martedì 27 luglio 2010

TONY CUCCHIARA - Dietro le Quinte

Adesso una richiesta da soddisfare .

Arriva dalla Sicilia , più precisamente da Agrigento , Salvatore Cucchiara in arte TONY CUCCHIARA , un bravissimo Cantante ed Autore , dedicatosi dai primi '70 alla composizione di Musical .
Cucchiara esordisce nel mondo dello spettacolo verso la fine degli anni '50 , con apparizioni sia alla radio che in televisione .
L'inizio della carriera lo celebra come interprete del brano "Annalisa" , sigla del varietà televisivo 'Alta pressione' di Enzo Trapani con Gianni Morandi , un brano che ottenne all'epoca un discreto successo .
Scritturato nel 1960 dalla Rai , si trasferisce a Milano , diventando amico di un altro giovane Siciliano emigrato , Pippo Baudo .
Inizia così a lavorare con molte grandi orchestre come quelle di Piero Umiliani e di Pippo Barzizza , ottenendo gratificazione ed un contratto discografico con la Sprint , etichetta satellite della Durium .
Dopo svariati brani , tra cui ad esempio "Se l'amore c'è" , "Gioia mia" , "Il bacio urgente" , "L'amuri" e "La smania addosso" (tema principale del film omonimo del '63 scritta da Carlo Rustichelli) lanciati attraverso le tradizionali manifestazioni musicali (il Cantagiro , il Festival di Sanremo , il Festival delle Rose ed Un Disco per l'Estate) e dopo il primo album ("Sicilia amore mio" del 1960) , nel 1966 con il brano "Se vuoi andare vai" entrò nella hit parade fra le prime venti posizioni .
Cucchiara decise poi cambiare versante musicale e di prendere le distanze dal repertorio classico e Melodico nazionale .
Dopo essersi sposato con Nelly Fioramonti (bravissima e sfortunata Cantante Romana , in seguito purtroppo deceduta ancora giovanissima , dando alla luce il loro secondogenito) , diede vita al duo Tony & Nelly portando avanti un repertorio essenzialmente Folk .
Alla fine dello stesso 1966 uscì il loro primo 45 giri , "Ma sto pagando" , versione Italiana di "There but for fortune" , brano di Phil Ochs , portato già al successo da Joan Baez .
Nel 1967 il duo pubblicò un album , intitolato "Tema Folk" , con brani sia tradizionali che di altri autori soprattutto americani (Pete Seeger , Phil Ochs , Peter Paul & Mary) , album splendido ma senza successo .
Dopo la morte prematura della moglie , avvenuta nei primi anni '70 , pubblicò altri singoli (come "Preghiera" , "Vola cuore mio" e "Malinconia" , tutti con un discreto successo) , decidendo poi di abbandonare la Musica Leggera e dedicandosi quasi esclusivamente al Teatro , mettendo in scena , con un notevole successo di pubblico e di critica , "Caino e Abele" , un vero e proprio Musical , prodotto nel 1973 , con musiche composte (e anche cantate , con la partecipazione di Marisa Sannia) da lui stesso , basato sul tema della violenza attraverso i secoli .
Dopo questa prima esperienza produsse altri Musical , tra cui voglio ricordare "Storie di periferia" del '75 , il celebratissimo "Pipino il Breve" nel '78 (portato anche a Broadway , da tener conto che il dialetto Siculo era ancora una sorta di lingua 'aliena' almeno nei circuiti ufficiali dello spettacolo) e "La Baronessa di Carini" nel 1983 .
Nel 1978 pubblica il 45 giri "Il sognatore" , sigla del ciclo televisivo dedicato al grandissimo Peppino De Filippo .
Negli ultimi trent'anni , questo bravissimo Artista ha proseguito con entusiasmo nella sua ricerca nei confronti delle tradizioni folkloristiche e musicali nostrane , lavorando ancora oggi come autore per la Rai (è uno degli autori del programma televisivo 'In Famiglia' su Rai 2) .
Nel 2007 ha prodotto il suo dodicesimo Musical , "Il Conte di Montecristo" , scritto insieme al figlio Gianluca .
Ritiratosi dalla scena musicale con una ricca discografia alle spalle , partecipazioni ad eventi e manifestazioni televisive , TONY CUCCHIARA ha avuto una più che dignitosa carriera artistica , ricoprendo un ruolo autorevole per quanto riguarda il Teatro e la Musica Italiana , anche se purtroppo resta il rammarico del perchè non abbia giustamente raccolto in termini di fama , considerando la sua intera produzione e le sue enormi possibilità .
Per un ascolto 'malinconico' (... siate comprensivi per il 'rippaggio' ...)

