck, Charlton Heston e Kirk Douglas) che politico , conosce personalmente il presidente Ronald Reagan e sua moglie Nancy Regan , scrive e produce canzoni per Diana Ross , Julio Iglesias , Lionel Richie e lancia Nikka Costa , bambina prodigio figlia del celebre direttore d'orchestra Don Costa , riuscendo a portarla al numero uno delle classifiche Italiane e internazionali .
Nel febbraio 1999 vince il Golden Globe e ottiene una nomination all’Oscar con "The Prayer" cantata da Céline Dion e Andrea Bocelli .
Nel 2000 in occasione del 50° Anniversario del Festival della Canzone Italiana gli viene conferito il Premio Speciale alla Carriera , tributo per il suo grandissimo impegno nel far conoscere la Musica Italiana nel mondo .
Il 2002 è l’anno dei riconoscimenti internazionali . Il Ministero per gli Affari Esteri nomina infatti Tony Renis , Ambasciatore della Canzone Italiana nel Mondo , ennesimo riconoscimento al talento e al lavoro svolto come rappresentante della musica Italiana all’estero .
Nel 2003 , i vertici RAI lo nomina direttore artistico della 54° edizione del Sanremo 2004 .
La vicenda scatenerà una serie di vicissitudini : sembra che la nomina sia stata fortemente appoggiata dal Premier di allora , Silvio Berlusconi , di cui Renis è da lunga data amico e conoscente (collaborazioni televisive , brani scritti per le fiction di Canale 5 , oltre alla composizione dell'inno ufficiale della squadra calcistica del Milan) , inoltre la sua amicizia con Sinatra , tutto questo apre le porte a pesanti riferimenti , come l'associazione a lobby di potere e connivenza con la mafia italoamericana , in realtà niente di ciò è stato provato , rivelandosi così un diffamante bluff .
Dopo aver ricevuto , nel 2005 il Premio alla carriera "Federico Fellini" al Festival del Cinema di Roma , Tony torna nuovamente negli USA . L’ Hollywood Foreign Press Association gli riconosce una Golden Globe Nomination nella categoria miglior canzone originale , per il brano "Merry Christmas in Love" . L'anno successivo , inizia la sua collaborazione con il Cantante Andrea Bocelli , che vedrà nel progetto "Amore" , la massima espressione , diventando in breve tempo un grande successo internazionale in cui spiccano le partecipazioni di Stevie Wonder e Christina Aguilera .
Arriviamo adesso al 2009 , Tony Renis ha ringraziato per il premio ai 50 anni di carriera , riconoscimento assegnato dalla città di Napoli , premiandolo durante il concerto evento di Elton John di settembre .
That's Amore !!

Melody Maker .



"... dimmi quando Tu verrai ... "

