sabato 26 giugno 2010

JULI & JULIE - Fotoromanza '70

Per la serie 'chi si ricorda ?' , ecco adesso un Post 'un petit Romantique' .

JULI & JULIE sono stati un duo musicale Italiano di gran successo e molto noto negli anni '70 .
Il duo nasce nel 1974 dall'incontro di Giulio Todrani (nativo del Lazio , credo Romano , padre della oggi più famosa Giorgia Todrani) , cantante che ha inciso alcuni 45 giri per la Dischi Ricordi con lo pseudonimo Giulio Sangermano (partecipando anche al 'Cantagiro 1970' con "Che pasticcio nel mio cuore") ed Angela Cracchiolo (Siciliana della provincia di Palermo , anche lei cantante prima come Angela Bini e poi come Angela Bi) , con una partecipazione ad 'Un Disco per l'Estate' del 1970 con "Tu felicità" .
Entrambi vengono scoperti da Elio Palumbo , che li mette sotto contratto per la sua etichetta , la Yep .
Il disco di debutto , il 45 giri con "Una storia d'amore" (1975) , entra in classifica ottenendo molto successo , come anche i dischi successivi quali "Amore mio perdonami" (1976) , "Poesie d'amore" (1976) , canzoni Pop melodiche che in quel periodo spopolavano nelle radio e saranno parte del loro primo longplaying dal titolo "Una storia d'amore" sempre nel '76 .
Julie , che già nel '67 aveva collaborato con I Ribelli , Gino Paoli (che scrive per lei "Tu non sai" nel '68 , una cover dei Bee Gees) e Roberto Vecchioni (nel '72 traduce per lei "Perchè non vuoi" , cover delle Supremes) partecipa anche ad altre incisioni di artisti dell'etichetta , ad esempio è lei la voce femminile che recita nell'intermezzo di "Tornerò" dei Santo California o la voce in "Ninetta mia" dall'album "Prostituzione" di Roberto Fogu e Marcello Ramoino.
IL duo incide nel '77 un nuovo lavoro discografico dal titolo "Liti d'amore" dal quale viene estratto il singolo omonimo composto dalla stessa artista, che ottiene un ottimo successo , mentre il retro del singolo propone "Noi due e l'amore" firmato con Todrani sarà anche questo uno dei loro vertici compositivi .
Più tardi viene pubblicato il singolo "Rondine" composto dal duo con Marcello Ramoino e Caldari che firma col duo , anche il retro "Eppure ti amo" , singolo che ha un ottimo successo e vende moltissimo anche in terra nipponica .
Nel 1978 esce il singolo "Sconosciuti noi" che presenta nel retro "Azzurro domani" , anticipando l'album "Nell'azzurro domani...una rondine" arrangiato da Claudio Rego .
Questo loro terzo 33 giri contiene "Un amore di cristallo" , "Bella" , "Cieli rosa" oltre "Vino amaro" firmato da Piero Aloise e "Scusa" composto da Donatella Rettore e Claudio Rego .
Nel 1979 esce l'album "Perdermi" dal quale viene estratto il singolo omonimo che presenta nel retro "Walkie talkie" a firma di Notarmar Bellanova .
L'album contiene inoltre "Questione di pelle" e "maestra in amore" a firma di Antonio Coclite,oltre "la giostra dell'amore" firmata dall'artista con Ramoino ed Eliop e "Gioca" composta da Luigi Albertelli , ma la loro parabola musicale volge verso la fine .
Il ridursi del successo commerciale , il declino di questo genere musicale 'da fotoromanzo' ed il mutamento del panorama musicale , fa sì che i due decidono di prendersi un periodo di pausa e Julie partecipa al Festival di Sanremo 1982 con "Cuore bandito" , mentre Juli pubblica nel 1984 un 45 giri di Discomusic con lo pseudonimo Neil Forte .
Tornano insieme nel 1985 incidendo un nuovo 45 giri "Non spezzarmi il cuore" , senza più incidere dischi ma solo per l'attività dal vivo , fino a sciogliersi nel 1989 , chiudendo definitivamente l'esperienza JULI & JULIE .
Juli (Giorgio Todrani) continuerà l'attività , con lo pseudonimo Alan Soul , proponendosi nel revival appassionato di celebri brani Rhythm 'n' Blues e Soul , mentre Julie (Angela Cracchiolo) opterà , nonostante la sua bella voce duttile ed estesa , per l'abbandono ed il ritiro dalla scena artistico musicale .
Resteranno probabilmente sconosciuti ed indigesti ai più giovani ascoltatori , ma questo Italico duo è stato una vera e propria icona musicale , 'rappresentanti' di un periodo musicale fatto anche di leggerezza ed ingenuità , divagazione audiofila
ad una triste realtà , costituita in quel momento da stragi ed efferate contrapposizioni politiche .
Allora Carissimi Visitatori , godetevi senza pregiudizi questo 'tempo delle mele' targato '70 , adatto per festini a base di Stock 84 , Muratti Ambassador e sensuali balli lenti .

