giovedì 30 dicembre 2010

giovedì 23 dicembre 2010

RITA PAVONE - Fortissimamente 60's

Con un balzo 'musical-dissociativo' , al limite della schizofrenia (dall'Elettronica '80s al Twist'n'Pop dei '60s) , arriva l'ultimo post del 2010 .

L'Artista in questione è un vero e proprio esempio di professionalità in campo musicale , imprescindibile colonna nazionalpopolare della Musica Leggera Italiana .

Da Torino , la piccolissima RITA PAVONE è stata una delle Cantanti Italiane che più ci ha rappresentato , fin dai '60s , a livello internazionale , riscuotendo popolarità , consenso e successo in ogni parte del pianeta .

Il debutto all'età di 14 anni , la sua carriera inizia quando nel 1962 partecipa al 'Festival degli Sconosciuti' di Ariccia dove propone "Ogni giorno" , cover di una hit di Paul Anka , vincendo la manifestazione .
L'organizzatore (e futuro inseparabile partner Teddy Reno) le fa firmare un contratto con la Rca , permettendole di incidere un 45 giri contenente "La partita di pallone" e nel retro "Amore twist" .
Fisicamente molto piccola ed esile , lentigginosa e con una parlantina incoercibile (insomma non proprio una 'pin up' da copertina) , partecipa al programma televisivo 'Alta pressione' con Gianni Morandi , uno show rivolto al pubblico più giovane e desideroso di ballare nuovi ritmi , ottenendo subito un notevole successo .
Nel '63 la Rai la invita a sostituire Mina (in dolce attesa) alla conduzione del programma televisivo 'Studio Uno' .
Qui la giovane 'Pel di carota' (soprannome che le porterà fortuna) lancia due singoli "Come te non c'è nessuno" ed "Alla mia età" , brani memorabili per la Pavone con enormi riscontri di vendite in tutto il mondo (le sue canzoni usciranno sempre in diverse lingue , per i mercati esteri) .
La Rca immette sul mercato il suo primo album dal titolo omonimo "Rita Pavone" . Nell'estate la cantante pubblica un nuovo singolo dal titolo "Cuore"(cover di "Heart" di Wayne Newton) che nel retro presenta "Il ballo del mattone" , bissando il successo precedente .
Il disco vendette allora più di un milione di copie , tanto da indurre la cantante , come già detto sopra , ad inciderlo in spagnolo , tedesco , inglese e francese , piazzandosi nei primi posti delle classifiche europee .
Rita Pavone sull'onda del successo effettuò numerosi tour all'estero e partecipò a diverse trasmissioni televisive .
Verso la fine dell'anno pubblicò un nuovo album dal titolo "Non è facile avere diciott'anni" , in Germania il singolo "Wenn ich ein junge war" vendette ben settecentomila copie .
Nel 1964 incide "datemi un martello" una 'Surf' cover di "If I Had a hammer" che spopola e conquista i giovani di tutta Europa .
Il retro del singolo propone "Che m'importa del mondo" , colonna sonora del film "La noia" .
Dopo i singoli "Scrivi" e "Amore mio" , nel 1965 incide per il mercato statunitense il singolo "Remember me" , uno straordinario successo , che le permette di tenere un concerto al Madison Square Garden di New York , conoscere Elvis 'The Pelvis' Presley e di essere invitata al seguitissimo 'Ed Sullivan Show' .
Al rientro in Italia , La Pavone volle cimentarsi con altre forme di spettacolo .
Con la regia di Lina Wertmuller interpreta la parte di Gian Burrasca nello sceneggiato televisivo tratto dal "Giornalino di Gian Burrasca" .
Il ruolo del celebre ragazzino 'pestifero' la rese molto popolare tra i bambini e le permise di tornare in classifica con "Viva la pappa col pomodoro" , sigla dello sceneggiato .
Il brano è stato composto dalla Wertmuller con musiche di Nino Rota ed arrangiamenti di Luis Enriquez Bacalov , all'interno dell'album "Gian Burrasca" contenente molte delle canzoni tratte dalla trasmissisone televisiva .
Lo stesso anno la Pavone vince il 'Cantagiro' con il brano "Lui" , che arriva ai primi posti della classifica Italiana .

Dopo aver recitato in alcuni film (anche a fianco del grandissimo Totò) ed aver presenziato in varie trasmissioni televisive , nel 1966 torna ad essere una delle primedonne di 'Studio Uno' , dove presenta "Il geghegè" e "Fortissimo" , uno scatenato Twist il primo , un bellissimo tema romantico e memorabile il secondo , brani che ottennero un grandissimo successo .
Nello stesso anno pubblica in America un secondo album avendo possibilià di cantare con grandissime star americane ; la Rca pubblica ben tre album "Stasera Rita" , "La vostra Rita" , "E' nata una stella" .
Nel 1967 Partecipa al Cantagiro con il brano "Questo nostro amore" , vengono inoltre pubblicati altri due album , "Ci vuole poco" e "Little Rita nel West" tratto dal film omonimo con Terence Hill e Lucio Dalla col quale duetta .
Inoltre gira il film "Non stuzzicate la zanzara" di Lina Wertmuller con Giulietta Masina e Giancarlo Giannini .
Dopo aver stipulato un contratto con la Ricordi , incide la celeberrima "Pippo non lo sa" che diviene sigla del programma 'Chi sà chi lo sà' condotto da Febo Conti , che ottiene un discreto successo .
Nel 1968 incide così per la Ritaland , etichetta affiliata alla Ricordi e utilizzata d'ora in poi per le molte incisioni della Pavone dedicate ai bambini .
Nel 1970 pubblica l'album "Rita '70" per la Ricordi , poi tornata alla Rca partecipa al Festival di Sanremo con il brano "Ahi ahi ragazzo"ma viene eliminata . Successivamente pubblica il singolo "Stai con me"cover di "Stand by me".
Partecipa inoltre a 'Canzonissima' con "Finalmente libera" , un brano nel quale dimostra una raggiunta maturità interpretativa .
Due anni dopo , nel '72 torna al Festival di Sanremo per proporre l'ottima "Amici mai" , ma è nuovamente eliminata . Nello stesso anno esce il singolo "Amore ragazzo mio " che però ottiene pochissimo successo .
Nel 1975 incide l'album "Rita per tutti" dove interpreta alcune celebri canzoni degli anni '60s ( come "Legata ad un granello di sabbia" e "Città vuota") .
Da questo album viene tratto il singolo "Sapore di sale" di Gino Paoli che presenta nel retro la romantica"Amore scusami" . L'album pubblicato in Brasile ottiene un ottimo successo e la canzone "Io che amo solo te" di Sergio Endrigo da lei magistralmente interpretata diventa sigla di una telenovela di successo .
Sempre nel '75 , Rita Pavone torna inoltre a cimentarsi con il teatro dove con Erminio Macario propone "Due sul pianerottolo" che ha un enorme successo e diventa anche un film .
Dopo altri singoli , album e partecipazioni televisive arrivano gli anni '80s , parte così per un tour in Giappone , Stati Uniti , Australia , Brasile e Canada .
Dopo tutti questi anni , per la Pavone sembra non essere arrivata alcuna parabola discendente , magari non ha più le vendite del primo periodo , ma nonostante tutto mantiene alta la propria celebrità con ancora molti fanclubs , sparsi per il mondo .
Nel 1985 incide l'album "Dimensione donna" , un disco importante tra i moltissimi album da lei pubblicati , al cui interno sono presenti due ottimi brani quali "Crisi di identità" ed "Anni impazienti" .
Nel 1990 esce l'album "Gemma e le altre" , album che vede Rita 'cantautrice' a tutti gli effetti .
Nell'album alcune canzoni sono degne di nota , tra cui "Amore a metà" , "Donne ferme donne che camminano" , oltre "Gemma" che ha come tema l'omosessualità .
Nel 1991 è una guest star nell'album di Cristiano Malgioglio intitolato "Amiche" e due anni dopo Rita è presente al Copa Room del Casino di Atlantic City con Cher , Frank Sinatra e Whitney Houston ; nel 1994 la Pavone incide un live dal titolo "Rita is magic" tratto dallo spettacolo svoltosi in occasione dei suoi trent'anni di carriera .
Nel 1997 scrive "Nel mio piccolo" , un libro che ripercorre le tappe della sua carriera artistica e nel 2000 torna a teatro per intepretare "La strada" di Federico Fellini , con la regia di Filippo Crivelli .
Si presenta al Festival di Sanremo 2005 , per duettare con Toto Cutugno ed Annalisa Minetti nel brano "Come noi nessuno al mondo" , nella serata speciale che vede i partecipanti proporre il loro brano in maniera diversa dall'esecuzione originale .
Dopo una vita passata a fare concerti in giro per il mondo , durante la trasmissione di Rai Uno 'L'anno che verrà' , che ha scandito l'avvicinarsi del Capodanno 2006 , ha reso ufficiale la scelta di ritirarsi .
Il 6 ottobre 2010 Rita Pavone torna nuovamente in pedana , come uno degli ospiti al concerto di Renato Zero , in occasione dei 60 anni del bravissimo Artista Romano .
In quell'occasione ha cantato , con la grinta e la dolcezza di sempre ed una voce atrettanto strepitosa , alcuni suoi grandi successi come "Cuore" , "Fortissimo" , "Come te non c'è nessuno" ed infine la scatenata cover "Mi Vendo" di Renato Zero .
Il suo sito ufficiale sembra annunciare un nuovo album per il 2011 .
Una carriera artistica infinita , ricchissima di produzioni poliglotte , consensi e riconoscimenti nazionali ed internazionali , ancora pluricelebrata nel web , RITA PAVONE resta una delle più importanti Voci Italiane della Musica Leggera nazionale , una seria professionista di cui dobbiamo essere orgogliosi e riconoscenti .

Come Lei non c'è Nessuno .
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"... La Storia del passato , ormai ce l'ha insegnato , che un popolo affamato fa la Rivoluzion ..."

mercoledì 15 dicembre 2010

D E C A - Ambiente Oscuro

Adesso un post poco 'incline' alle attuali e positive atmosfere natalizie .

Un nome misconosciuto dalle nostrane 'masse' , incluse quelle più 'vicine' ed 'intransigenti' dell'Underground Italiano .