Pioniere Folksinger .
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"... Il Tema della Vita è solamente Amore ..."

martedì 20 luglio 2010

TEDDY RENO - Signore e Signori ...

Adesso un 'notevole' balzo temporale .

Cari Lettori/Visitatori/Seguaci , con questo post intendo ricondurVi al periodo che inizia dai primi '50s fino ai '60s inoltrati , in una epoca Romantico Musical , ricca di passione e leggerezza , passata e vetusta da molto tempo ormai .

Una vera e propria colonna della Canzone Melodica nazionale .

Da Trieste , la città forse più Italiana tra le Italiane , TEDDY RENO , nome d'Arte di Ferruccio Merk Ricordi , è stato uno dei più celebrati Cantanti Italiani del dopo guerra , con anche una carriera di attore alle spalle , divenuto in seguito anche produttore discografico .
Di origine ebraica , tra il '43 e il '45 si nascose in Romagna con la famiglia per sfuggire alla deportazione .
Esordì a Radio Trieste durante l'amministrazione angloamericana della città , lanciando, con l'orchestra del maestro Guido Cergoli , la canzone "Eterno ritornello (Te vojo ben)" . Dopo essersi esibito per le truppe angloamericane in Europa (tra il '45 e il '47) , nei due anni successivi . alla RAI di Milano , partecipò a svariate trasmissioni con l'orchestra diretta dal maestro Nicelli , in particolare 'Il braccialetto di Sheherazade' , condotta da Nunzio Filogamo .
L'attività radiofonica ne favorì presto il successo discografico : con la CGD (casa discografica da lui fondata) , fra il 1948 e il 1961 si distinse come interprete del genere 'confidenziale' con canzoni di grande successo come "Addormentarmi" , "Trieste mia" , "Accarezzame" , "'Na voce 'na chitarra e o' poco e' luna" , "Chella llà" e "Piccolissima serenata" , solo per citarne alcune , con le quali raggiunse una notorietà internazionale . Secondo e terzo classificato al Festival di Sanremo 1953 , dal '54 si dedicò soprattutto alla televisione con alcuni programmi (da 'Canzoni al caminetto' a 'Souvenir' del 1960) .
Vincitore del Festival di Napoli 1959 con "Sarrà chissà" del grande Murolo , fu attivo anche in teatro ('L'adorabile Giulio' di Garinei e Giovannini del '57) ed al cinema (ad esempio nel classico 'Totò , Peppino e... la malafemmina' del '56 , nel quale canta la bellissima "Malafemmena" appunto) .
Nel 1961 ritornò ad occuparsi attivamente di discografia fondando una nuova etichetta, la Galleria del Corso , con la quale lanciò , tra gli altri , Bruno Lauzi .
Sempre nel '61 Teddy Reno costituì il 'Festival degli sconosciuti' di Ariccia con l'obiettivo di scoprire e lanciare nuovi talenti (la prima edizione si tenne nel 1962 e fu vinta da una giovanissima , minuta e scatenata cantante di Torino , Rita Pavone , che sposerà nel 1968) , con una serie di polemiche successive , legate alla notevole differenza di età tra i due ed al fatto che Reno era separato con già un figlio (tutto questo in un periodo estremamente 'rigido' e 'bacchettone' sul piano morale , 'roba' da scomunica tramite bolla Papale per l'epoca ...) .
Con Rita Pavone sarà invece una storia veramente 'confidenziale' ed ancora oggi duratura sia per quanto riguarda l'aspetto professionale che sentimentale in primo luogo .
Una discografia ricchissima di singoli ed Lp , svariate produzioni per il mercato estero e sebbene nel corso degli anni abbia rallentato l'attività , forzatamente data l'età , comunque continua lo svolgimento della sua attività di cantante (nel 2007 pubblica "Se questo non è amore" , album in cui ripropone i suoi più grandi successi con nuovi arrangiamenti) , con recenti apparizioni televisive in trasmissioni di stampo 'revival' dei principali canali nazionali , intraprendendo addirittura un tour nel 2009 , dopo un delicato intervento al cuore , per poi portare in giro per l’Italia il suo recital 'My way' .
TEDDY RENO è stato un grandissimo Cantante , dalla personalità elegante e cordiale , una voce suadente e raffinata , decisamente degno di esser ricordato all'interno di questo blog (dal momento che in rete viene citato ben poco ...) .
AccomodateVi dunque , per un tenero e spensierato ascolto di questo intramontabile Artista , 'very confidential' .