Un Uomo Una Donna .
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"... per me non e' successo niente ora che tu sei vicino a me ..."

sabato 19 giugno 2010

PIETRA MONTECORVINO - 'O Sud

Napoletana di Posillipo , PIETRA MONTECORVINO (all'anagrafe Barbara D'Alessandro) è un'altra grandissima Artista Italiana , attrice e cantante , che di rado viene ricordata e celebrata , anche ingiustamente discriminata dall'industria discografica , sebbene sia una vera e propria gemma preziosa nel nostro panorama musicale , una voce unica oltre al fatto di essere una straordinaria interprete , eccelsa 'ambasciatrice' della 'vera Napoletanità' e dell'attuale sound Mediterraneo .

La bellissima Pietra esordisce al fianco di Renzo Arbore nel film 'F.F.S.S.' , da lui diretto nel 1983 , truccata come richiede il volgare e razzista stereotipo meridionale , canta la canzone "Sud" (scritta da Arbore) , che in breve tempo diventa un vero e proprio inno alla meridionalità ,
un brano dal timbro Blues che già rivela le sue notevoli potenzialità e le caratteristiche doti vocali .
Nel 1985 interpreta il film tv 'La ciorta di Feliciello' di Mario Franco .
L'anno seguente partecipa al fianco di Angelo Branduardi al tour del disco "Pane e rose" nel quale partecipa in tre brani .
Nel 1988 ritorna al cinema e partecipa al film indipendente 'Cavalli si nasce' di Sergio Staino , nello stesso anno publlica inoltre il suo primo 45 giri dal titolo "Una città che vola" , che passa però inosservato dai media .
L'anno dopo è interprete di un'opera musicale di Eugenio Bennato chiamata "A sud di Mozart" .
Nel 1991 esce il suo primo album "Segnorita" scritto per lei da Eugenio Bennato (suo marito) , con la collaborazione del fratello Edoardo , mentre poco dopo partecipa alla 'Rassegna della canzone d'Autrice' a Verona , conquistando sia il pubblico che i critici presenti , viene invitata alla serata finale del Premio Tenco 1991 , come 'Miglior interprete dell'anno' .
Nel 1992 partecipa al Festival di Sanremo , in coppia con Peppino di Capri , cantando il brano "Favola blues" , che si piazza solo al quattordicesimo posto .
Nel 1993 pubblica il suo secondo album "Voce di Pietra" , a cui non viene dato un valido battage pubblicitario dalla casa discografica (Ed.RTI) , discorso che probabilmente vale anche per la ristampa del precedente anno (l'album "Pietra Montecorvino" , ovvero il disco "Segnorita" con l'aggiunta del brano Sanremese).
Nel 1995 , al fianco del grande Peppe Barra , la nostra Pietra è protagonista nell'opera teatrale 'La cantata dei pastori' ed il successivo anno partecipa allo spettacolo 'Malamusik' , del consorte Eugenio Bennato , con cui approda alla musica Napoletana contemporanea .
Nel 1998 è di nuovo impegnata in un progetto di Eugenio Bennato , dal titolo 'Malanapoli' , in cui convivono brani del repertorio classico Napoletano e brani di interpreti partenopei contemporanei a partire dagli anni '80 , da Nino D'Angelo a Pino Daniele , agli Almamegretta .
Sempre nel 1998 registra in coppia con il Maestro Roberto Murolo la bellissima versione del classico “Resta cu'mme” di Domenico Modugno .
Nel 1999 prepara il suo primo spettacolo interamente ideato e diretto da lei stessa , "Neapolitan Tango" , un recital musicale che traccia un asse ideale tra Napoli e Buenos Aires .