Rimanendo in Liguria , dobbiamo adesso spostarci a Savona , luogo natio di Federico De Caroli , in arte D E C A , schivo compositore elettronico che fin dalla seconda metà degli Anni '80s si adopera nella 'sperimentazione' in campo musicale , in continua mutazione , partito dalla lezione della scuola cosmica tedesca per arrivare ad una personale 'Ambient Music' , che attinge a vari generi senza legarsi a nessuno in particolare .
Nonostante la notevole produzione discografica e l'essere una delle colonne della scena Elettronica Italiana (per intenderci , quella dal sound Industrial ed Esoterico in primis) , non ha mai goduto di grande notorietà , probabilmente a causa di scelte prive di compromessi , che hanno reso la distribuzione dei suoi dischi soprattutto diretta ad appassionati e collezionisti , un materiale abbastanza difficile da reperire .
Diplomato in pianoforte e laureato in lettere moderne , Federico De Caroli pubblica i suoi primi lavori alla fine degli '80s , approcciando il suono elettronico su un sintetizzatore analogico polifonico con l'influenza marcata di sonorità alla Tangerine Dream , Kraftwerk , L.A. Düsseldorf , Neu ed altri 'Corrieri Cosmici' più 'sintetici' (ma anche Jean Michel Jarre e Vangelis per certi aspetti) .
Il suo primo album ("Alkaid" del 1986) , pubblicato da una piccola etichetta , ancora acerbo ed approssimativo negli arrangiamenti , risulta una piacevole miscela tra una Techno Pop futurista e la musica sinfonica .
Contemporaneamente Deca lavora come arrangiatore e tecnico del suono presso alcuni studi di registrazione , ampliando le sue esperienze ed usufruendo di strumenti tecnologicamente sempre più professionali .
Nel 1987 pubblica l'album "Synthetic Lips" , ispirato alla scuola cosmica e alla musica tipicamente per immagini , con Jarre e ai Tangerine Dream per riferimento , già a partire dai titoli dei brani ("Hydrogene" , "Tangram") .
Il longplaying è ricco di melodie eteree e malinconiche , tappeti di sequencers e drum-machine , un buon disco tutto sommato .
Musicista ormai 'di nicchia' , il culto underground di Deca prosegue nel 1989 , con una prima 'svolta' , segnata dall'album "Claustrophobia" , cupo manifesto Dark a tutti gli effetti .
Una musica carica di angoscia , effetti sonori al minimo ed atmosfere ossessive e nichiliste fatte di clavicembali sintetici ("Carnal Flowers" , "Liquid Animals") o di organi liturgici ("Cathedral Of Nightmares") , avvolti da ritmiche pesanti e clangori metallici (tre soli brani cantati , per modo di dire , con la voce come strumento alieno , in "Inframorte", "Metamorphosis", "Private Panic") .
Un bellissimo ed oscuro album , in bilico tra Dark Wave ed Industrial sound , questo terzo disco inaugura un percorso più radicale e personale , determinante per gli anni successivi .
Deca inaugura gli anni '90s con "Premonizione Humana" , album nel quale torna ad atmosfere più sinfoniche , sovrapponendo sonorità sintetiche a sezioni d'archi e pianoforti .
Il 1992 è anche l'anno in cui Deca torna a fare concerti dopo una lunga pausa , con un modulo audiovisivo e grazie a un sistema di luci computerizzate e alla proiezione di filmati originali e computergraphics .
Negli anni seguenti , decide di fermare la produzione discografica , dedicandosi comunque a lavori più o meno sperimentali che sono poi utilizzati per sonorizzare documentari, spettacoli teatrali , balletti , installazioni multimediali .
L'album "Phantom" , del 1998 , uscito per la 'storica' Old Europa Cafè di Pordenone , è un apprezzabile esempio di Industrial Drones alla 'Cold meat Industry' , con intriganti sequenze ritmiche , con voci dall'abisso e sferzate di bizzarri strumenti a percussione .
Con "Phantom" , entra in discussione la 'Neg(ative) Age', filone culturale opposto a quello della new age allora di moda , nessuna speranza dunque , ma la sola e semplice presa visione di un'alienante e misera realtà senza prospettive .
Il cd successivo , dal titolo "Electronauta" , uscito nel 2000 , è l'unica raccolta ufficiale della discografia di Deca , composto da tracce inedite , registrate nell'arco di un decennio , dalla decisa impronta ritmica e taglio 'cyberpunk' da 'Electronic Body Music' , che può rimandare a formazioni come D.A.F. e Front Line Assembly .
Nell'estate del 2002 vede la luce "Simbionte" , forse il suo 'masterpiece' .
Un album contenente mezz'ora soltanto di musica e dato alle stampe in pochissime copie 'carbonare' , perché distribuito ufficialmente in tutto il mondo attraverso un sito internet dedicato .
Probabilmente tra i suoi lavori più interessanti e rappresentativi , dal suono tenebroso e abissale con otto tracce al suo interno , dai titoli apocalittici ("Obscure Epidemy" , "Enthropia" , "Cryptomorphic") , una serie di elaborazioni sonore e di atmosfere che ricordano , per affinità ellettiva , i mitici Coil , gli Psychic Tv più rituali ed i primi apocalittici Current 93 e Sleep Chamber , con i ritmi cadenzati , alcuni mantra luciferini , voci dall'oltretomba cosmico , il tutto avvolto da una coperta sinistra e demoniaca .
"Simbionte" risulta come una sorta di perfetta Dark Ambient soundtrack , esoterica , onirica ed allucinante , dalle sonorità filtrate , rumori ambientali manipolati , pianoforti e percussioni , distorsioni spazio-temporali degne di un racconto di Lovecraft .
L'album "Aracnis Radiarum" , sarà il successivo lavoro , uscito dopo cinque anni , all'inizio del 2007 , con dodici tracce in chiave ancor più oscura e cosmica , ma più 'musicale' in senso stretto , tra sinfonia e patterns ritmici .
Nel 2010 pubblica la sua ultima opera , dal titolo "Automa Ashes" , nel quale evolve in parte il suono di "Simbionte" portando al limite estremo fonti sonore quasi irriconoscibili , miscelando elettronica e pianoforte , un bel disco per gli appassionati del genere , con "Arcanaut Paradox", "Osmodes Enigma", "Machina Ignota" e "Sehsashes" tra i brani più riusciti .
Sebbene sia sempre stato considerato un 'outsider' , anche nel sottobosco del filone Industrial Ambient Elettronico , D E C A non ha mai smesso di sperimentare e di mettersi in discussione , restando dopo oltre vent'anni di carriera artistica , uno dei più evoluti compositori e creatori di suoni del panorama internazionale .
Onore al merito , una presenza d'obbligo in Pinzillacchere Musicali .

Alchimista Cosmico .

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"... the new frontiers of the nouvelle vague ..."

venerdì 10 dicembre 2010

SCORTILLA - Un Fulgido Esempio

Back to the Italian '80s .

Da Genova , 'con i suoi svincoli musicali' , arrivarono gli SCORTILLA , una favolosa formazione di chiaro stampo 'New Wave' , che proprio agli albori degli Anni '80 ebbe modo di consumare brevi momenti di gloria e meritato successo , almeno nell'ambito del 'sottosuolo' nazionale .

Nati nel capoluogo Ligure sul finire del '79 , la formazione Genovese era costituita da Roberto Pischiutta detto 'Pivio' (voce , tastiere) , Marco Odino (tastiere , chitarre , drum machine) , Mario Marchesoni (basso) e Edo Livio Bartenor (sax , tastiere) .
gli Scortilla (il termine viene dal Latino e significa 'prostituta' , matrice linguistica del più aggiornato 'escort') , si imposero fin dai primi tumultuosi concerti all'attenzione degli addetti ai lavori e della stampa locale come gruppo guida della New Wave Genovese (contrapposti ai Dirty Actions , più preposti al grezzo sound Punk) .
Il sound del progetto Scortilla nasce probabilmente ispirato inizialmente dal Post Punk/Dark britannico e dalla No Wave newyorchese (i primi Cure , Siouxsie & the Banshees ed i Contortions di James Chance) , sviluppatosi lentamente all'interno del loro quartier generale , il mitico Psyco Club di Genova .
Contemporaneamente divenne inderogabile , da buon gruppo Wave , l'incontro con la Synth Wave (per cui Devo , Human League , Ultravox e Simple Minds tanto per citare qualche gruppo) , crescendo di pari passo all'introduzione dei sintetizzatori che sostituirono le chitarre e con testi indirizzati verso la società ipertecnologica .

Tra i brani più significativi di questo periodo (dal 1981 al 1984) sono da ricordare "Chanson de non amour" , "Dresda" , "Miltary rendez vous" , "Inside" e soprattutto il loro unico grandissimo hit , dal 'Bradburyano' titolo "Fahrenheit 451" , pubblicato dalla Wea nell'estate del 1984 .
Dal vivo gli Scortilla , ormai 'icona' e cult band a Genova ed in Liguria , suonarono nei vari templi della Wave di allora (Firenze , Bologna , Torino , Rimini e Milano) , partecipando ai più importanti eventi musicali del periodo tra cui il 'Festival Rock' di Genova ed il 'Festival Rock' di Bologna , dando vita ad un live-act multimediale di più di un'ora di durata , sempre e soltanto costituito da loro composizioni sormontate da immagini e video realizzati appositamente per ogni brano .
Di questi concerti l'unica testimonianza audio era una registrazione ormai introvabile intitolata "Scortilla-Box" (cassetta autoprodotta del 1981), prima della pubblicazione del Cd-Dvd antologico "Scortilla 1980-2005" contenente parte del loro materiale , video ed interviste .
Apprezzati dalla critica e dal pubblico scomparirono improvvisamente dalle scene nel momento di maggior notorietà , nel 1984 , dopo aver partecipato alla finale del Festivalbar all'Arena di Verona .
Nell'attuale Anno Domini 2010 , la reunion effettuata da Marco Odino (già solista con diverse produzioni all'attivo) e Pivio (che nel corso degli anni ha continuato la carriera come fortunato autore di colonne sonore) e l'inserimento del visual artist Sergio Gazzo .
Con questa nuova line-up è stato prodotto l'Ep "Invisible" per Edizioni Creuza .
Per gli amanti della Wave Italiana e degli '80s , come il sottoscritto , è una gran bella notizia , nella speranza di vedere/sentire altre pubblicazioni .
Nonostante la minuta produzione discografica , Gli SCORTILLA sono stati dei veri e propri alfieri per la Wave Italiana , il cui unico 'difetto' è stato quello di aver rinunciato troppo presto , terminando anzitempo quella fantastica avventura e privandoci della loro enorme potenzialità .
Enjoy !!!

Audax New Wave iuvant .
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"...voci di bambini , ripetono numeri in coro ..."

giovedì 2 dicembre 2010

FLAVIO GIURATO - Estetica e Silenzio




















Altro 'enigmatico' Artista quasi del tutto dimenticato .

Da Roma , FLAVIO GIURATO è un Cantautore Italiano tra i più raffinati e misconosciuti , Artista dalla particolare ispirazione e dai pochi riscontri commerciali .

Figlio di un diplomatico (il padre è stato console in Uruguay) , fratello di Blasco Giurato (direttore della fotografia e tecnico cinematografico per diversi films , tra cui 'Nuovo Cinema Paradiso' di Tornatore) e di Luca Giurato (giornalista e simpatico conduttore televisivo , 'icona della Gaffe' per molte trasmissioni satiriche) , Flavio Giurato inizia la carriera come Autore (nel '74 scrive per la bravissima Anna Melato) , decide poi di avventurarsi in prima persona nella Musica d'Autore e nel 1978 , tramite un contratto con la Dischi Ricordi , esordisce con il suo primo longplaying dal titolo "Per futili motivi" .
Un disco molto bello , un 'concept-album' basato sulla storia di un ragazzo che vive la maggior età durante il 'ventennio' e lo scoppio della seconda guerra mondiale ; album dai testi parzialmente cantati in Romanesco , che narrano la cronaca di vita di quel periodo in cui si parla di orrori e rovine , di emozioni , amori ed incontri , dentro un album insolito , appassionato e coraggioso , tra i cui brani spiccano "Il rondone" , "Che ne sapevo" , "Storia di un'osteria" e la titletrack .
Flavio si fa pazientemente spazio nella Musica Italiana , grazie ad un'impostazione compositiva originale e ad una voce particolare e struggente .
Nel 1982 , dopo cinque anni dal primo lavoro , grazie alla Cgd pubblica il secondo album , " Il tuffatore" , forse la sua opera più importante , disco dalle atmosfere dinamiche e varie , nel quale si intersecano la Canzone Popolare , Country , Rock e Folk d'Autore , con dodici brani al suo interno , tra cui cito "Valterchiari" , "Stanza del mezzogiorno" , "Orbetello ali e nomi" , "Acchiappatore dell'acqua" ed il brano omonimo "Il tuffatore" .
Ottimamente composto ed arrangiato , grazie anche alla trasmissione 'Mister Fantasy' , condotta da Carlo Massarini , che trasmette nel corso delle puntate i video di alcune canzoni del disco , l'abum riscuote un discreto successo sia dalla critica che dal punto di vista commerciale .
Flavio Giurato pur facendo concerti , resta comunque un personaggio piuttosto 'schivo' , preferendo la musica cantata alle apparizioni televisive , una vera e propria 'anomalia' in quei primi anni '80s , in cui l'immagine pubblica iniziava ad avere un certo rilievo .
Giurato prosegue la sua produzione discografica e nel 1984 , sempre per la Cgd , pubblica "Marco Polo" , il suo terzo album , un disco decisamente sperimentale che lo vede affiancato da Toto Torquati (a cui ho già dedicato precedente post di Pinzillacchere) , ma l'operazione si rivelerà iniquamente una 'Caporetto' musicale per ciò che riguarda le vendite , questo deficit sarà la probabile causa della rottura dei rapporti con la casa discografica .
Un album che comunque personalmente consiglio di rivalutare (è stato ripubblicato , ma resta di difficile reperibilità , come tutta la sua discografia) .
Nonostante il silenzio discografico durato per tutti gli anni '90s , Flavio Giurato ha continuato a scrivere canzoni e suonare dal vivo per il puro piacere di farlo .
Nel 2001 , tramite la Vitaminic , esce "Il manuale del cantautore" e grazie ad alcune canzoni come "Ustica" e "L'ufficialino" , richiama l'attenzione del proprio pubblico ormai smarrito , riprendendo l'attività dal vivo e pubblicando poi nel 2004 un disco dal vivo allegato ad un volume di racconti di alcuni scrittori Italiani , come Aldo Nove e Gianrico Carofiglio , ispirati alle canzoni più note del Cantautore ('Il Tuffatore - Racconti e opinioni su Flavio Giurato').
Nel 2007 , la Interbeat pubblica il suo ultimo lavoro (il titolo è lo stesso di quello uscito nel 2002 per Vitaminic) , nel quale sono presenti alcune rivisitazioni di brani ed alcuni inediti come "La tentazione" , "Il caso Nesta" , "I dinosauri" e "La Giulia bianca" , quest'ultima dedicata a Pasolini .
Totalmente assente dal circuito mediatico e dalla 'distribuzione' , FLAVIO GIURATO resta una importante presenza nella Musica Italiana , la cui unica sfortuna è stata probabilmente di essere 'fuori sincrono' con lo spirito di quel periodo , nel quale era forse troppo avanti allora , oggi invece completamente dimenticato dai principali media , come spesso succede a chi lavora onestamente e con passione nel campo musicale , senza mai crear troppo 'clamore' .
Miei adorati Seguaci et Visitatori , Vi invito così ad un attento ascolto (perdonate l'opera di 'rippaggio' ...) , una giusta ed obbligata rivalutazione di questo bravissimo Artista .