Padre Fondatore .


"... Conoscerti è stato l'incanto , Amarti è stato un momento ..."

venerdì 16 luglio 2010

LU COLOMBO - E la chiamano Estate

Con il caldo che avanza inesorabile , il periodo estivo inizia ad essere in piena attività (in maniera decisamente afosa , almeno da dove scrivo ...) , or dunque eccoVi un post leggero ed appropriato alla stagione .




Ancora 'saldi' nei discussi anni '80 , Vi propongo un'Artista caduta (come spesso succede nei miei post) nel limbo del 'dimenticatoio' nazionalmusicale , per poi improvvisamente 'resuscitare' sulle piste delle discoteche estive di tutta Italia , appena il sole inizia a scaldare .

La Milanese Maria Luisa Colombo , in arte LU COLOMBO è stata una celebratissima Cantante Italiana proprio agli albori degli anni '80 , autrice (con il mio concittadino Davide Riondino) di uno dei cosiddetti 'tormentoni' estivi più famosi e ballati della nostra Storia Musicale , un'Artista sempre più sporadicamente in circolazione (escludendo i programmi televisivi di revival) , di cui si ha sempre meno notizie .
Maria Luisa inizia ad esercitarsi nel canto fin da piccola , aiutata nei suoi primi passi dalla madre corista .
Impara , ancora adolescente , a suonare la chitarra : col suo gruppo Folk , i Plastic Doves , suona la chitarra e canta , mentre si cimenta come corista per lo storico gruppo Meneghino , i 'politicizzati' e bravissimi Stormy Six .
Negli anni '70 è piuttosto attiva anche con il teatro , dove incontra David Riondino (con cui collaborerà per molti anni) , mentre registra jingles pubblicitari .
Ma è nel 1980 che Lu Colombo viene lanciata nel mercato della musica Dance con "Maracaibo" , storia di un amore tormentato ambientata nella seconda più grande città del Venezuela (pronunciata in maniera errata , forse per licenza poetica ...) , una irresistibile ballata latineggiante , che aveva nel cassetto già dal 1975 , ma che per il testo piuttosto 'scomodo' (leggi il passaggio 'Rhum e cocaina ...') , non riusciva a farsi produrre .
Nel 1980 , Lu realizza una definitiva veste 'dance' al brano , con gli arrangiamenti di Mario Saroglia , facendola circolare nelle discoteche inizialmente su nastri 'pirati' , per poi pubblicarla come singolo , vera e propria colonna sonora dell'estate '81 prima con etichetta Carosello e nel 1982 , il remix tramite l'etichetta Music Production , a cura del celebre Tony Carrasco .
Le grandi case discografiche iniziano allora ad interessarsi , dato il clamore e l'enorme successo di vendita nazionale ed estero (soprattutto nei paesi di lingua ispanica) , nel frattempo aveva lanciato anche il singolo "Skipper" (1981) , riscuotendo però un tiepido successo .
Nel 1983 la EMI la mette sotto contratto , viene così prodotto un altro ottimo singolo dal titolo "Dance all nite" , con il quale Lu partecipa al Festivalbar e vince il 'Disco per l'Estate 1983' ; il singolo verrà poi incluso nella colonna sonora del film 'Vacanze di Natale '83' .