Pietra Montecorvino si 'chiude' , praticamente quasi per tutto il decennio dei '90 , escludendo la parentesi del Festival , all'interno della sua Napoli e non può fare altrimenti in quanto ignorata e banalmente sottovalutata dall'industria discografica nazionale e da tutto ciò che gira intorno al music businness , mi riferisco a trasmissioni televisive e quant'altro le avesse potuto dare una maggiore visibilità sull'intero territorio nazionale , tutto questo senza lamentarsene più di tanto e continuando a lavorare .
Nel 2000 la DV More ha pubblica "Del mio Meglio" , antologia ed ottimo disco , dagli eccellenti arrangiamenti , curati da lei stessa , album dal marcato Latin Jazz sound ed il nuovo album dal titolo "La Stella del cammino" , al cui interno risaltano brani inediti di spessore quali la bellissima "Fimmina chiangi" , "Passione e gelosia" e "Nel mio giardino" .
Dopo due anni , nel 2003 esce il bellissimo "Napoli Mediterranea" , dedica alla sua città , con brani classici della Canzone Napoletana riproposti in nuove versioni dalle etniche influenze arabe e nord africane , una vera e propria World Music del Vesuvio .
L'album nasce nel 2002 , sempre con l'aiuto di Eugenio Bennato e nel 2003 Il disco viene pubblicato a livello europeo (Francia , Germania , Spagna , etc ...) , segnando l’affermazione dell’Artista con varie tournée nazionali ed estere , viene ad esempio selezionata al Womex di Essen (ottobre 2004) ed al Premio Tenco (sempre nello stesso ottobre 2004) .
Nel 2005 esce "Seguendo Virgilio - dentro e fuori il Quartetto Cetra" , omaggio a Virgilio Savona del Quartetto Cetra , album in cui vari artisti rivisitano alcuni brani di Savona e tra questi anche Pietra , con il brano "I ricordi della sera" .
Nel 2006 duetta con Grazia Di Michele nel brano intitolato "Volubile" , contenuto nell'album "Respiro".
Mentre due anni dopo , nel 2008 , duetta con il marito Eugenio Bennato alla terza serata del Festival di Sanremo 2008 , con il brano "Grande Sud" .
Nel 2009 esce l'album "Italiana" che contiene il meglio della Canzone Italiana degli ultimi quarant'anni , reinterpretando alcuni grandi autori (come Luigi Tenco , Sergio Endrigo , Gino Paoli e Bruno Martino) con strumenti e sonorità etniche e del mondo arabo .
PIETRA MONTECORVINO è secondo me un'Artista enorme , una bellissima donna dalla originalissima voce , la cui opera non ha niente a che spartire con il 'neomelodico' genere partenopeo , ma piuttosto approfondisce la ricerca del suono mediterraneo in generale , diventandone una vera colonna portante a livello internazionale .
'Mala Tempora currunt' dicevano i Latini ed in tempi come questi , dove rischia di trionfare l'arroganza e la supponenza 'padana' (...scusatemi , non è mia intenzione offendere nessuno , per il breve intermezzo nazionalista , ma sono solo un secolo e mezzo di Unità Nazionale e di Tricolore ...) ed io che meridionale non sono (... o forse sì , magari 'padano del sud'...) trovo emozionante ascoltare questa lingua e questa musica così avvolgente e sensuale .
Mi auguro dunque che possiate ascoltare ed apprezzare questa stupenda , solare e malinconica voce .

