Dal "Dimenticatoio" della Musica Italiana , un post dedicato ad una band 'meteora' di fine anni'70 , importante quanto misconosciuta .
Dalla 'sanguigna' Emilia Romagna , i LUTI CHROMA da Bologna , furono tra i principali esponenti della scena 'pre Punk' nazionale .
Il gruppo , dalla discografia minimale , ha realizzato tre dischi e una musicassetta e si è guadagna un posto tra le band più importanti della scena rock Bolognese che insieme a loro comprendeva Bieki , Rusk Und Brusk , Naphta , Cheaters , Wind Open , Frigos , Andy J Forest ed i più celebrati Gaznevada , Skiantos e Confusional Quartet , insomma una serie di giovinastri sgangherati che iniziavano a strimpellare la chitarra elettrica , all'interno di infime cantine , attratti dal vento Punk d'Albione .
La Formazione del gruppo è composta da Franco Saccà (voce) , Tullio Ferro e Mauro Patelli (chitarre e cori) , Ignazio Orlando (basso) , Gaetano Curreri (tastiere addizionali) e vede alternarsi alla batteria diversi strumentisti come Giovanni Pezzoli , Leo Tormento Pestoduro , Max Cappa , Roberto Bovini , Lino Prencipe , Stefano Sorace e Gianni Cuoghi .
Il debutto discografico avviene nel 1978, anno in cui vengono dati alle stampe il singolo autoprodotto "Lucy Foster" e la musicassetta omonima .
Il 1980 è l'anno del singolo "Siamo Tutti Dracula" (il cui lato B aveva la cover de "La Bambolina" (cover di un brano di Polnareff , portato al successo molti anni prima da I Quelli con Teo Teocoli alla voce) e l'album "Luti Chroma" , album Punk Rock 'energetico' e provocatorio , con brani quali "Paura del Buio" , "Combatti Porco Giudeo" (niente a che vedere con l'antisemitismo) , "Dallo Zecchino al Rock" solo per citarne alcuni , che regaleranno maggiore notorietà al gruppo , segnandone però anche lo scioglimento .
Il gruppo Felsineo ha inciso per l'etichetta Harpo's Bazaar e per la Chic/Wea .
La loro fulminea carriera , come band , ebbe il culmine sul palco della manifestazione "Bologna Rock" avvenuta al Palasport di Bologna nell'aprile del 1979 .
In quegli anni Bologna era attraversata da un fremito musicale , una miscela di stimoli che venivano dal '77 , dal nascituro movimento Punk , da una “fame” di musica dal vivo visto l'embargo che il nostro paese subiva , escluso da tutti i tour delle band del momento.
Così per vedere un concerto bisognava “espatriare” , allora in quel clima nacque il fenomeno delle “cantine” .
La più famosa si trovava in via S.Vitale a fianco del Teatro Bibiena, che già programmava “L'Amore di Gruppo” . In quegli anni , come del resto nei giorni nostri , pochi erano i luoghi in cui suonare , c'era un unico locale il 'Punkreas' , un enorme scantinato umido che era sempre affollatissimo .
Il "Bologna Rock" non era un semplice festival di band emergenti , ma una manifestazione rivendicava spazi , luoghi in cui suonare e poter dire alle major di allora 'fottetevi , ci siamo anche noi!' .
La manifestazione richiamò migliaia di giovani , divenne una tappa importante per la storia del rock Bolognese ed Italiano in generale .
Nel 2003 , Oderso Rubini (produttore e boss dell'Italian Records , etichetta indipendente che si occupò di quel 'movimento' , oltre al famigerato 'Great Complotto' di Pordenone) e Andrea Tinti hanno pubblicato , presso Arcana Editore , il libro "Non disperdetevi. 1977-1982 San Francisco, New York, Bologna . Le città libere del mondo" , nel quale viene documentato il fermento culturale che animò Bologna nei primi anni ’80 , contenente anche un doppio cd con le esibizioni live delle band durante la manifestazione "Bologna Rock ’80" .
Dalla 'sanguigna' Emilia Romagna , i LUTI CHROMA da Bologna , furono tra i principali esponenti della scena 'pre Punk' nazionale .
Il gruppo , dalla discografia minimale , ha realizzato tre dischi e una musicassetta e si è guadagna un posto tra le band più importanti della scena rock Bolognese che insieme a loro comprendeva Bieki , Rusk Und Brusk , Naphta , Cheaters , Wind Open , Frigos , Andy J Forest ed i più celebrati Gaznevada , Skiantos e Confusional Quartet , insomma una serie di giovinastri sgangherati che iniziavano a strimpellare la chitarra elettrica , all'interno di infime cantine , attratti dal vento Punk d'Albione .
La Formazione del gruppo è composta da Franco Saccà (voce) , Tullio Ferro e Mauro Patelli (chitarre e cori) , Ignazio Orlando (basso) , Gaetano Curreri (tastiere addizionali) e vede alternarsi alla batteria diversi strumentisti come Giovanni Pezzoli , Leo Tormento Pestoduro , Max Cappa , Roberto Bovini , Lino Prencipe , Stefano Sorace e Gianni Cuoghi .
Il debutto discografico avviene nel 1978, anno in cui vengono dati alle stampe il singolo autoprodotto "Lucy Foster" e la musicassetta omonima .
Il 1980 è l'anno del singolo "Siamo Tutti Dracula" (il cui lato B aveva la cover de "La Bambolina" (cover di un brano di Polnareff , portato al successo molti anni prima da I Quelli con Teo Teocoli alla voce) e l'album "Luti Chroma" , album Punk Rock 'energetico' e provocatorio , con brani quali "Paura del Buio" , "Combatti Porco Giudeo" (niente a che vedere con l'antisemitismo) , "Dallo Zecchino al Rock" solo per citarne alcuni , che regaleranno maggiore notorietà al gruppo , segnandone però anche lo scioglimento .