Intensa Voce d'Autore .
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"... La rinascita deve avervi come testimoni ..."

lunedì 22 novembre 2010

LUCIO 'VIOLINO' FABBRI - Chiave Sol

Rimanendo negli Anni '70s , era da tempo volevo omaggiare questo bravissimo Artista , un vero e proprio 'Musicista' di cui non si ricorda mai abbastanza le gesta .

Dalla Lombardia , il Cremonese (più precisamente da Crema) LUCIO FABBRI è un prodigioso polistrumentista Italiano , un vero eclettico enfant prodige del violino principalmente (ma anche apprezzato tastierista e chitarrista) , che fin da giovane sale alla ribalta delle cronache musicali nazionali , già dal 1973 nel gruppo Piazza delle Erbe con cui realizza , insieme a numerosi altri musicisti , un album ispirato da un racconto di Edgar Allan Poe , dal titolo "Saltaranocchio" nel 1977 .
Prosegue la sua carriera come co-produttore dell'album "Sugo" , nel 1976 , secondo e bellissimo album di Eugenio Finardi .
Viene soprannominato in seguito "Violino" per via dell'attaccamento al suo inseparabile strumento .
Fabbri procede come apripista ai concerti di Fabrizio De André insieme a Eugenio Finardi nella tournée del 1975 e si fa notare nella scena musicale Progressive di quegli anni collaborando anche con Claudio Rocchi , Alan Sorrenti e Demetrio Stratos , storico Voce degli Area , con il quale realizza l'album dal titolo "Recitarcantando" , registrato dal vivo nel 1978 .
Proprio nel 1978 realizza per la storica Cramps un album da solista dal titolo "Amarena" , lavoro quasi interamente strumentale in cui si muove agilmente tra chitarre , sintetizzatori e tastiere e naturalmente il violino , realizzando un album dalle diverse sonorità , dallo sperimentalismo al groove che sarà proprio della Disco , dal Funk al Prog .
Il vinile , seppur ristampato in cd ma non facilmente trovabile , risulterà essere un gradevolissimo melting-pot (... maledetti 'inglesismi' ...) di stili e generi , azzeccatissimo , ancora oggi molto ricercato dai collezionisti .
Verso la fine del 1979 entra nella Premiata Forneria Marconi , il gruppo Rock Italiano forse più 'blasonato' di tutti i tempi , in occasione della tournée in concerto con Fabrizio De André , collaborando direttamente agli storici arrangiamenti delle sue canzoni (che manterrà per tutte le tournée successive fino alla morte del grandissimo Poeta nel 1999) .
Durante il 'plastico' decennio deli Anni '80s , continua con la PFM , facendo uscire prima l'album "Suonare suonare" (1980) , vedendosi ulteriormente impegnato a sostituirne il tastierista Flavio Premoli , stanco dei ritmi infernali imposti dalle tournée della band .
Sfruttando al meglio le sue potenzialità artistiche (violino , tastiere , chitarra e voce) partecipa in molti album , "Come ti va in riva alla città" (1981) , "Performance" (1982) , "PFM? PFM!" (1984) e "Miss Baker" (1987) fino allo scioglimento del gruppo nello stesso anno .
Negli Anni '90s Lucio Fabbri si afferma come arrangiatore e produttore di numerosi artisti , Italiani ed esteri , tra i quali Alberto Fortis , Al Jarreau , Antonella Ruggiero , Cristiano De André , Captain Sensible dei Damned , i Krisma , Dee Dee Bridgewater , Demis Roussos , Dolcenera , Enzo Jannacci , Fiorella Mannoia , Giorgio Gaber , Giorgio Conte , il futuro giallista Giorgio Faletti , Grazia Di Michele , Howard Jones , i Kaballà , Kid Creole & The Coconuts , Luca Barbarossa , i Jalisse , Massimo Ranieri , i Matt Bianco , i Matia Bazar , Max Pezzali degli 883 , Miguel Bosé , Milva , i Mungo Jerry , Nada , i Negrita , Nik Kershaw , Paola & Chiara , Paul Young , il 'born to alive' Patrick Hernandez , Pierangelo Bertoli , Rossana Casale , Roberto Vecchioni , Umberto Tozzi e Tony Hadley , leader degli Spandau Ballet ed altri ancora .
Fabbri ha inoltre realizzato le musiche di alcuni tra gli spot pubblicitari più significativi dell'ultimo ventennio .
Nel 2000 partecipa al disco "Livin' Studio" dei Bermuda Acoustic Trio .
Nel 2001, con lo pseudonimo di Flam , inserisce un brano , dal titolo "Monsoon" nella 'Chill Out' compilation "Buddha Bar IV" .
Sempre nel 2001 riprende la sua collaborazione con la PFM come special guest in studio e dal vivo , partecipando a "Live in Japan" (2002) , "Piazza del Campo" (del 2003) e "Stati di immaginazione" (2006) .
Nel 2006 forma gli Slow Feet con Franz Di Cioccio , Paolo Bonfanti e Reinhold Khol , pubblicando l'album "Elephant's memory" , pubblicato nel 2007 , una selezione di alcuni tra i brani più significativi degli Anni '60s (Who , Beatles , Stones , Cream , Hendrix etc...) rivisitati in chiave Blues .
Nel 2007 ha realizzato gli arrangiamenti di tutti gli spot del Mulino Bianco , basati su un tema originale di Nicola Piovani .
Tra le sue ultime collaborazioni , presenzia come sessionman in "Studentessi" , album di Elio e le Storie Tese ed in "Q.P.G.A." , album remake di Claudio Baglioni uscito nel 2009 (partecipa con il suo violino nel brano "Mia Libertà") .
Apprezzato direttore d’orchestra (negli ultimi anni ha presenziato diverse edizioni del Festival di Sanremo) , in quanto autentico 'factotum' del panorama musicale Italiano , è da quattro edizioni , il direttore musicale di 'X Factor' , di cui realizza tutti gli arrangiamenti delle basi musicali , ha inoltre co-prodotto con Morgan , l'album "Chiaramente" degli Aram Quartet e l’EP "Non ti scordar mai di me" di Giusy Ferreri .
La carriera di LUCIO "VIOLINO" FABBRI è ricca di collaborazioni , dischi , produzioni e partecipazioni , ma non viene menzionato spesso (probabilmente anche dei telespettatori del programma di 'X Factor' , pochi conoscono il suo vero valore) , pur essendo un bravissimo musicista che ha partecipato , arricchendole con la sua maestria , a molte 'pagine' musicali nel corso degli ultimi decenni .
Ragione per cui deve essere presente all'interno di Pinzillacchere Musicali .
AscoltateVi questo virtuoso Musicista !!

Il vero X Factor .
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"... allora si , torno a girare là dove c'è Musica ... "

mercoledì 17 novembre 2010

DANIELA DAVOLI - Sex Appeal '70

Procediamo nella ricerca musicale di personaggi 'dimenticati' , spesso defraudati di gloria e successo .

Gli Anni '70s Italiani sono stati un periodo storico molto ricco di nuovi generi e stili , di musicisti , cantanti , magari affermati poi nei decenni successivi .
Quello stesso decennio ha 'prodotto' , oltre alle solite 'meteore' vere e proprie , anche Artisti originali , bravi e meritevoli , ma molto meno fortunati e celebrati .