Passionaria .
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"... nuie simme buone pe' canta e faticamm' a faticà ..."

martedì 15 giugno 2010

MAGIC POTION - Aroma Psichedelico

Come back to the '80s Italian Underground !!!

I MAGIC POTION da Roma sono stati tra le formazioni dette 'NeoPsichedeliche' più rappresentative sul finire degli anni '80 in Italia , la migliore Psichedelia Romana degli eighties , altamente creativa e probabilmente fuori tempo massimo .
In pieno periodo Wave e Punk , la rinascita della Psichedelia ebbe un discreto seguito anche in Italia (con il forte 'aiuto' del cosidetto 'Paisley Underground' britannico e d'oltreoceano) ; con l'aiuto e la produzione di Federico Guglielmi (giornalista , scrittore , critico musicale e produttore discografico , considerato uno dei massimi esperti a livello nazionale , 'maître a penser' del movimento Punk e Rock Italiano) , i Magic Potion entrano a far parte della High Rise (etichetta Capitolina per cui Guglielmi si sarebbe occupato della scelta dei gruppi e della produzione artistica e Disfuzioni Musicali delle questioni tecniche e commerciali) , label indipendente che insieme a poche altre (Electric Eye , gestita da Claudio Sorge e collegata alla rivista Rockerilla , la Toast records e la Contempo di Firenze) si 'getta' sulla scena NeoPsichedelica , producendo anche altri ottimi progetti tra cui Pale Dawn , Garçon Fatal , Technicolour Dream ed altri .
I Magic Potion erano costituiti da Marco Coluzzi (chitarra e voce) , Fabio Porretti (chitarra , già nei Technicolor Dream) , Alberto Popolla (basso) e Max Palego (batteria , voce , organo) , affascinati e certamente influenzati dai Pink Floyd (i primissimi Floyd , con il 'Cappellaio Matto' Barrett alla guida ovviamente) , i Beatles del "White Album" , probabilmente anche da Open Mind , Blossom Toes ed Strawberry Alarm Clock , ma anche da alcuni loro coevi come i Rain Parade , Julian Cope , gli Egyptians di Robyn Hitchcock ed i Dream Syndicate .
L'esordio discografico è del 1987 , con il singolo 45 giri "I Live With The Monks" e l'anno successivo il loro primo longplaying "Four Wizards In Your Tea" (High Rise, 1988) ricevendo ottime recensioni dai principali magazines nazionali del circuito Indipendente , con brani di spicco tra i quali "She Locks" (Syd Barrett redivivo !!) , "Happy Times" , "When my Friend Calls" e "You Make My Dreams" .
Dopo due anni , intervallati da una non assidua attività on stage , Federico Guglielmi produce la loro seconda opera a 33 giri , dal titolo "Misplaced In Your Perfect World" (High Rise, 1990 , registrato però nel '89) , un lavoro meno 'pulito' del precedente , più aggressivo e maturo , con sonorità a tratti Garage , al cui interno alcune vere e proprie chicche , come "Look at me im you" ed "Errating work of a machine" (... fuzz guitar sound strepitoso !!) , altri ottimi brani come "Father's name is dad" , "Unicorn" , "I feel possessed" (che risente di 'umori' piuttosto NewOrderiani del primo periodo) .
Un gran bel disco , che riceve ulteriori conferme sia di critica che di pubblico (...intendo chiaramente un pubblico sempre di 'nicchia' ...) , ma che sancisce anche l'ultimo capitolo della band che si scioglierà poco dopo .
Un gruppo formidabile i MAGIC POTION , secondo me uno dei più rappresentativi per quanto riguarda la (Neo)Psichedelia Italiana targata '80 (con i Leanan Sidhe , i già citati Technicolor Dream , i Birdmen of Alkatraz , gli Effervescent Elephants , i No Strange , gli Allison Run , i Vegetable Men , i Peter Sellers & The Hollywood Party , gli Steeplejack , tanto per citarne alcuni) , esempio di una vera e propria 'Italian way to Psychedelia' , citati addirittura nella 'Bibbia' del Rock nazionale (mi riferisco all'Enciclopedia del Rock Italiano dell'Arcana) nonostante la 'stringata' discografia , purtroppo mai troppo celebrati nemmeno postumi (l'intero 'movimento' non ha mai goduto di eccessiva 'risonanza' , dovuto a mio parere in gran parte alla fitta nebbia critica , calata su quel periodo musicale) e caduti ingiustamente nel limbo dei ricordi .
Ho trovato giusto ricordarli , nella speranza che qualcuno si proponga nel ristampare (magari anche con brani inediti) le loro produzioni , coloratissime ed oscure allo stesso tempo , in modo da rinverdirne i loro allora giovanili e psichedelici fasti .
Ascoltateli ... and Enjoy the Trip ...