Partecipa di nuovo al Festivalbar nel 1984 con "Aurora" , un singolo diretto ai dancefloor di tutta Italia , incrociando la Pop Wave del periodo con un testo 'alla De Gregori' (...forse ho un po' esagerato ...) , dal discreto successo commerciale .
L'anno successivo , il 1985 , Lu Colombo esce con un altro singolo "Rimini Ouagadougou" , probabilmente una delle sue canzoni più raffinate , che le vale il riconoscimento del Festival di Saint Vincent , scalando inoltre le classifiche .
Successivamente Lu scompare lentamente dalla scena , rimanendo fuori dalla musica per tutti gli anni '90 .
Nel 2001 Lu produce un cd dal titolo "Maracaibo 20th Anniversary" per Self Distribuzione , a seguito della partecipazione al programma televisivo di Canale 5 'La Notte Vola' , dedicato al revival degli anni '80 .
Nel 2005 Lu Colombo fa il suo ritorno con il Maurizio Geri Swingtet , in un album a base di Swing '50s dal titolo "L'uovo di Colombo" , lavoro pregiato a metà tra la Canzone d'Autore ed il teatro , tra i cui brani spiccano "Gli uomini della nostra vita" composta da David Riondino ,"Casanova" , "Gina" e "Ma chi me lo fà fà" , dedicata alla modella Carla Bruni , ancora prima che diventasse 'Première Dame' francese .
Album che nello stesso anno l'ha portata al Festival di Musica di Mantova , ottenendo un discreto consenso .
Nel 2008 partecipa all'album "Lupai" dei The The (niente a che vedere con Matt Johnson , questi sono di Brescia e suonano dal '69) nobile progetto dedicato ai 'desplazados' guatemaltechi e sempre lo stesso anno incide il brano "19 giorni e 600 notti" contenuto nell'album "quelle piccole cose" tributo al gruppo Pan Brumisti interpreta "19 giorni e 600 notti" (cover di "19 dias y 500 nochas" di Joaquín Sabina) nell'album "Quelle piccole cose" , prodotto dal Club Tenco .
Oggi sembra aver intrapreso l'attività di pittrice e decoratrice murale , lasciando per il momento in stand by la sua carriera di cantante e musicista .
Nonostante la rarefatta discografia , LU COLOMBO ha sempre avuto un approccio che definirei 'Cantautoriale' nei confronti della Musica , esprimendo nonsense , divertimento e leggerezza al tempo stesso , ma sempre con un certo stile ed eleganza , con testi mai banali , nonostante la superficiale apparenza delle musiche , permettendole così di essere pungente e trascinante come il ritmo del suo più grande successo .
Carissimi Visitatori , miei impavidi Seguaci , aprite allora l'ombrellone , adagiatevi su di un lettino (... per i 'cittadini' come me , può andar bene anche il divano di casa con il ventilatore 'obbligatorio' ...) ed ascoltate questo rippaggio (... siate magnanimi ...) , gustandoVi se possibile un bicchierino di Pampero Aniversario con ghiaccio , un cubetto può bastare .