Da Pisa , la giovane e bella DANIELA DAVOLI , sarà una delle voci più interessanti e sexy del panorama musicale nazionale degli Anni '70s .
Fin da giovanissima si avvicina al mondo della Canzone (con il nome di Anny Fiorillo) iniziando cosi' a fare numerosi concorsi ; in uno di questi ottiene dei personali riconoscimenti artistici , aggiudicandosi il 'Trofeo Davoli' che propone le nuove tendenze musicali .
Nel 1974 , la sua etichetta discografica , la Aris , viene contattata direttamente da Pier Paolo Pasolini e da Dacia Maraini per adattare in Italiano i testi di due brani tratti dalla colonna sonora di un film di Dusan Makajev dal titolo "Sweet Movie" , film che trattava le lotte anarchiche e delle ribellioni sociali dei ragazzi dei paesi dell'est .
Dopo numerosi provini effettuati da diversi interpreti , la casa discografica decise che l'interpretazione migliore era quella di Anny Fiorillo .
Si penso' subito a lanciarla nel firmamento musicale e si decise di cambiarle il nome d'arte in Daniela Davoli , anche grazie al 'Trofeo Davoli' nel quale si era messa in luce .
Il 45 giri usci' verso la fine del '74 e conteneva "I ragazzi giu' nel campo" e "C'e' forse vita sulla terra" .
Questa collaborazione cosi' prestigiosa attiro' l'attenzione della stampa e del pubblico , data la voce della Davoli , espressiva e potente al tempo stesso . Successivamente Daniela viene chiamata ad incidere due brani che saranno inclusi nel film "Quel movimento che mi piace tanto" .
Le musiche di queste canzoni sono scritte da Manuel De Sica e queste due canzoni sono incluse anche nell'album della colonna sonora del film .
Nel 1975 il suo produttore Aldo Pomilia la produce in un successivo singolo dal titolo "Mille volte donna" di cui Daniela e' anche autrice , ottenendo un discreto successo commerciale .
Le sue canzoni melodiche , romantiche e che trattano temi legati al movimento femminista , nello stesso anno esce un nuovo 45 giri contenente il brano "Dimme perche'" cantato in Romanesco e che parla delle difficolta' economiche di una coppia che vive in uno squallido appartamento di periferia .
Nell’estate '75 , Daniela torna in sala d'incisione per incidere una delle sue piu' belle canzoni "Due amanti fa'" con la quale ottiene un grande successo di vendita , lo stesso brano riceve lo stesso successo anche sul mercato iberico e dell’America del sud .
Qualche mese dopo esce il suo primo album "Fra tanto amore" dal quale viene estratto un nuovo singolo "Se fossi come lei" che conquista nuovamente la classifica .
Nel 1977 partecipa al Festival di Sanremo con il brano "E invece con te" scritto in tandem con Michele Zarrillo , autore in cerca di fama e suo compagno di scuderia discografica .
Questo brano e' sicuramente uno dei piu' belli di quest'edizione , ma ha la sventura di scontrarsi con la canzone vincitrice (sarà l'anno dei gruppi con Homo Sapiens , Collage ed i Santo California nelle prime posizioni) .
Nello stesso anno si propone al pubblico con un nuovo singolo "Chissa' cosa cerchi" e verso la fine dell'anno , un terzo 45 giri "Guerriero di una notte" , avvalendosi della collaborazione di Cristiano Malgioglio , disco che stazionera' in classifica per diverse settimane .
Nei primi mesi del 1978 esce il suo secondo album "Mia" contenente alcune canzoni degne di nota , tra cui "Diverso amore mio" di Malgioglio , "Bacio" di Pino Presti , "Routine" di Roberto Carlos e "Spicciati" .
Dallo stesso album viene estratto il suo nuovo singolo omonimo "Mia" .
Sia il singolo che l’album avranno vendite discrete , addirittura in Germania l'album otterra' un grande successo e sara' stampato dalla Polydor .
La stessa casa discografica pubblichera' per il mercato tedesco , il singolo "Pazza di te" gia' presente nell'album "Mia" .
Nel corso della sua carriera , Daniela Davoli partecipa anche al 'Festivalbar' , 'Un Disco per l'Estate', 'Vota la Voce' , ottenendo sempre piazzamenti gratificanti .
Nel frattempo , l'Artista effettua concerti in diversi paesi stranieri .
L'anno seguente , nel 1979 , dopo aver acquisito una certa notorietà e vista anche la sua bellezza , Daniela si cimenta come attrice di fotoromanzi per le seguitissime testate di allora , come 'Grand Hotel' , 'Lancio' e 'Kiss' .
In seguito Daniela firma un contratto con la Disco Spray Records , distribuita da Emi , tornando così ad incidere l'ultimo singolo della sua carriera "Incertezze d'amore" (1980) , con la collaborazione dei Daniel Sentacruz Ensemble , ottenendo poco successo sebbene il brano sia più che valido .
Questo singolo pero' viene mal distribuito e mal supportato , vista la quasi totale assenza di promozione radiofonica e televisiva .
Nel 1982 insieme alla Cantautrice Antonella Berti , canta nel corso di una tourneè a Città del Messico , in un famoso locale 'El Senorial' , dove riscuoteranno un notevole successo , partecipando anche a trasmissioni televisive , mentre sempre nello stesso anno effettua un tour tutto Italiano , sempre affiancata da Antonella Berti .
Dopo il matrimonio avvenuto nel 1987 , decide di terminare la propria carriera artistica , uscendo definitivamente di scena , senza più partecipare a nessuna trasmissione radiofonica e televisiva .
Dopo anni di assenza , decide di tornare sul palco , al 'Roma Edge Festival' per condurlo ed interpretare anche i brani di Pasolini , tratti dal suo primo disco .
Con una carriera discografica tutto sommato breve ma dignitosa e con qualche successo alle spalle , DANIELA DAVOLI è stata un valido esempio di Cantautrice '70 , dai testi talvolta impegnati e dalla voce potente e sensuale , melodica e romantica , aiutata anche da una bellissima immagine , che ha saputo districarsi nell'infernale mondo dell'industria discografica Italiana , riuscendo per un certo periodo ad affermarsi artisticamente .
Il suo totale 'ritiro' dalla Musica e dalla Tv et simili (carta stampata , radio etc...) , il suo volontario rifiuto nel 'presenziare' alle svariate trasmissioni di stampo 'revivalistico' degli ultimi anni , hanno probabilmente facilitato la 'caduta' nell'oblio , nel solito ed infinito 'dimenticatoio' popolare .
Un vero peccato .
Approfittate allora , miei fidati Visitatori y Seguaci , ed ascoltatene la Voce (... perdonate l'opera di 'ripping'...) , come al solito senza pregiudiziali ritrosie , scoprirete così che certe voci femminili 'attuali' potrebbero aver attinto , magari inconsciamente , da questa valente ed oggi poco celebrata Artista .

Bella con Anima .
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"... ricomincia la storia , non ho più la memoria ..."

giovedì 11 novembre 2010

HYPNODANCE - Interno Blues

Altro interessante storico progetto indipendente 'perduto' degli anni '80s .

Gli HYPNODANCE sono stati un gruppo del cosiddetto 'Rinascimento Rock Fiorentino', con influenze che spaziano dal Rhythm'n'Blues al Soul , dalla New Wave per la Psichedelia al Rock classico .
La band nasce come formazione 'da studio' e debutta discograficamente a Firenze nel 1984 , su iniziativa di Ernesto De Pascale , Sergio e Gianni Salaorni ed Alex Raimondi , lasciando il segno fino ad i primi anni del nuovo secolo .
Caratteristica di Hypnodance è sempre stata la padronanza degli strumenti , una elevata professionalità tecnica , ben protetta da una infinita 'Cultura' ed una visione a 360° in campo musicale .
La loro discografia ha diversi dischi all’attivo (un EP nel 1984 , un 45 giri dal titolo "Psichedelic Blue" nel 1986 , un album omonimo nel 1989 ed un 12 pollici , "In the city" nel 1990) , escluso il 45 giri autoprodotto , tutti vinili 'griffati' Contempo Records .

Gli Hypnodance , per tutti gli anni '80 , hanno 'maturato' nelle proprie fila molti importanti musicisti del decennio successivo : dal tastierista Francesco Gazzara (antesignano e punta di diamante del genere Acid Jazz in Italia) , ai sassofonisti Dario Cecchini (con Jovanotti , Funk Off) e Simone Santini (Funky Company) al pianista Jazz Alessandro Galati , dal percussionista Stefano Focacci (apprezzato suonatore di didjeridoo) al batterista Daniele Trambusti (già Bella Band e poi con Litfiba) , fino ai due 'co-leader' con Ernesto De Pascale (ex leader dei Lightshine , 'deus ex machina' ed affermato giornalista ed 'intenditore' di Musica) cioè Roberto Terzani (già con i Windopen , poi con i Litfiba ed il 'solista' Piero Pelù) e Massimo Altomare (già proposto in un post a settembre , storica metà del duo con Checco Loy , ricordato per il suo album “Il Grande Ritmo dei Treni Neri” nel '88 , in cui compare tutto il gruppo degli Hypnodance al completo) .
Il 'triumvirato' De Pascale , Terzani e Altomare costituì tra il 1988 e il 1990 un trio perfetto e ben compensato , che si impose sulle scene , partecipando a diversi programmi e trasmissioni , sia in radio che in tv , dopo un tempo di 'rodaggio' per la formazione con più di un centinaio di concerti in due soli anni e le registrazioni dei dischi del gruppo e di Altomare solista .
Nel 1990 l'attività degli Hypnodance è stata ufficiosamente interrotta per favorire il passaggio di Trambusti e Terzani nei Litfiba .

I restanti musicisti del gruppo , De Pascale , Gazzara e Salaorni , hanno mantenuto vivo lo spirito del gruppo e continuato a sperimentare in autonomia .
L’interesse risorto nelle attività creative degli anni '80 a Firenze , la mostra 'Un Week end Post Moderno' del febbraio 2002 , di cui De Pascale è stato curatore , i cd antologici "Firenze Sogna" e "Firenze Sogna n.2" per la Materiali Sonori , il libro ''Anni di Musica vol.1 (1960-1990)'' ed il successivo volume ''Anni di Musica vol.2'' , hanno portato ad un rinato interesse verso la band e ad una conseguente reunion .
Nel 2003 avviene la reunion del progetto Hypnodance , capitanata da Ernesto De Pascale , Gianni Salaorni , Alex Raimondi e il bassista Henry James Downes , insieme alla new-entry Giulia Nuti , ha intrapreso subito molti progetti , come la registrazione di un brano per un tributo americano alla musica West Coast degli anni '60 ; il gruppo Fiorentino ha scelto "Get Together" di Chet Powers (alias Dino Valente) , portata al successo nel '68 dagli Youngbloods ('replicata' in italiano anche per il nostro mercato dal Folksinger Newyorkese degli Youngbloods , Jesse Colin Young , con l’improbabile titolo di "Se Qualcuno mi dirà" , rarissimo 45 giri del '69) .

Nel 2007 , grazie al suo Popolo del Blues (etichetta e sito web ) e Materiali Sonori , De Pascale pubblica il suo primo disco solista , dal titolo "Morning Manic Music" , album prevalentemente Folk (con forti richiami ai Fairport Convention) , piccolo capolavoro di equilibrio e genuinità .

Lacrimosa die .
Il 13.02.2011 all'età di soli 53 anni , nel giorno del suo compleanno , ci ha lasciato Ernesto De Pascale , leader degli HYPNODANCE e voce 'storica' di Rai StereoNotte , importante giornalista musicale e produttore indipendente Italiano , uno tra principali artefici e promotori del Rock nella Firenze Anni '80 , che aveva continuato con dedizione ed impegno il suo rapporto con i giovani e la passione per la Musica .
De Profundis .

Bluesy Passion from the '80s .
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"... my sweet sixteen will never regret ... "

giovedì 4 novembre 2010

OTTAVO PADIGLIONE - La Folie

Avvicinandosi al profeticamente 'temuto' Anno Domini 2000 , incontriamo una delle più brillanti ed eclettiche formazioni Italiane di fine millennio .

Da Livorno , gli OTTAVO PADIGLIONE arrivano come una meteora impazzita , un crogiuolo di sonorità che ben miscelano Folk , Reggae , Dub , Punk , Pop e la tanto odio/amata Canzone d'Autore , come quella del loro concittadino Piero Ciampi , già in uno dei primi post di Pinzillacchere Musicali.

Capitanati da Roberto 'Bobo' Rondelli , ex membro del trio Les Bijoux , una faccia da attore anni '50 ed una voce calda e potente , il gruppo (con Simone Padovani alla batteria , Simone Luti al basso e Fabrizio Brilli alla chitarra) attinge il proprio nome dalla sanità locale , più precisamente dal tristemente famigerato reparto di Psichiatria della città Labronica .
La notorietà del gruppo cresce prima all'interno della Toscana , poi grazie anche ad una intensa attività on stage , valica i confini della regione ed il gruppo inizia così a farsi conoscere .
Nel 1993 , grazie all'incontro tra Rondelli e Pirelli , produttore dei Litfiba , la EMI Music produce il loro primo album , con una più che buona riuscita nelle vendite (intorno alle trentamila copie) del Cd e la enorme soddisfazione da parte del gruppo .
Il titolo del disco è proprio "Ottavo Padiglione" , l'album contiene uno dei singoli più noti del gruppo che apre i battenti , "Ho Picchiato La Testa" , accattivante canzoncina Pop dal refrain irresistibile , che viene passata molto spesso sia per radio sia come videoclip .
Il disco viene interamente realizzato all'Ira soundlab da Fabrizio Simoncioni che partecipa al lavoro anche in qualità di corista .
Continuando l'attività concertistica in lungo e largo per la Penisola (il gruppo ha maturato una notevole esperienza aprendo concerti di artisti del calibro di Bob Dylan , Nick Cave & The Bad Seeds , Willy DeVille) .
, nel 1995 segue un altro album tramite la Universal Music che produce "Fuori Posto" , al cui interno maramaldeggiano violini e fisarmoniche in dosi massicce , testi graffianti e provocatori , come in “Overdose Adventure” sulla tossicodipendenza , insieme a brani quali "Gimme Money" , "Sei andata via" il singolo apripista , "Giulio" e "Dal balcone" , un disco che racchiude problematiche e nevrosi sociali attuali , narrate e musicate in modo scanzonato e bizzarro .
Nel 1999 esce "Onde Reggae" , per l'indielabel Arroyo Records , mostrando un cambio di marcia per Rondelli & Co. , affiancati a Dennis Bovell , noto personaggio della produzione Reggae , producono questo album sulle sonorità Reggae appunto , senza dimenticare le origini 'popolari' .
La band ha trovato nuovi amici e collaboratori tra cui il già citato Dennis Bovell , già bassista di Linton Kwesi Johnson , Roy Paci , ai fiati anche per Mau Mau e Manu Chao .
Il disco è costituito da grandi successi , brani immortali della tradizione Italiana come "Un anno d'amore" (di Nino Ferrer e portato al successo, da Mina) , "Una giornata al mare" (di Paolo Conte) e "Notte di luna calante" (di Domenico Modugno) affiancati a versioni riviste e corrette di bellissime canzoni straniere come "A non so dove" (cover "A new England" di Billy Bragg) e "Dove te ne vai" (cover di "Guns Of Brixton" tratto da "London Calling" dei mitici Clash).
Successi vicini e lontani per tradizione ed atmosfera , ma accomunati dallo stile e dalla verve degli Ottavo Padiglione , con un 'new look' per l'occasione .
Una storia lunga e singolare quella del gruppo Livornese , dal loro inizio nel '91 , da un successo esclusivamente locale , anno dopo anno , gli Ottavo Padiglione sono passati alla notorietà nazionale .
Le loro prime uscite erano un vero e proprio evento teatrale e musicale , una scorribanda di parole , provocazioni e divertimento all'insegna della più viscerale e sanguigna cultura Tosco-Livornese .
Nel tempo , la principale caratteristica del gruppo è risultata l'impossibilità di 'catalogazione' in nessun genere specifico .
Il loro ultimo lavoro è del 2003 , un bellissimo doppio album che contiene un 'Greatest Hits' (dal titolo "Best a bestia") e un cd di inediti , "Ultima Follia" , il tutto prodotto da Nicola Zaccardi per l’etichetta Arroyo Records .
La loro attività sembra apparentemente terminata , con Bobo Rondelli che continua l'attività solista di confidenziale Chansonnier 'très charmant' , giustamente apprezzato ad oggi (un probabile post in futuro per questo blog ...) , con già diversi ottimi album in carriera .
Gli OTTAVO PADIGLIONE sono sempre stati una scheggia impazzita nel panorama musicale Italiano , uno sguardo disincantato sulla società contemporanea , sprezzanti del 'pericolo' , 'rossi' tra i 'rossi' , sagacemente 'Livornesi' dal punto di vista umoristico , ineguagliabile .
Uno dei migliori gruppi del decennio targato '90s .
Gentili Visitatori e miei fidi Seguaci , gustateveli et ascoltateli in tutta la loro sfrontatezza e simpatia .