Ottime Mele ed Arance Psicoattive.


"... What a funny thing to do 'cause I'm feeling very pink ..."

giovedì 10 giugno 2010

LIPSTICK - Le Farfalle Rockettare

Dopo un post pesantemente politicizzato , una proposta che definirei 'leggera' come dovrebbe essere un rossetto griffato .

Le Milanesi LIPSTICK sono state una vera e propria meteora per quanto concerne il panorama musicale nazionale .
La formazione Lombarda , sebbene per un tempo limitatissimo , ha rappresentato un raro caso Italiano di band completamente'al Femminile' , nata nella primavera del 1984 e fautrice di un sound riconducibile al Metal Pop Rock di stampo americano da classifica .
Queste scalmanate giovinastre ('le Vixen de' noantri' come direbbero nella Capitale) hanno avuto un vita musicale molto breve come già detto , ma nonostante ciò ebbero dei testimonial e produttori d'eccellenza (leggi Red Canzian dei Pooh) , se ne uscirono prima con un demo di tre brani ("Madame kill" , "Sesto sogno" , "Controsenso") nel 1984 , diversi concerti , soprattutto nell'area della città Meneghina , affiancando addirittura band come gli storici Vanadium di Pino Scotto come gruppo di supporto .
Le Lipstick erano costituite da Isabella Bolognesi D’Emey alla voce , Katia Taghetti alla chitarra , Raffaella “Lella” Minniti alla batteria, Marisa Bersani al basso e Chris Tjring alle tastiere , dopo un'intensa attività on stage , vengono notate dal già citato Canzian e messe sotto contratto dalla major CGD ; il fatto di essere un gruppo di sole donne che canta in Italiano , per di più trasgressive/ma non troppo nel look , era stata sicuramente una ghiotta opportunità per la casa discografica , in modo da ricavarci un presunto guadagno dal ricavato delle vendite , in un periodo storico-musicale dove oltreoceano 'spopolavano' varie formazioni di amazzoni Hard Rock seminude (ma un approccio estetico così azzardato sarebbe stato 'troppo' per la 'cattolicissima' Italia di allora , dove la DC si faceva sentire nei palinsesti principali ed ancora dominava ...)
Nel 1989 pubblicano , tramite la CGD appunto , il primo singolo 45 giri dal titolo "Quelle del Rock'n'Roll" , dal piglio Rock FM , che viene fatto circolare nei principali network radiofonici , senza però riscuotere le aspettative di major e produzione , ma almeno rende curiosi gli ascoltatori .
Nel 1990 prodotte da Red Canzian e guidate dalle sapienti mani di Marco Tansini , approdano al Festival di Sanremo nella sezione giovani con il brano “Che donne saremo” , ma quella occasione , che doveva essere la chiave di volta della futura carriera , si rivolterà loro contro .
Durante l'esibizione del brano , rimangono vittime di un 'piccolo' incidente : non si sente la batteria per quasi metà della canzone e la mancanza dello strumento fa sì che il brano risulti un po’ troppo poco 'arrabbiato' e la voce di Isabella decisamente debordante .
Vengono dunque eliminate dalla manifestazione , ma riescono ad avere almeno la soddisfazione di esibirsi nuovamente , anche se fuori gara , per far ascoltare la canzone come avrebbe dovuto essere se non si fosse verificato l’incidente .