Icona Pop Dimenticata .
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"... l'abbracciava sulle casse , sulle casse di nitroglicerina ..."

sabato 10 luglio 2010

SURPRIZE - Il Segreto nel Ritmo

Restiamo in ambito Underground e sempre nei gloriosi ed eccessivi Anni '80 .

Una band sottovalutata ed iniquamente classificata già allora tra i gruppi 'minori' del sottobosco Indipendente Italiano , che ebbe una durata di circa quattro anni di attività , sfortunatamente colpita da 'autolesionismo discografico' proprio quando sembrava possibile una 'svolta' artistica e commerciale loro favorevole .
Provenienti da Bologna , autentica fucina di primizie musicali per il Rock nazionale , i SURPRIZE nascono proprio nel novembre del 1980 .
la formazione Felsinea comprende GianLuca 'Flash' Patini (chitarra) , Luciano 'Spider' Graffi (basso) , Roberto 'Wud' Serra (Voce) , Mirko 'Virdo' Pellati (batteria) , Stefano 'Vox' Barbieri (chitarra) e Claudio Decarli (Keyboards) .
Per questi rivoltosi giovanotti , l'iniziale genere di riferimento fu lo Ska (quello dell'etichetta Two Tone, con Specials, Selecter , Beat e Madness come modelli) , tanto che riescono a trovare subito sulla loro strada la L.M. Records di Lido Adriano (Ravenna) , governata da Luigi Mazzeri .
Il dodici pollici “Nu-clear Dance” (1981) è il debutto discografico dei Surprize , che mantengono ancora l'articolo 'The' davanti al nome .
I due pezzi del vinile in questione sono di ottima fattura , uno Ska vivace e pregevolmente eseguito , grazie anche a Bayo (con il suo sax) che nel frattempo si è inserito nella formazione .
Lo 'Ska sound' sembra però risultare un limite per i Surprize , che sono ormai pronti per sposare nuove sonorità .
Il gruppo approda alla 'storica' Base Record di Bologna , che inaugura il suo catalogo Italiano proprio con il loro nuovo MiniLp “The secret lies in rhythm” del 1982 .
Il disco è ricco di ritmi tribaleggianti , radicato anche nel Dub ed include una ispirata sezione fiati , nella quale figura adesso anche Francesco 'Frank' Semola (che suona contemporaneamente con i Band Aid , alla tromba) , mentre le percussioni del nuovo arrivato Francesco 'Cisco' Garau si fondano al suono nevrotico e Funky delle chitarre .
I Surprize sono un vero 'work in progress' , anni luce in avanti rispetto a molte altre nostrane formazioni del circuito Indie , influenzati forse anche da alcuni progetti britannici emergenti loro coevi , mi riferisco principalmente a gruppi come A Certain Ratio e 23 Skidoo .
Purtroppo pochissimi la capiscono in Patria , mi riferisco soprattutto alle riviste e fanzines del settore , mentre in diversi lo comprendono ed apprezzano all'estero .
Il disco “The secret lies in rhythm" viene infatti ascoltato negli uffici della Factory Benelux , succursale della mancuniana etichetta , tra gli altri , di Joy Division , New Order e Section 25 .
Così i Surprize si trovano ad aprire i concerti nei tour italiani di New Order (all'inizio distribuiti e prodotti in Italia proprio dalla Base Record) e dei 'Nuovi Romantici' Spandau Ballet .
La Factory è ormai decisa a produrre il terzo disco dei Surprize che viene realizzato al Revolution Studio Cheadle di Manchester con la supervisione di Stuart Pickering .
“In Movimento” è il titolo del nuovo MiniLp del 1984 , con la grafica in copertina effettuata da Igort (Slava Trudù) , che risulterà essere un disco di rilievo per la musica Indipendente Italiana degli anni '80 .
I Surprize da Bologna sono approdati all'etichetta discografica Underground forse di maggior prestigio nell'Europa di quel momento , nel nuovo disco si possono ascoltare atmosfere più raffinate , ma sempre legato a sonorità Funk Wave .
Il disco ha un discreto riscontro di critica e vendite , così tutto farebbe pensare ad luminosissimo futuro , ma questa previsione si rivelerà errata .
Le solite divergenze musicali ed i litigi interni , che sembrano quasi una costante dei gruppi Indie che intravedono un potenziale economico maggiorato , portano all'inevitabile scioglimento che avviene dopo l'uscita dell'ultimo disco , sempre nel 1984 .
La storia dei SURPRIZE termina cosi , con soli tre dischi a rappresentare la naturale evoluzione di un gruppo 'Underground' , arrivato in un momento storico-musicale dove pochi per non dire nessuno aveva 'osato' , raggiungere il mercato discografico estero .
Per questo motivo ho trovato giusto ricordarli all'interno di questo blog .
Contort Yourself !!

Perduti nel Ritmo del Tempo .

lunedì 5 luglio 2010

CARILLON DEL DOLORE - Gratia Plena

Torniamo alla Dark Age anni '80 .