Livorno Calling .
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"... è perchè son sbagliato , tutti ne approfittano ..."

giovedì 28 ottobre 2010

PEPPINO GAGLIARDI - Melodia '70

Tra gli anni '60s ed i '70s , nonostante il boom della musica inglese ed americana , una nuova vibrante energia Rock , tra ideali ed utopie , i cosiddetti 'Cantanti Melodici' hanno , seppur ritenuti obsoleti dal pubblico più giovane , 'tenuto' il passo , scrivendo memorabili pagine di suoni e poesia .
Tra questi , oltre ad altri già proposti in precedenza all'interno di questo blog , mi sento in dovere di ricordare una figura importante della nostra storia musicale .
Dal 'Paese del Sole' , il Napoletano PEPPINO GAGLIARDI è stato uno tra i principali esponenti del genere Melodico , un Cantante ed un Autore per certi aspetti ancora oggi insuperabile , caratterizzato da una ricercatezza e da una poeticità estremamente raffinata .
Peppino Gagliardi comincia la carriera di cantante con un complesso che porta il suo nome , i Gagliardi appunto .
Dopo questa brevissima parentesi , diventa solista , nel 1963 ottiene un primo successo con il brano "T'amo e t'amerò" (altri titoli di rilievo come "Verrò a chiederti perdono" , "Nisciuno 'a ppò capì" , "Questa sera non ho pianto" , "Ti credo" , vengono pubblicati fra il 1963 e il 1965) .
Dopo un periodo di ingiusto anonimato , sebbene avesse partecipato con successo a molti Festival di Napoli in precedenza , nei primi anni '70 trova finalmente il momento propizio ed il meritato plauso e riconoscimento a livello nazionale .
Libero da legami con altre case discografiche , l'artista si concentra sulla sua attività compositiva cercando un proprio stile musicale riconoscibile .
Un'etichetta discografica , la King , di proprietà di Aurelio Fierro , riesce ad ingaggiarlo e garantire al musicista piena libertà musicale .
La sua melodia cambia e diventa , in contrasto con il suo recente passato , maggiormente complessa .
Il connubio artistico con il suo storico paroliere , Gaetano Amendola , si consolida maggiormente , ma non mancano collaborazioni importanti anche con altri artisti come Roberto Murolo , idolo e voce della Musica Napoletana .
Il 45 giri "Settembre" (1970) , che oltre a classificarsi secondo all'importante manifestazione 'Un Disco per l'Estate' , vende moltissime copie .
Il musicista Napoletano 'replicherà' con i successivi successi "Gocce di Mare" , "Ti amo così" , "Sempre ... sempre" , tutte canzoni che confluiranno nel bellissimo album "Un anno ... tante storie d'amore" del 1971 .
Un altro gran bel brano sarà "Come le viole" (con cui ritorna al Festival di Sanremo nel 1972 , classificandosi al secondo posto , vendendo moltissime copie , nel 2006 reinterpretato in chiave Ska da Giuliano Palma & the Bluebeaters) e "Come un ragazzino" (vincente alla vigilia , ma poi solo seconda a Sanremo nel '73) .
‎Il pubblico lo acclama , la critica musicale specializzata invece giudica negativamente i testi e la similarità di alcune melodie composte , anche se brani come "La ballata dell'uomo in più" e "Passerà" , dal 'poliziottesco' groove ritmico composto da basso e batteria , risultano brani di 'rottura' , estranei e con sonorità variegate , così come la 'cover' dal titolo "Love story" .
Il suo modo di porgere le sue interpretazioni , gli procurano l'appellativo di 'Aznavour Italiano' , anche se ovviamente le tematiche sono differenti .
Peppino Gagliardi partecipa alle più importanti manifestazioni e trasmissioni televisive dell'epoca , vedendolo quasi sempre assoluto protagonista .
Caratterizzato da raffinatezza interpretativa ed un timbro canoro 'nervoso' (come venne definito in quel periodo) , Gagliardi era allora in realtà un personaggio apparentemente timido ed introverso , piuttosto schivo nell'affrontare le platee , un antidivo a tutti gli effetti .
Nel 1974 dopo aver firmato con la Philips , pubblica due album nell'arco di un anno , "Vagabondo della Verità" e "Quanno figlieto chiagne e vo' cantà ..." , rappresentano altre due vette artistiche ed un punto di arrivo per il cantante .
Il singolo di successo "La mia poesia" mostra ancor più in modo raffinato l'elevata padronanza interpretativa delle sue canzoni .
Il primo dei due album sopracitati ottiene un discreto successo con brani di rilievo tra le quali "Se mi telefonassi" e la canzone omonima che titola il longplaying .
Il progetto legato al secondo album uscito nel '74 risultò piuttosto rischioso , perchè proprio all'apice della popolarità nazionale , Gagliardi dedica un intero album alle proprie radici , dal titolo "Quanno figlieto chiagne ..." , musicando in chiave moderna alcuni poeti partenopei del passato .
In seguito si dedica alla creazione di una propria etichetta discografica la PG Record , pubblicando dal 1976 al 1980 tre propri album , producendo e cercando di lanciare nuovi artisti e cantanti .
Dalla fine degli anni settanta iniziarono anche a diradarsi le sue apparizioni non solo discografiche , ma anche televisive , periodo che culminò con la decisione di allontanarsi dalla sua Napoli nel 1981 .
Gli anni '80 vedono l’uscita dell’album "Amore … Ammore" , con diverse partecipazioni in ambito televisivo in varie trasmissioni per la promozione .
I risultati discografici non sono favorevoli , lontani dai clamori della prima metà degli anni '70 , inducono così Gagliardi a distaccarsi dalla scena discografica per qualche anno , dedicandosi a progetti specifici , come per esempio la composizione di musiche teatrali ed altri progetti collaterali , pur continuando l’attività live in Italia ed all'estero .
Dopo un album nel 1984 con arrangiamenti di Peppe Vessicchio , l'Artista Napoletano decide di allontanarsi dalle scene musicali per poi tornarvi nel 1993 , con la partecipazione sanremese del brano "L'alba" che viene inserito nell’album "Il Viaggio" , pubblicato dalla casa discografica Ricordi .
Il distacco dall’ambiente musicale tuttavia rimane sino al 2003 , anno in cui decide di riproporsi in concerti a due pianoforti e voce , accompagnato dal figlio Massimiliano , collaborazione 'familiare' che ha prodotto e dato alle stampe l'antologico cd " La mia storia , la mia musica , tutto continua ..." , revisitazioni contemporanee dei suoi successi con un paio di inediti , uscito nel 2007 .
Un'Artista oggi trascurato , una carriera costellata da moltissimi album , singoli di successo , partecipazioni televisive , un glorioso passato per un indimenticabile melodico , PEPPINO GAGLIARDI è riuscito nell'intento di trovare il giusto equilibrio tra la tradizione della Musica Melodica Italiana con quella popolare Napoletana , tramite l'impiego di elaborati refrain molto orecchiabili e mai scontati .
Un post volutamente nostalgico e perdutamente confidenziale , memore di stagioni ormai troppo lontane .
Vi invito all'ascolto e ad un eventuale lento 'cheek to cheek' .

Inguaribile Romantico .
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"... e piangeranno solo gli occhi miei ..."

domenica 24 ottobre 2010

STEFANO PULGA - Danza Intelligente

Una richiesta esaudita adesso , con netto ritardo .

Dalla Sardegna , il Sassarese STEFANO PULGA ha rappresentato una tra le massime espressioni nazionali nel genere Italo Disco tra la fine dei '70 e gli anni '80 .
Musicista di notevole spessore , Pulga è un'Artista , a 360° , pianista , tastierista , cantante , produttore discografico , compositore , arrangiatore , direttore d'orchestra , programmatore , sound designer e tecnico del suono , un vero e proprio factotum del panorama musicale Italiano , ma come spesso succede nel Belpaese , viene pochissimo menzionato dai vari media (carta stampata , radio e tv) , rete inclusa , non riconoscendogli il giusto merito , in primis quello di aver sviluppato una Dance 'intelligente' , non finalizzata al classico 'tormentone' (che magari gli avrebbe fruttato maggior guadagni) , una musica sì commerciale , ma di ricerca continua , con chiare influenze Prog all'inizio , 'Disco' accattivante poi virata molto in seguito verso un definitivo ed esclusivo Pop dal timbro Cantautoriale .