Ma la 'sfiga' si accanisce ancora una volta con l’amplificatore della chitarra che funziona male .
Il grandissimo Johnny Dorelli , presentatore della manifestazione , se ne scuserà al termine dell’esecuzione con le sfortunate ragazze .
Nello stesso anno , la CGD pubblica il loro primo ed ultimo (ad oggi) longplaying 33 giri , dal titolo omonimo "Lipstick" .
Il disco contiene dieci canzoni ed include anche i brani del singolo precedentemente uscito ("Quelle del Rock'n'Roll" e "Dannato angelo") , con il singolo Sanremese come pezzo 'trainante' (...) , un album decisamente meno Rock e più Pop , un'imposizione (è sempre Canzian al timone delle ragazze , ma non gli è stato di grande fortuna , anzi ...) forse per risollevare le sorti della band , dove purtroppo (a mio parere chiaramente) l'impronta dei Pooh è sempre meno latente , viene meno anche il già poco trasgressivo look degli esordi , così che nel retro copertina sembrano più delle impiegate del catasto o delle casalinghe annoiate , una mossa rivelatasi fatale per queste belle e giovani 'rockers' .
L'album vende poco e niente (a parte me e forse alcuni pochi ed integralisti fans dei Pooh) e per le giovani 'Lumbard' (grazie anche all'abbandono della CGD , visti i risultati) arriva il capolinea .
Ho deciso di affidare questo post alle sfortunate LIPSTICK , non perchè il loro progetto abbia 'influito' nella storia della Musica Italiana , ma perchè risentendole a distanza di molti anni , anche un po' per gioco , benevolmente tendo a rivalutarne almeno l'idea iniziale , tra l'altro trovando alcuni loro testi piuttosto attuali , vedi "Lettera al Presidente" , contenuta nell'album (... al Presidente attuale piacerebbe molto ricevere proteste così 'garbate' ...) e poi anche per il disgraziato accanimento della malasorte durante la più importante delle loro esibizioni , il che le rende secondo me almeno simpatiche .
Le nostre LIPSTICK non furono un iniziale 'calcolo' progettato a tavolino , ma lo diventarono , prede dell'industria discografica e della mercificazione che volenti o no , decide il mercato ancora oggi .
E' forse sciocco , ma sono convinto che se fossero rimaste nel circuito indipendente , mi riferisco alle band di Hard Rock o Metal in Italia alla fine degli anni '80 , la loro storia avrebbe preso probabilmente un'altra piega , con il variegato mondo di fanzines e riviste specializzate (tipo la storica 'HM') di discreta tiratura allora presenti .
La 'metamorfosi' delle LIPSTICK , la loro tentata trasformazione 'da bruco a crisalide' per poi divenir 'farfalla' , ha implicato anche la rapida ed inesorabile scomparsa .
Per dirla con il 'temibile' Lecter/Hopkins : " ... vola , vola , vola , piccola Clarice , vola , vola , vola ..." .

Criticate pure , miei valorosi Seguaci et novelli Visitatori , ma non mancate di ascoltare le gesta di queste riottose donzelle !!

Giovani Grintose e Fragili .


"... Noi quelle che chissà cosa abbiamo in testa ..."

mercoledì 2 giugno 2010

J A N U S - Canti Ribelli Anni '70

Adesso una richiesta 'politicizzata' ed estremista (mi volete 'inguaiare', mannaggia ...) .