Da Roma , città eterna , i CARILLON DEL DOLORE sono stati tra le più rappresentative e migliori formazioni del movimento Dark nel panorama musicale Italico degli anni '80 .
Più volte ed erroneamente , secondo me , collegati ai Christian Death per via di alcune collaborazioni con Valor , leader dell'oscura e storica Death Rock band americana (succeduto al più dotato e carismatico Rozz Williams , poi deceduto suicidandosi) , sono stati tra le realtà più interessanti , fautori di una musica oscura e torbida accompagnata a testi sublimi , forse più influenzata dalla Wave d'oltremanica che dal Gotic americano , ma sicuramente più originali di molti altri gruppi (Italiani ed esteri) appartenenti a quella ormai vetusta ma gloriosa area musicale .
Nati dalla fusione di ex membri dei Panzer Commando (dal sound filo Germs , Discharge e comunque Hardcore Punk) e gli Atrocity Exhibition (dalle sonorità più vicine a Joy Division , The Cure e Bauhaus) , la band capitolina iniziò a materializzare demotape e dischi dal lontano 1983 .
Il 'nero' progetto Carillon Del Dolore ebbe svariati cambi di formazione , quella iniziale era costituita da Paolo Taballione (chitarre e voci) , Luisa Mann (tastiere , ma solo prima di "Trasfigurazione") , Sergio Zambon (chitarra /basso) , Stefano 'De Cupis' De Rossi (chitarra basso) , Francesco 'Gringo Franco' Lancia (batteria) e Tommaso Timperi (vocalist) , mentre successivamente arriverà Fabio Fiorucci alle tastiere .
Il capitolo iniziale è stato nel 1983 , con un demotape dal 'Baudelaireiano' titolo "Fiori Malsani" , soffocante ed oscuro , a tratti martellante e dissonante nella sezione ritmica , con accelerazioni pulsanti ("On a Poetic Morning") , dal furore che aumenta in modo lento , fino alle urla di " Crawling over the Window" ed il dramma compiuto dalla chitarra in "Pain" , che termina il demo .
Con una discreta attività live ('storico' il concerto nel dicembre '84 , al Piper di Roma , una vera e propria 'profanazione' per il celebre tempio del Beat ...) affiancati dal duo chiamato Le Aspidi (Donatella Mei e Marina Lorenzi) per ciò che riguarda la performance teatrale , i nostri nerovestiti musicanti vengono notati da varie Indielabels in fermento per il 'Dark sound' e nel 1984 esce con etichetta Contempo la prima pubblicazione in vinile , il bellissimo mini LP "Trasfigurazione" .
I CdD si impossessano della lingua Italiana per dar sfogo alle loro emozioni , diluendo i ritmi convulsi in una lentenza angosciante tra suoni dilatati .
Da citare la suite "Crimine di Passione" , dieci minuti intensi di sensualità e morboso sentimento al limite con la necrofilia , accompagnata da una atmosfera pumblea , in contrasto con l'altro brano di punta dal titolo "La Fiaba" , una sorta di gotica gavotta, dal giro di accordi essenziali , con la voce nel finale , seppellita da un ritmo tribalmente gelido .
Il disco in questione diviene da subito un 'masterpiece' per i giovani Darkettoni Italici di allora (ancora oggi ricercate e costose le copie in vinile trasparente) .
Dopo un altro demo dal titolo "Ritratti dal vero" , nulla più che una prova generale per il nuovo album , sempre del 1985 , i Carillon mutano il proprio nome , trasformandosi in Petali del Cariglione , con l'inserimento di Fabio Fiorucci alle tastiere , mutando oltre al nome anche il suono , con l'album "Capitolo IV" (ancora per Contempo) , prodotto dal già citato Valor dei Christian Death (in realtà arrivato a registrazione iniziata) nel quale elementi neopsichedelici già accennati precedentemente ed 'innesti' Prog dovuti al nuovo tastierista si concretizzarono , raggiungendo l'apoteosi in brani come "La Fiamma" o "Della nascita della differenza" , con Nicola 'Soul Hunter/Diaframma' Vannini ai cori .
La turbolenta nascita di questo album , il rischio di un suono troppo 'Rock' per di più di stampo americano , probabilmente furono i motivi dell'abbandono del vocalist Timperi poco prima dell'uscita del disco , minando prima e facendo saltare poi definitivamente la stabilità del gruppo Romano .
Con l'altro 'deus ex machina' del gruppo , il chitarrista Paolo Taballione passato alla voce , il gruppo proseguì per breve tempo l'attività dal vivo (da ricordare un concerto al Teatro Massenzio nel '85 , di cui circola una registrazione) , fino al luglio 1986 , per poi mettere la parola fine al progetto .
Due dei membri fondatori del gruppo continueranno separatamente , Taballione suonerà nei Christian Death al fianco di Valor e confluirà poi nel progetto Gronge , mentre il batterista Francesco 'Gringo' Lancia diverrà talent scout e produttore per artisti come Neffa, Articolo 31, Sottotono etc ... (... che non troverete mai su questo blog , spiacente ...) .
Nel 2008 in loro ricordo ed omaggio , esce una bella antologia in doppio cd , dal titolo "...Per portarti questo scrigno" (etichetta Night Time) , al cui interno sono integrati i demotape ormai andati 'perduti' (... così almeno credevo) , l'album dei Petali ed alcune registrazioni 'domestiche' .
Una bellissima favola gotica quella dei CARILLON DEL DOLORE , ancora piacevolmente raccontata nel circuito Underground , che purtroppo va dissolvendosi lentamente , lasciandoci un ricordo sempre meno limpido ed una luce sempre più debole , crepuscolare .
De Profundis .

Pulvis es et in Pulverem reverteris .
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"... dall'alto dell'illusione attraverso la quale mi hai dato vita ..."