La sua carriera parte da lontano , nel 1971 si trasferisce a Milano , decide di interrompere gli studi classici (il pianoforte sopra ogni cosa) al Consevatorio e per circa due anni suona nelle balere , nei night club e nei piano bar (termini oggi ormai obsoleti per le giovani generazioni audiofile) .
Viene così notato da un componente dei Dik Dik , che gli propone di unirsi a loro , rimasti senza tastierista .
L'allora speranzoso e prodigo Stefano accetta e per qualche mese vive questa prima esperienza professionale di rilievo .
Successivamente approda , con un balzo da gigante (ma il talento è palesemente manifesto) alla Numero Uno (mitica etichetta di Lucio Battisti) , entrando a far parte della neonata formazione dei Flora Fauna e Cemento .
Nello stesso periodo , Pulga conosce sconosciutissimi cantanti , che poco dopo daranno luogo ad una propria e fortunata carriera solista , come Gianna Nannini ed Ivan Graziani , tanto che dopo qualche anno Stefano suonerà in alcuni loro album .
Verso il 1975 costituisce un gruppo che deciderà di farsi conoscere col nome di Crisalide , suonando inizialmente come support band per la giovane Loredana Bertè , reduce dal successo del suo primo singolo .
L'anno dopo , con lo stesso gruppo , Stefano accompagna Fausto Leali e dopo ancora , Crisalide inizia a suonare con Eugenio Finardi .
Dopo la registrazione del singolo "Affetto" , Stefano decide di terminare l'attività con il gruppo e si dedica 'anema e core' al lavoro di musicista 'da studio' di registrazione .
Un lavoro che procede per qualche anno e lo porta a suonare nei dischi di molti rinomati et affermati cantanti e musicisti di quel periodo tra cui Loredana Bertè , Mario Lavezzi , Anna Oxa , Fiorella Mannoia , Alberto Radius , Fausto Leali , Gianna Nannini , Riccardo Cocciante , Roberto Vecchioni e la più grande di tutti , cioè Mina .
Nel 1979 Stefano realizza così un primo album solista , prodotto dalla major CGD , dal titolo "Suspicion" , di cui scrive le musiche e cura gli arrangiamenti , mentre i testi (cantatti tutti in Italiano) sono firmati da Ivano Fossati (!!!) e la produzione è curata da Mario Lavezzi .
L'album , un gradevole connubio di Pop , Disco e fantasie Progressive , riesce ad avere critiche positive dalla stampa musicale ed un discreto riscontro di vendite .
Alla fine del 1980 , il tastierista Sardo decide di esplorare nuove sonorità .
Nasce così il progetto KANO , mirato esclusivamente alla musica Dance , iniziativa che incontrerà un notevole successo , con oltre un milione di copie vendute e piazzamenti ai primi posti in classifica su Billboard negli Stati Uniti ed in Europa .
Il successo verrà ripetuto con il secondo singolo e con l'album "New York Cake" . Nello stesso arco temporale , Stefano suona nell'album omonimo di Fabio Concato .
Considerato l'exploit ed il successo ottenuto come Kano , viene affidata a lui ed al suo team di musicisti collaboratori , la realizzazione di un nuovo progetto denominato PINK PROJECT .
L'operazione sembrerebbe alquanto banale e scontata , ma si rivelò allora abbastanza originale ed azzeccata , prendere brani di successo , in questo caso "Mammagamma" di Alan Parsons e "Another brick in the wall" dei Pink Floyd , risuonarle esattamente come le originali e mixarle tra loro .
Altro successo testimoniato , oltre che dalle vendite , dai complimenti di Alan Parsons in persona .
Le produzioni artistiche continuano con un altro album di successo per il cantante americano Jimmy Ross .
Il singolo "First true love affair" , che porta fra le altre la firma di Stefano come autore , si posiziona ai primi posti delle classifiche europee e statunitensi .
Stefano Pulga è un vero ricercatore di suoni (ancora analogici visto il periodo) , un vero 'Master of keyboards' , attraverso l'utilizzo Fender Rhodes , MiniMoog , Arp Odissey , Clavinet Hohner, Oberheim 8 e Poly-Moog .
Nel 1982 pubblica sempre per CGD e sempre con la produzione di Lavezzi , il suo secondo album dal titolo "Indio", come il precedente un misto di musica strumentale e di brani cantati .
Finita la promozione del disco, riparte la produzione di un altro album di Kano , "Another life" , altro grande successo in tutta Europa .
Nel 1983 esce invece il secondo album di Pink Project , con la possibilità di andare a registrare negli Stati Uniti .
Da notare che per il prodotto Pink Project , insieme a Stefano Pulga ha partecipato in prima persona un'icona della 'Break'Dance e del Black Funk sound targato '70 e '80 , cioè il mitico Afrika Bambaataa .
Tornato in Italia e con lo stesso team di collaboratori , inizia la realizzazione e gli arrangiamenti dell'album del noto cantante francese Gilbert Montagnè .
Il singolo "On va s'aimer" è un grande successo e vende circa tre milioni di copie , l'album invece raggiungerà il milione .
Nel 1984 pubblica il terzo album solista , "If" , cantato esclusivamente in lingua inglese , anticipato dal 45 giri "Desideri Pensieri/Love Taker" (il solito brano in versione Italiana ed inglese) nel 1983 .
Nell'album (probabilmente il suo 'masterpiece') spiccano brani da ribalta internazionale come "Take me higher" , Super girl" ed "Alone again" , di cui esce un videoclip , girato interamente a Londra , altro meritato successo .
Nel 1985 il nostro factotum collabora con Edoardo Bennato nel disco "Kaiwanna" e lavora agli arrangiamenti di un altro album di Montagnè .
Due anni dopo coproduce invece l'album "OK Italia" , ancora di Edoardo Bennato , poi premiato con un Disco di Platino .
Nel 1988 Pulga apre un proprio studio di registrazione , nel quale comincia a collaborare con Mediaset componendo e registrando le sigle televisive di alcune trasmissioni .
Nel 1991 realizza l'album d'esordio di un giovane cantautore Romagnolo , Marcello Pieri , che ottiene un discreto successo di critica e di pubblico .
La crisi del mercato discografico italiano , la ingravescente diminuizione delle vendite , in generale , impone un nuovo approccio , allora Stefano Pulga comincia a interessarsi alla realizzazione di vari jingles pubblicitari (tra cui , cinque anni dopo , quello di un noto brandy nazionale di cui non faccio il nome , dato che non mi arriverebbe un euro ... per la pubblicità) .
Nel 1992 realizza comunque il secondo album di Marcello Pieri e per la WEA l'album di un'altra giovane esordiente Napoletana , la cantante Ninè .
I due giovani nel 1993 debuttano a Sanremo , dove Pulga li accompagna nella veste di direttore d'orchestra (in verità , entrambi i cantanti non avranno in futuro , diciamo , 'enormi soddisfazioni' ...) .
Nel 1994 realizza la colonna sonora di un film a cartoni animati di Guido Manuli sulla vita di Garibaldi e nello stesso anno compone e registra le canzoni del suo quarto album , "Viale dei passi perduti" , nel quale abbandona definitivamente il suono 'da Discoteca' , per affidarsi completamente al Pop d'Autore confidenziale , in cui è la voce ad essere principalmente interessata .
L'album purtroppo non ha il meritato risalto , sebbene ben confezionato , passa per lo più inosservato sia dal pubblico che dalla critica , forse per la mancanza di battage pubblicitario (è uscito tramite la propria etichetta Step) o per l'assenza di un singolo 'di traino' , forse perchè troppo 'da Cantautore' ed intimo .
Nel 1999 oltre alle campagne pubblicitarie compone la musica , registra e mixa il singolo "Vivere a colori" dello showman Fiorello versione cantante .
Dal 2000 al 2002 lavora come arrangiatore e tecnico del suono nel suo studio in alcune produzioni per l'eterna Patty Pravo , ancora Loredana Bertè ed i 'redivivi' Shel Shapiro e Donatella Rettore .
Per la stessa produzione , Pulga realizza inoltre la sigla della trasmissione televisiva 'Striscia la notizia' .
All'inizio del 2006 realizza altri 4 pezzi inediti per il 'nick' Kano , realizzando inoltre gli arrangiamenti delle canzoni (insieme a Mauro Spina , composte da Edoardo Bennato) e la realizzazione delle musiche di supporto del musical 'Peter Pan' , che si rivela come lo spettacolo teatrale più visto del 2007 .
L'"Uomo di ieri" , come diceva il titolo di un suo brano tratto dal primo album , è decisamente cambiato , musicalmente parlando .
E' di questo anno , l'ultima fatica dal titolo "Il cielo e la sposa" .
Affermato polistrumentista , arrangiatore e producer di talento , sperimentatore di nuove sonorità analogiche prima e digitali adesso , STEFANO PULGA ha regnato prima come importante 'master of ceremony' e pioniere dell'Italo Disco , mentre ai giorni attuali entra a pieno diritto nel Pop d'Autore , con stile ed eleganza , ahimé (ed ahinoi) ben poco pubblicizzato e con l'umiltà e la bravura di un serio professionista , secondo il mio modesto parere , ingiustamente poco valorizzato ancora oggi .
Non poteva mancare tra le Pinzillacchere Musicali di questo Blog .

Sonic Producer .
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"... vedo il mondo a testa in giù , ancora avvolto dal mistero ..."

martedì 19 ottobre 2010

JO CHIARELLO - Mancate Esigenze

Come recitava Nanni Moretti , 'continuiamo così , facciamoci del male ...' .

In quanto popolo fantasioso ed estroverso , anche nella Musica Pop non siamo secondi a nessuno .
Saltando un decennio , ritorniamo nei 'plastici' Anni '80 , fucina di vere e proprie bizzarrie in campo musicale .

Nuovamente dalla Sicilia , la Palermitana Maria Concetta Chiarello , in arte JO CHIARELLO , è stata un cantante che ha vissuto un brevissimo momento di popolarità tra gli '80 ed i '90 , una meteora caduta nell'oblio del 'dimenticatoio' , che poco viene ricordata dai vari media , mentre nella rete la si trova più spesso 'legata' al mondo Trash , con critiche e giudizi non proprio 'benevoli' , ma del resto concordo con l'adagio 'Libero Fischio in Libero Stato' .

Agli inizi della sua carriera , questa stralunatissima artista ebbe come pigmalione e mentore Franco Califano ; il 'Califfo' dopo averla inquadrata , le suggerì un'immagine di donna aggressiva , emancipata e disinibita , fondamentalmente insoddisfatta .
Apparentemente dotata di una buona personalità , grintosa , con una voce a tratti acuta all'inverosimile (soprattutto nei primi singoli) e squillante , nel 1981 partecipa al Festival di Sanremo , con il brano "Che brutto affare" firmato da Califano (un testo obiettivamente da 'capolavoro' trash ...) , non arriva in finale , ma ottiene un certo successo grazie al passaggio radiofonico .
Ingaggiata dall'etichetta discografica Lupus , nel 1982 pubblica un nuovo 45 giri , dal titolo "In Bianco" , canzoncina dal testo , come dire , abbastanza eloquente .
Jo Chiarello continua la propria attività , pubblicando altri singoli ("Che ora sarà" del '83 , "Lei no" l'anno successivo) , che passano però come 'alieni' per la stampa di settore , un po' meglio invece per quanto riguarda l'airplay radiofonico .
Con il cambio di casa discografica (inclusa la rottura con Califano) ed un nuovo look , la ora biondissima Jo pubblica "Ma io mollo e vado al mare" , il nuovo singolo del 1985 , che richiama nuovamente l'attenzione di pubblico e critica , dopo due anni invece , nel 1987 porta alle stampe "Ma che bella storia d'amore" , un bel singolo che ottiene anche un discreto riscontro di popolarità e vendite oltralpe , in Francia .
Il brano in inglese "Over me" del 1986 , tenta la carta del mercato estero , ma sebbene sia valido non 'sfonda' .
Nel 1988 partecipa ad 'Un Disco per l'Estate' con il brano "Come nasce un nuovo amore" che ottiene , contro ogni pronostico della vigilia , la prima posizione nella sezione 'Giovani' .
L'anno seguente , Jo Chiarello torna ancora una volta al Festival di Sanremo , presentandosi 'clandestina' tra le 'Nuove proposte' , riesce così nel classificarsi seconda con la ballata "Io e il cielo" , alle spalle della 'vera' esordiente Mietta .
Il brano sanremese , con altri buoni inediti , titola anche il primo album , inciso per la Yep , uscito sempre nel 1989 .
Il disco mostra una Chiarello molto differente dai singoli d'esordio , più intimista nei testi , con l'uso vocale adesso più 'dosato' e maturo , ma nonostante ciò l'album passa quasi completamente inosservato all'interno del panorama musicale nazionale (oggi è abbastanza difficile da reperire ed è anche piuttosto costoso ...) .
Dopo diversi anni di assenza dalla scena musicale , nel 1993 Giò Chiarello (notare la modifica del nome) ci riprova con un nuovo album "Prima le donne e i bambini" , pubblicato ancora dalla Yep , prodotto da Massimo Mastrangelo .
Anche se in quel periodo (mi riferisco ai primi anni '90) ci furono uscite discografiche ben peggiori ma meglio 'retribuite' per ascolti e vendite , il nuovo 'tentativo' discografico della Chiarello fallisce , determinando così la fine della sua avventura musicale .
Nel 1998 viene pubblicata D.V. More Record , una raccolta omonima , con rivisitazioni dei suoi brani , contenente parte della produzione anni '80 .
Con una carriera esigua di produzioni e direi quasi del tutto priva di successi e gratificazioni musicali , JO CHIARELLO rappresenta ad ogni modo un esempio di 'Italianità' nel senso affettivo e buono del termine , giovane divertente e sfrontata all'inizio , più intima e ragionevole nel corso degli anni successivi .
Dalla sua , il fatto di essere stata abbastanza sfortunata in ambito artistico , sono convinto che voci ed interpreti molto peggio di lei , senza fare nomi , hanno ottenuto successi del tutto ingiustificati ed immeritati nel corso degli anni ed oggi sono spacciati in certi casi , per eroi nazionalpopolari della Musica Italiana .
Con questo post intendo così ricordarla ed annoverarla all'interno del mio blog , pur cosciente del fatto che per molti di Voi , Seguaci et Visitatori , conosciuti ed anonimi vicini e lontani , possa risultare leggermente 'provocatorio' .