Il gruppo capitolino degli JANUS è sicuramente stato tra i principali esponenti della 'Musica Alternativa' di fine '70 , quell'area musicale a cui facevano riferimento gli allora giovani di destra .
Questa formazione è stata attiva dal 1976 al 1981 , ispirati al nome latino del Dio Giano , il più antico tra gli dei Italici e Romani , protettore delle partenze e dei ritorni , raffigurato come bifronte , si formarono a Roma nel 1976 , per iniziativa di Mario Ladich e Fabrizio Torriero (già nel gruppo Nuovo Canto Popolare ed entrambi giovani militanti della Sezione Colle Oppio del M.S.I.) , insieme ad altri due solisti , costituendo la prima vera formazione Rock (chitarra , tastiere , basso , batteria) nel senso stretto del termine per quanto riguarda la Musica Alternativa ; sempre nel 1976 autoproducendosi a nome Janum , esce il primo 45 giri dal titolo "Tempo di vittoria" , cui farà seguito l'anno seguente l'ep "European Rock Ensamble" , con testi tratti ed adattati rispettivamente dai Poemi di Fresnes e da Personae di Pound .
Alla formazione Romana si unirà Stefano Recchioni (voce e chitarre) , che entrò nel gruppo poco prima di essere ucciso nel 1978 da un carabiniere nella cosiddetta Strage di Acca Larentia .
Il progetto Janus subisce così un ulteriore assestamento di formazione , ruotando intorno al batterista e leader Ladich , vengono così inseriti altri tre elementi , per quanto riguarda voce , tastiere e flauto .
Nel 1978 tramite la loro omonima etichetta personale , producono quello che resterà il loro unico Lp , dal titolo "Al Maestrale" , contenente nove brani tra cui il loro primo singolo (il disco verrà ristampato l'anno dopo , ma solo in musicassetta , in quanto le copie in vinile rimaste andarono distrutte da un incendio di matrice politica , appiccato alla libreria Europa di Roma , sede di distribuzione per quanto riguardava la Musica Alternativa) . La formazione Romana aveva nel frattempo catalizzato l'attenzione dei giovani destrorsi militanti , partecipando ai raduni musicali (spesso criticati dalla dirigenza politica missina) chiamati Campo Hobbit , sia del 1977 che nel '78 , manifestazioni che tentavano di 'svecchiare' l'aria da 'ancien régime' che imperava nell'estrema destra Italiana .
La svolta Progressive degli Janus avviene nel 1980 , con l'inserimento di Fabio Torriero alla voce , svolta testimoniata dal 45 giri "Pescatore di sogni" .
L'esperienza degli Janus si chiude nel 1981 con un ulteriore 45 giri solo strumentale , "Note per un amico" dedicato allo scomparso Stefano Recchioni .
Nel 1995 esce il cd "Janus" che raccoglie i brani del primo periodo , dal‘76 al ’77 , più due rimasti inediti e nel 1997 avviene la ristampa sempre in cd dell’album "Al Maestrale" ad opera della Cosmorecord .
Nel giugno del 2004 , durante una puntata di Eventi Pop su Rai Due, è stata trasmessa una intervista con Mario Ladich , sulla 'ghettizzazione' della Musica Alternativa .
Musicalmente le loro influenze hanno spaziato dall'Hard Rock al Progressive , isolati comunque in un circuito volontariamente chiuso , lontano anni luce da produzioni curate e dalla critica di settore .
Or dunque miei prodi Visitatori e Seguaci di acclarata 'fede' , siate voi di sinistra , di destra , centro , sopra , sotto e dappertutto , ascoltateli senza pregiudizio (insomma fate quello che Vi pare...) e non mandatemi minacce , Vi prego , che sono sensibile ... .
Mi raccomando : Fair Play !!!

Nostalgico Canto Ribelle .


"... eternamente predestinati ad essere eredi di pesanti fardelli ..."