Il gruppo Felsineo ha inciso per l'etichetta Harpo's Bazaar e per la Chic/Wea .
La loro fulminea carriera , come band , ebbe il culmine sul palco della manifestazione "Bologna Rock" avvenuta al Palasport di Bologna nell'aprile del 1979 .
In quegli anni Bologna era attraversata da un fremito musicale , una miscela di stimoli che venivano dal '77 , dal nascituro movimento Punk , da una “fame” di musica dal vivo visto l'embargo che il nostro paese subiva , escluso da tutti i tour delle band del momento.
Così per vedere un concerto bisognava “espatriare” , allora in quel clima nacque il fenomeno delle “cantine” .
La più famosa si trovava in via S.Vitale a fianco del Teatro Bibiena, che già programmava “L'Amore di Gruppo” . In quegli anni , come del resto nei giorni nostri , pochi erano i luoghi in cui suonare , c'era un unico locale il 'Punkreas' , un enorme scantinato umido che era sempre affollatissimo .
Il "Bologna Rock" non era un semplice festival di band emergenti , ma una manifestazione rivendicava spazi , luoghi in cui suonare e poter dire alle major di allora 'fottetevi , ci siamo anche noi!' .
La manifestazione richiamò migliaia di giovani , divenne una tappa importante per la storia del rock Bolognese ed Italiano in generale .
Nel 2003 , Oderso Rubini (produttore e boss dell'Italian Records , etichetta indipendente che si occupò di quel 'movimento' , oltre al famigerato 'Great Complotto' di Pordenone) e Andrea Tinti hanno pubblicato , presso Arcana Editore , il libro "Non disperdetevi. 1977-1982 San Francisco, New York, Bologna . Le città libere del mondo" , nel quale viene documentato il fermento culturale che animò Bologna nei primi anni ’80 , contenente anche un doppio cd con le esibizioni live delle band durante la manifestazione "Bologna Rock ’80" .
I Luti Chroma sono presenti all’interno del volume e con due brani nel cd allegato .
Dopo l'esperienza Luti Chroma , i musicisti della band hanno continuato la carriera musicale , con discreto successo : Tullio Ferro compone brani (alcuni divenuti veri e propri successi) per artisti come Vasco Rossi e Lucio Dalla , Mauro Patelli e Ignazio Orlando suonano stabilmente da più di vent'anni con Luca Carboni , Giovanni Pezzoli e Gaetano Curreri hanno fondato gli Stadio , Max Cappa ha suonato in tour con Gianna Nannini , mentre il nome di Leo Tormento Pestoduro è ancora legato agli amici , coevi e concittadini Skiantos .
Il 16 gennaio di quest'anno è stato 'lanciato' il sito myspace dei Luti Chroma , che non sia un segnale di 'risveglio' ... .
Soc'mel , Ascoltateli senza indugio !!!
Scapestrati Rockettari .
http://rapidshare.com/files/351467457/LTCHRM_ntlg.rar
"... sei nato sulle Strade , un po' come me ... "
Dopo l'esperienza Luti Chroma , i musicisti della band hanno continuato la carriera musicale , con discreto successo : Tullio Ferro compone brani (alcuni divenuti veri e propri successi) per artisti come Vasco Rossi e Lucio Dalla , Mauro Patelli e Ignazio Orlando suonano stabilmente da più di vent'anni con Luca Carboni , Giovanni Pezzoli e Gaetano Curreri hanno fondato gli Stadio , Max Cappa ha suonato in tour con Gianna Nannini , mentre il nome di Leo Tormento Pestoduro è ancora legato agli amici , coevi e concittadini Skiantos .
Il 16 gennaio di quest'anno è stato 'lanciato' il sito myspace dei Luti Chroma , che non sia un segnale di 'risveglio' ... .
Soc'mel , Ascoltateli senza indugio !!!
Scapestrati Rockettari .
http://rapidshare.com/files/351467457/LTCHRM_ntlg.rar
"... sei nato sulle Strade , un po' come me ... "
Magari mi sbaglio, ma Ignazio Orlando non ha suonato il basso anche nei C.C.C.P.?
RispondiEliminaCredo non si tratti di omonimia , dovrebbe essere lui , credo abbia suonato con loro dal 1987 al 1989 , producendo e partecipando al maestoso "Socialismo e barbarie" ... , passando successivamente nella band di Luca Carboni .
RispondiEliminasi,è proprio quell'ignazio e quell'orlando,e roberto bovini suona ancora e gestisce una bella sala prove...li conosco,sono amici.saluti e continuate cosi.
RispondiEliminanella foto sopra ci sono mauro patelli e tullio ferro (correggete il nome c'è scritto marco). nel sito di facebook di mauro patelli chitarrista c'è un album pieno di foto e articoli sui luti chroma, e l'indirizzo my space
RispondiEliminahttp://archiviomaclen.blogspot.com/2012/02/bologna-rock.html
RispondiEliminaMauro Patelli ha da poco pubblicato il suo primo cd, in cui suona con musicisti come Ignazio Orlando (Lutichroma, CCCP, Carboni), Roberto Tezani (Litfiba), Roberto Drovandi (Stadio), Andrea Innesto (Vasco Rossi), Francesco Cusumano (produzione artistica) ed altri. Si trova su www.mauropatelli.it e anche su itunes!
RispondiElimina