Rinnovo dunque l'invito all'ascolto 'senza se e senza ma' , ringraziandoVi dell'eventuale partecipazione , 'scusandomi' invece (anche se non vedo sinceramente il motivo ...) con coloro che non hanno 'gradito' .
Icona Mancata .
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" ... nuova gente intorno , nuovi mondi , nuovi grandi guai ..."

lunedì 11 ottobre 2010

I GENS - Colori dei Giorni Andati

Altro post targato Anni '70 .

Dalla Sicilia , I GENS , una formazione di Musica Leggera che ebbe un breve ed intenso periodo di gloria e che oggi risulta misconosciuta e dimenticata .

Il gruppo si forma a Messina nel 1967 , I componenti iniziali erano William (vero nome Filippo Ricciardi fondatore della formazione , alla voce) chiamato il 'Baronetto' , Pippo Landro alle tastiere , Pino Salpietro alla batteria , Ettore Cardullo al basso e Gilberto Bruno alla chitarra.
Purtroppo Gilberto Bruno mori' nel 1969 , a poco più di vent'anni , in un incidente stradale , proprio dopo un concerto , ad Orzinuovi in provincia di Brescia .
Ne segui' un periodo di riflessione e lutto , nel quale essi si chiesero se fosse il caso di andare avanti senza l'amico perduto .
Poi arrivo' Mauro Culotta , Genovese di origini Siciliane , l'unico componente non Messinese del complesso , che porto' , oltre alla sua chitarra , nuova linfa ed entusiasmo .
Nel 1968 partecipano (con il nome The Giants) e vincono il terzo 'Torneo EuroDavoli' , svoltosi in agosto al tennis club di Tirrenia , con la cover di "Is it yes , is it no" di James Brown , tradotta da "in Brucerà" , vittoria che procura loro un contratto con l'etichetta Det .
Mutato il nome (in Latino) , I GENS fanno uscire "In fondo al viale" , pubblicata su 45 giri , brano che ottiene allora un ottimo successo di vendite ed ascolti , forse il loro più grande successo .
La canzone sul retro del singolo , "Laura dei giorni andati" , è scritta per loro da un ancora giovane Roberto Vecchioni .
Nel '69 , dopo diversi mesi dal triste evento accaduto al loro chitarrista e l'inserimento del nuovo musicista , il successo viene comunque replicato da "Insieme a lei" , pubblicata ancora su 45 giri (il brano sul retro è "Vestita di bianco") .
Dopo una discreta attività concertistica per tutta l'Italia , vengono notati e partecipano al Festival di Sanremo 1970 con "La stagione di un fiore" (migliore , secondo me , il brano del lato B dal titolo "Fotomodella") , la bella "Ancora e sempre " sempre nel '70 , tornano poi al Festival l'anno successivo , nel '71 , con "Lo schiaffo" , incisa per la nuova casa discografica , la Amico , con un nuovo cantante , Alberto Tadini, che sostituisce Ricciardi per due 45 giri (diverrà molto noto nel 1978 cantando il brano "Goldrake" , con la collaborazione del grande Vince Tempera tramite il progetto Actarus , presente nella colonna sonora di "Atlas Ufo Robot" , con il nome d'arte di Michel Tadini) .
In questo periodo il gruppo abbandona le sonorità Beat (avevano anche collaborato con il cantante , loro conterraneo , Salvatore Ruisi , al bellissimo singolo "Luisa dove sei ?" del '70) , per passare ad un Pop melodico dai richiami Progressive .
Passati alla Philips , vincono il Cantagiro del 1972 con "Per chi" , cover di "Without You" dei Badfinger , portato al successo però dal più celebre Harry Nilsson , il successivo singolo , "Anche un fiore lo sa" raggiunge i vertici della Hit Parade , confermando il momento di sintonia con il grande pubblico . Hanno ottenuto un terzo posto al Festival di Zurigo e successo in numerose manifestazioni europee .
Ottiene un buon successo anche il brano "Cara amica mia" , singolo del '73 .
Nel 1974 escono i singoli "Quanto freddo c'è" incluso nel loro primo album omonimo , un album che contiene altri inediti , tra cui la bellissima "La casa di Ethel" e "Sciogli le tue ali" , disco uscito sempre per la Philips .
Seguirà un altro bel singolo , "L'uomo nasce" , che resterà la loro ultima produzione anni '70 .
Nonostante il discreto successo , avviene lo scioglimento del gruppo .
Filippo Ricciardi insieme al batterista Pino Allegro forma Gli Opera , formazione che produsse diversi singoli e partecipò alcune volte al Festival di Sanremo , mentre il chitarrista Mauro Culotta collabora con Ivano Fossati alla realizzazione dell'album "Il grande mare che avremmo traversato" del 1973 , scrivendo anche la musica del brano "La realtà e il resto" .
Successivamente il 'tenore' Ricciardi , il bassista Ettore Cardullo insieme al tastierista Pippo Landro forma il gruppo La Nuova Gente , che incide alcuni 45 giri .
Pippo Landro poi avvierà una carriera come produttore discografico .
Ricciardi continuerà l'attività di cantante tenore , apprezzatissimo ancora oggi anche a livello internazionale .
Nel 1990 , in occasione della trasmissione di Red Ronnie 'Una rotonda sul mare', si riformano i Gens .
Con l'ingresso nella formazione del Genovese Enrico Bianchi alla voce ed alle tastiere, i Gens incidono per Radio Italia , il longplaying "Uomini non dei" , raccolta di loro brani rivisitati con tre inediti , partecipando poi a diverse trasmissioni televisive ed entrando nella classifica di Sorrisi e Canzoni Tv nell'estate 1992 .
A distanza di molti anni , nel 2006 il gruppo pubblica "Il meglio" , un'altra compilation di loro brani (per l'etichetta Duck) e partecipa ad una raccolta tributo per Lucio Battisti , con la bella cover del brano chiamato "L'aquila" .
Personalmente reputo I GENS come una tra le più innovative e meritevoli formazioni Italiane di Musica Leggera anni '70 , immagino le enormi difficoltà che il gruppo possa aver incontrato , gli ostacoli posti dall'industria discografica nei confronti di un progetto musicale che veniva dalla Sicilia , i palinsesti sanremesi , l'organizzazione dei concerti ed i costi annessi , non doveva essere certo facile per questi allora giovani musicisti Messinesi .
Rendiamo loro giustizia dunque , come per altri Artisti 'perduti' , ricordandoli in questo blog .
Ascoltateli senza pregiudizi (mi riferisco ai Visitatori più giovani) , consci di un epoca ormai lontana , ma che fu sicuramente ricca di buona Musica , sentimenti e , per dirla sempre con Battisti , nuove sensazioni .

La Stagione dei Fiori .
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"... ti accorgerai che sono gia' perduto , lontano ..."

martedì 28 settembre 2010

LUCIO BATTISTI - Giovani Emozioni

Una delle massime personalità nella storia della Musica Leggera Italiana , sia come interprete della propria musica , sia come autore per altri artisti , una carriera che ha determinato la vendita oltre venticinque milioni di dischi .

LUCIO BATTISTI nasce nel marzo '43 , nella provincia di Rieti (Poggio Bustone) , ancora bambino viene portato a Roma nel 1950 , dove la famiglia ha deciso di trasferirsi .
Dopo aver conseguito il diploma di perito elettrotecnico nel '62 , infatuato dalla musica e dallo strumento della chitarra , intraprende l'attività di musicista con vari gruppi per poi trasferirsi a Milano , unendosi ai Campioni , complesso supporto di Tony Dallara .
Il giovane Lucio si dimostra un vero e proprio prodigio , nel 1965 riesce a farsi notare da Christine Leroux , talent-scout per la casa discografica Ricordi , che gli procura il 'fatale' incontro col paroliere Giulio Rapetti , in arte Mogol .
L'esordio quindi come solista iniziò con il 45 giri del 1966 che includeva "Per una lira" e "Dolce di giorno" , con modesti risultati di vendite , tanto che oggi il disco gode di grande considerazione nel circuito collezionistico .
Le due canzoni vennero poi portate al successo rispettivamente dai Ribelli di Demetrio Stratos e dai Dik Dik .
Nel 1967 Mogol e Battisti sono gli autori del brano "29 settembre" che , interpretato dall'Equipe 84 , si classificò al primo posto nella hit parade .