sabato 3 ottobre 2009

UNDERGROUND LIFE - Vita Grama

Gli UNDERGROUND LIFE , provenivano da Monza e sono stati una importante band Post Punk Italiana . Quando iniziarono a suonare era il 1977 , la scena di una "nuova musica Italiana" doveva ancora nascere e la discografia era gestita con criteri che sarebbe riduttivo definire retrogradi , Gli Underground Life dei fratelli Giancarlo ed Enzo Onorato hanno rappresentato, insieme ai Litfiba ed i Diaframma , i nomi di punta della scena NewWave nazionale dei primi anni '80 . Mentre la formazione capeggiata dal duo Renzulli-Pelù incarnava l'anima mediterranea del movimento e quella di Fiumani l'anima più Dark , i nostri si caratterizzavano per un'indole romantica e decadente . L'esordio , con il 45giri "Noncurance" , è del '79 , cui seguì il bellissimo Ep "Cross" (in origine , doveva avere per produttore l'allora giovane Faust'o) per la Trinciato Forte Records di Salsomaggiore . Il trionfo sulla stampa specializzata spianò la strada alla firma del primo contratto discografico con una etichetta con distribuzione internazionale e alla realizzazione di un album vero e proprio . Nacque così “The Fox” (1982) , che fu anche il vero biglietto della ufficiale nascita di una realtà artistica Italiana che poteva reggere il confronto con l’estero . presero così inizio stagioni di concerti in Italia e Svizzera , si aprirono i cancelli della Rai per trasmissioni nelle quali , in rigoroso playback , venivano presentati gli esponenti del nuovo Rock Italico , con interviste nelle principali radio per la curiosità di capire cosa fosse questa fantomatica "nuova scena". Molti concerti nei quali venivano eseguiti allestimenti e performances in cui musica , videoarte , pittura riuscivano nel coesistere e miscelarsi .
Nel 1984 vengono reclutati dalla appena nata I.R.A. Records , con alcuni gruppi considerati la "crema" del Rock di allora . Tra questi vedono la luce nel mitico ed adesso costoso disco compilazione “Catalogne Issue”, i nomi dei Diaframma , Litfiba , Moda ed Underground Life , con “India” e “Glasarkitektur” . La I.R.A. però , non sarà per loro un trampolino di lancio (puntò praticamente tutto sulle sopracitate band Toscane , per loro solo il maxi singolo “Fuoco nella città di ghiaccio” nel'85) ; casualmente l’acquisto da parte di Onorato di una seconda rarissima chitarra d’annata , attira l’attenzione su di lui da parte di un collezionista come Alberto Radius e grazie alla pubblicazione di un articolo sullo strumento , avviene l’incontro che porterà alla prima delle produzioni che il chitarrista (allora ex Formula Tre, ex Battisti) realizzerà per i nostri .
L'album si chiamerà “Filosofia dell’Aria” (1987, Target/EMI) e sarà la rampa di lancio per la carriera del gruppo , che sino all’anno successivo si metterà in luce come la formazione più attiva tra quelle rimaste rigorosamente ad attività Indipendente .
L’incisione del disco “Gloria Mundis” (1988, Hiara/CGD) , segna ancora un passaggio d’etichetta e la creazione di un nuovo periodo , contraddistinto dal vivo dall’allargamento dell’organico con l’aggiunta di corista , percussionista , sassofonista e l’inserimento di una coreografia , realizzata canzone per canzone dalla danzatrice ed attrice Susanna Gozzetti , opera che si rivelerà dal vivo un trionfo di teatralità nella quale convivono sia la potenza di un Rock dirompente e a tratti malinconico e l’invenzione scenica del teatro-danza .
Quest album cela un particolare retroscena , sembra che l’ex leader dei leggendari Ultravox , John Foxx , venuto in possesso a Londra di un demo contenente i provini del futuro “Gloria Mundis”, abbia contattato il gruppo per chiedere di produrne il disco . Seguirono settimane di trattative poiché la Virgin italiana , coinvolta dallo stesso Foxx al fine di chiudere un contratto con il gruppo , non solo si dichiarò non interessata al connubio, ma negò addirittura all’artista inglese l’esistenza di una vera scena musicale che possa giustificare un tale progetto .
Fato crudele .
Tra il 1988 ed il '90 la formazione intraprende una nutrita attività dal vivo , alternata a continui ma improduttivi rapporti con le maggiori compagnie discografiche , interessate sia alla realtà Lombarda quanto al generale fermento musicale presente nel frattempo in tutto il Paese .
Proprio il 1990 è l’anno che segnerà sia il futuro dell’esperienza UL , sia quello dei fratelli Onorato , in occasione del decennale dalla pubblicazione di quello che il gruppo stesso ritiene il proprio primo lavoro compiuto , quel “Fiori del Male” datato 1980 (uscito solo su musicassetta) , come celebrazione , sarà pubblicato il disco-antologia “La Primula Rossa” una raccolta di rarità , che rappresenta anche il primo passo mosso dalla neonata Lilium Dischi .
La lavorazione di un nuovo album , a lungo rimandata, vedrà la luce nel 1992 , preceduto dal Ep "Adolescente x" , l'album “Questo Soave Sabba” . Realizzato nuovamente negli studi di Alberto Radius , e con la produzione e l’apporto del chitarrista i cui influssi peseranno sul risultato finale , il disco decreta , già durante la sua lavorazione , la volontà di scioglimento del gruppo . Pubblicato in Edizione Speciale, avente come allegato il racconto “L’Officina dei Gemiti” di GianCarlo Onorato . Il disco sarà anche il capitolo d’addio della vita sotterranea . Già al termine del tour l’intero gruppo fa da apripista musicale all’ingresso in studio di GianCarlo Onorato per il suo esordio come solista , quel “Il Velluto Interiore” del 1996 , carriera solista fino ad oggi apprezzatissima sia dalla critica di settore che dal pubblico .
Insomma una band allora apprezzatissima e da rivalutare .

Malinconici e sfortunati .



"... portano Luce alle Tenebre ..."