Sempre nel 1967 sono ancora una volta , i due sono autori di un altro brano "Nel cuore , nell'anima" interpretato e portato al successo sempre dall'Equipe 84 , e per l'ex Camaleonti Riki Maiocchi , scrissero la celebre "Uno in più" , canzone modello per la 'linea verde' con cui Mogol intendeva rinnovare la Musica Leggera Italiana .
Per quanto riguarda la carriera da solista , Battisti fece uscire il suo secondo singolo , "Luisa Rossi/Era" , che però non ottenne successo .
Nel 1968 Battisti incide "Prigioniero del mondo" , ma di maggiore successo è il brano sul retro , "Balla Linda" , una canzone melodica ma già 'sperimentale' per i canoni musicali di quel periodo , in cui Battisti rifiuta la convenzione delle rime baciate per i testi , in accordo con Mogol .
Con "Balla Linda" partecipa al Cantagiro , dove si classifica al quarto posto , entrando per la prima volta , con una canzone da lui interpretata , in classifica .
Nel gennaio 1969 Lucio partecipa per la prima e unica volta come cantante al Festival di Sanremo 1969 con la canzone "Un'avventura" , dove riesce a conciliare la tipica melodia Italiana con le atmosfere ed i suoni del Rhythm 'n' Blues , in particolare con una caratteristica e vigorosa sezione fiati , non è un caso che l'interprete straniero a lui affiancato sia Wilson Pickett .
Il brano si piazza al nono posto nella classifica finale , ma questa partecipazione a Sanremo aumentò molto la sua popolarità e sempre in corrispondenza con la partecipazione al Festival , pubblica il singolo "Un'avventura/Non è Francesca" .
Nel 1969 esce il suo primo album , intitolato "Lucio Battisti" , una raccolta di brani già pubblicati nei precedenti singoli più sei brani già editi nelle versioni di altri gruppi e cantanti qui interpretati da Battisti , a cui fa seguito il secondo singolo dell'anno , "Acqua azzurra , acqua chiara/Dieci ragazze" .
Partecipa per la prima volta a una trasmissione televisiva , 'Speciale per voi' di Renzo Arbore , all'epoca in onda sul secondo canale della RAI .
Nella trasmissione viene lanciata la canzone "Acqua azzurra acqua chiara" , che diventerà un tormentone estivo nell'estate 1969 , vincendo il Festivalbar di quell'anno .
Durante l'estate esegue il suo primo tour, composto di 21 serate e durante il periodo estivo Battisti fonda insieme con Mogol una casa discografica indipendente , la Numero Uno .
In questo progetto vengono coinvolti la Formula 3 , Bruno Lauzi , Edoardo Bennato ed altri artisti , anche se Battisti non può ancora passare all'etichetta per via degli obblighi contrattuali che lo legano alla Ricordi .
Nell'ottobre 1969 pubblica il terzo singolo dell'anno , "Mi ritorni in mente/7 e 40" e tra i singoli che pubblica quell'anno , questo è quello che incontra il successo maggiore : è l'11° singolo più venduto del 1969 e arriva anche al primo posto in Hit parade .
Nonostante il successo come interprete , la sua attività di autore per altri cantanti continua con successo : sue sono canzoni di grande successo come "Questo folle sentimento" , affidata alla Formula Tre , "Mamma mia" , affidata ai Camaleonti , "Il paradiso della vita (una canzone scritta nel 1968 da Mogol e Battisti per La Ragazza 77 (ma che non ottiene alcun successo) , ripresa dal gruppo inglese degli Amen Corner , con il titolo "(If Paradise Is) Half as Nice" , raggiungendo il primo posto delle classifiche di vendita britanniche .
Patty Pravo , in un viaggio nel Regno Unito , rimane affascinata dal brano degli Amen Corner , ignorando che fosse stato scritto in origine da Battisti e Mogol , e decide di farne una cover con il titolo "Il paradiso" , rendendo la bellissima canzone popolare anche in Italia .
Gli anni '70 , in particolar modo nella prima metà , sono invece gli anni in cui Lucio Battisti arriva al culmine della popolarità e successo .
I suoi album sono costantemente tra i primi posti nelle classifiche di vendita e nel 1973 , caso raro nella storia discografica nazionale , riesce a conquistare il primo ed il secondo posto in classifica (con "Il mio canto libero" ed "Il nostro caro angelo") , distanziando opere di respiro e successo internazionali come "The Dark Side of the Moon" dei Pink Floyd .
Partecipa per la seconda volta a 'Speciale per voi' di Renzo Arbore e durante il dialogo con il pubblico in sala ribadisce di non essere un cantante politicamente impegnato ed ancora una volta viene criticata la sua voce , decide così di troncare bruscamente la discussione .
Nel giugno 1970 esce il singolo "Fiori rosa fiori di pesco/Il tempo di morire" , che contiene le due canzoni interpretate in anteprima a Speciale per voi .
Dal 21 giugno al 26 luglio di quell'anno , su iniziativa di Mogol , i due intraprendono un viaggio a cavallo da Milano a Roma ; il viaggio sarà raccontato dallo stesso Battisti in tre articoli su TV Sorrisi .
Appena tornato dal viaggio iniziò i preparativi per il tour che intraprenderà quell'estate con la Formula 3 : dieci date eseguite tra 'L'altro mondo' di Rimini , 'La bussola' di Viareggio e il locale di Gino Paoli a Sestri Levante .
Resterà il suo ultimo tour .
In ottobre pubblica il singolo "Anna/Emozioni" , a cui intende far seguito nel novembre '70 il concept album "Amore e non amore" , un album piuttosto sperimentale e di difficile comprensione (la metà dei brani sono strumentali e tendenti verso il Rock Progressive) , così che la Ricordi decide di metterlo da parte , pubblicando invece un'altra raccolta , "Emozioni" , dove si trovano in versione stereofonica i brani tratti dai singoli già pubblicati , stavolta senza neanche un inedito .
Con questa operazione commerciale da parte della Ricordi i rapporti di Battisti con la casa discografica volgono al termine .
Nel 1971 Battisti pubblica il singolo "Pensieri e parole/Insieme a te sto bene" .
In questo anno la stampa inizia a lamentare la sempre minor disponibilità di Battisti ad essere intervistato e fotografato , così il 27 aprile 1971 si esibisce al Circolo della Stampa di Milano , appositamente per i giornalisti e le loro famiglie , accompagnato da Mario Lavezzi alla chitarra e Mogol, con lo scopo di far capire che non si tratta di avversione personale , ma solo della sua volontà di essere giudicato unicamente per la sua musica .
Nel luglio '71 , finalmente, la Ricordi pubblica l'album "Amore e non amore" , accompagnato dal singolo "Dio mio no/Era" immediatamente censurato per presunte allusioni erotiche .
Il 31 luglio viene registrata , negli studi della RAI , 'Tutti insieme' , una trasmissione televisiva musicale ideata da Mogol dove si esibiscono dal vivo molti artisti appartenenti (o comunque legati) alla Numero Uno : Lucio Battisti , i Dik Dik , i Flora Fauna e Cemento , la Premiata Forneria Marconi , Mia Martini , Mauro Pagani, Adriano Pappalardo , la Formula 3 , Bruno Lauzi ed Edoardo Bennato che verrà poi trasmessa nel settembre '71 , con un ottimo esito soprattutto tra il pubblico più giovane .
A settembre scade il contratto che lo legava alla Dischi Ricordi , è quindi libero di passare alla Numero Uno .
Pubblica il suo primo singolo per la Numero Uno , "La canzone del sole/Anche per te" , altro brano fondamentale .
Nell'aprile '72 , Battisti partecipa alla trasmissione televisiva Teatro 10 , presentata dal grande Alberto Lupo , canta in anteprima "I giardini di marzo" esibendosi in duetto con Mina interpretando un medley , ritenuto poi giustamente una delle esibizioni più importanti nella storia della Musica Italiana .
Sarà questa l'ultima apparizione televisiva di Battisti in Italia .
Pubblica così il suo primo album per la Numero Uno , "Umanamente uomo: il sogno" , album che sarà il secondo più venduto del 1972 .
Battisti inizia a rifiutare interviste e fotografie e , rifiutando un'intervista per il settimanale Sogno, dichiara di preferire l'olio di ricino alla televisione , dichiarazione che oltre ad inasprire i toni verso i media , gli costerà la già preesistente 'etichettatura' destrorsa e di 'simpatizzante' dell'allora MSI Destra Nazionale , sia da parte del pubblico che da alcuni suoi colleghi , tra cui il compianto Pierangelo Bertoli , opinioni ed affermazioni che Battisti mai smentirà nè confermerà .
A novembre del 1972 , pubblica l'album "Il mio canto libero" , accompagnato dal singolo "Il mio canto libero/Confusione" , disco più venduto del 1973 .
Nel 1973 pubblica l'album "Il nostro caro angelo" preceduto dal singolo "La collina dei ciliegi/Il nostro caro angelo" . Negli arrangiamenti , per la prima volta , compaiono con una certa rilevanza gli strumenti elettronici , mentre viene ridotta la presenza di archi e fiati , inflazionati nei lavori degli anni precedenti .
Alla fine del 1974 , dopo un viaggio in Sudamerica con Mogol , pubblica "Anima latina" , forse il suo disco più complesso e difficile , una tentata fusione di sonorità latineggianti con il Progressive sound , album che prevede brani lunghi ed un ampio uso di sintetizzatori , un disco ritmico e tribale a tratti , dove i testi , dal cantato 'basso' , si fanno sempre più criptici .
Nonostante l'osticità della nuova proposta (quasi nessuna canzone è rimasta nella memoria collettiva) , il disco ottiene vendite eccezionali , rimanendo in classifica per moltissime settimane , il record per un disco di Battisti .
Nel 1975 dopo un viaggio negli USA , Battisti assorbe le novità musicali nello stile e nella tecnica di registrazione , in particolare le sonorità della Disco Music , così la RCA gli propone di realizzare un album con i suoi maggiori successi cantati in inglese , ma l'artista non concorda e l'anno successivo pubblica il longplaying "La batteria , il contrabbasso , eccetera" accompagnato dal singolo "Ancora tu/Dove arriva quel cespuglio" , un altro successo dalle molteplici vendite .
Dopo due anni , nel '77 , pubblica un altro 33 giri , "Io tu noi tutti" , con il singolo "Amarsi un po'/Sì, viaggiare" , disco sulla falsa riga del precedente , con alcuni capisaldi della produzione Battistiana del secondo periodo .
Il rapporto con Mogol è dopo , diverse vicissitudini , ai ferri corti e dopo la pubblicazione di una raccolta in inglese , "Images" , pubblicata sempre nel '77 per la RCA , senza ottenere i risultati sperati per sfondare il mercato estero .
Seguiranno altri due album di rilievo e successo , "Una donna per amico" del 1978 ed "Una giornata uggiosa" che inaugura gli anni '80 , entrambe per la Numero Uno .
Definitivamente concluso il rapporto con Mogol , silenziosamente e senza litigi , nel 1982 Battisti pubblica l'album "E già" , un disco totalmente 'estraneo' , con brani di breve durata , completamente elettronici senza l'impiego di archi e chitarre , che vedono come coautore dei testi tale Velezia , in realtà la moglie Grazia Letizia Veronese .
L'album in questione rappresenta un radicale cambiamento ed il passaggio ad una nuova fase per l'artista Battisti .
Nella seconda metà degli anni'80 inizia la collaborazione con Pasquale Panella , in questo periodo pubblica cinque album musicalmente variegati ed avanzati , tramite i quali continua la ricerca musicale , trattando diversi generi e tecniche di registrazione , tutti dalla grafica minimale e completamente priva di colore .
I testi scritti con Panella sono molto diversi , di difficile comprensione , pieni di giochi di parole e doppi sensi , gli album sono privi del minimo battage pubblicitario , in perfetta sintonia con il suo personaggio , ormai 'assente' verbalmente e visivamente .
Nonostante tutto saranno accolti dal pubblico 'fedelissimo' , ma con un successo di volta in volta minore e dalla critica con pareri estremamente discordi .
Nel marzo 1986 Battisti torna sul mercato discografico con l'album "Don Giovanni" , il terzo album più venduto dell'anno .
Nell'ottobre 1988 esce l'album "L'apparenza" , dove su richiesta di Panella stesso , a partire da questo album la tecnica di scrittura dei brani viene invertita , con Panella che scrive i testi e Battisti che successivamente scrive la musica sopra ;
nel settembre 1990 viene pubblicato "La sposa occidentale" , pubblicato dalla CBS (e non dalla Numero Uno , come era accaduto per gli album precedenti) .
Il disco non ha risalto tra il grande pubblico , nel quale comincia a farsi strada un sentimento 'nostalgico' verso il Battisti più classico e immediato .
Nell'ottobre 1992 pubblica "Cosa succederà alla ragazza" , con l'etichetta Columbia , nel quale esplora generi musicali come la musica Rap e la Techno , un ulteriore passo indietro nelle vendite e negli ascolti .
Decisamente meglio , per le vendite , è la raccolta di vecchi brani dal titolo "Le origini" . Dopo un 'mancato' progetto a tre , insieme a Celentano e Mina (avrebbe dovuto chiamarsi H2O) , con Battisti prima incuriosito poi irrimediabilmente irreperibile ,
nel gennaio 1994 , quando il suo nuovo disco è quasi pronto , Battisti decide di non rinnovare il contratto con la casa discografica .
L'album , intitolato "Hegel", viene pubblicato invece per la Numero Uno , con un sound musicalmente è molto vicino alla Dance , i cui testi contengono numerosi riferimenti al filosofo tedesco Friedrich Hegel .
Il disco purtroppo si rivelerà un flop per ciò che riguarda le vendite , un album controverso tanto che nel periodo della pubblicazione , Panella dichiara che non scriverà più testi per Battisti .
La parabola discendente di questo grande della Musica Italiana , lo vedrà rifiutato , dati gli ultimi cali di popolarità e successo , dalle principali case discografiche e terminerà con la peggiore delle notizie .
Dopo una decina di giorni di ricovero presso una clinica a Milano , LUCIO BATTISTI muore la mattina del 9 settembre 1998 , all'età di 55 anni , le cause della morte non sono state comunicate ufficialmente .
La sua enorme produzione ha rappresentato una svolta decisiva per la Musica Leggera Italiana , un vero e proprio innovatore della canzone tradizionale e melodica , 'traghettata' verso la modernità di generi e stili , un'Artista che ha lasciato postume tutte quelle 'giovani emozioni' , regalandoci per sempre canzoni memorabili ed ancora oggi attualissime per molti aspetti .
In questo blog , non poteva mancare .
Una menzione speciale .
Al Nostro Caro Angelo .
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"... Un affetto non si prova , s'indossa direttamente ..."