Tra gli anni '60s ed i '70s , nonostante il boom della musica inglese ed americana , una nuova vibrante energia Rock , tra ideali ed utopie , i cosiddetti 'Cantanti Melodici' hanno , seppur ritenuti obsoleti dal pubblico più giovane , 'tenuto' il passo , scrivendo memorabili pagine di suoni e poesia .
Tra questi , oltre ad altri già proposti in precedenza all'interno di questo blog , mi sento in dovere di ricordare una figura importante della nostra storia musicale .
Dal 'Paese del Sole' , il Napoletano PEPPINO GAGLIARDI è stato uno tra i principali esponenti del genere Melodico , un Cantante ed un Autore per certi aspetti ancora oggi insuperabile , caratterizzato da una ricercatezza e da una poeticità estremamente raffinata .
Peppino Gagliardi comincia la carriera di cantante con un complesso che porta il suo nome , i Gagliardi appunto .
Dopo questa brevissima parentesi , diventa solista , nel 1963 ottiene un primo successo con il brano "T'amo e t'amerò" (altri titoli di rilievo come "Verrò a chiederti perdono" , "Nisciuno 'a ppò capì" , "Questa sera non ho pianto" , "Ti credo" , vengono pubblicati fra il 1963 e il 1965) .
Dopo un periodo di ingiusto anonimato , sebbene avesse partecipato con successo a molti Festival di Napoli in precedenza , nei primi anni '70 trova finalmente il momento propizio ed il meritato plauso e riconoscimento a livello nazionale .
Libero da legami con altre case discografiche , l'artista si concentra sulla sua attività compositiva cercando un proprio stile musicale riconoscibile .
Un'etichetta discografica , la King , di proprietà di Aurelio Fierro , riesce ad ingaggiarlo e garantire al musicista piena libertà musicale .
La sua melodia cambia e diventa , in contrasto con il suo recente passato , maggiormente complessa .
Il connubio artistico con il suo storico paroliere , Gaetano Amendola , si consolida maggiormente , ma non mancano collaborazioni importanti anche con altri artisti come Roberto Murolo , idolo e voce della Musica Napoletana .
Il 45 giri "Settembre" (1970) , che oltre a classificarsi secondo all'importante manifestazione 'Un Disco per l'Estate' , vende moltissime copie .
Il musicista Napoletano 'replicherà' con i successivi successi "Gocce di Mare" , "Ti amo così" , "Sempre ... sempre" , tutte canzoni che confluiranno nel bellissimo album "Un anno ... tante storie d'amore" del 1971 .
Un altro gran bel brano sarà "Come le viole" (con cui ritorna al Festival di Sanremo nel 1972 , classificandosi al secondo posto , vendendo moltissime copie , nel 2006 reinterpretato in chiave Ska da Giuliano Palma & the Bluebeaters) e "Come un ragazzino" (vincente alla vigilia , ma poi solo seconda a Sanremo nel '73) .
Il pubblico lo acclama , la critica musicale specializzata invece giudica negativamente i testi e la similarità di alcune melodie composte , anche se brani come "La ballata dell'uomo in più" e "Passerà" , dal 'poliziottesco' groove ritmico composto da basso e batteria , risultano brani di 'rottura' , estranei e con sonorità variegate , così come la 'cover' dal titolo "Love story" .
Il suo modo di porgere le sue interpretazioni , gli procurano l'appellativo di 'Aznavour Italiano' , anche se ovviamente le tematiche sono differenti .
Peppino Gagliardi partecipa alle più importanti manifestazioni e trasmissioni televisive dell'epoca , vedendolo quasi sempre assoluto protagonista .
Caratterizzato da raffinatezza interpretativa ed un timbro canoro 'nervoso' (come venne definito in quel periodo) , Gagliardi era allora in realtà un personaggio apparentemente timido ed introverso , piuttosto schivo nell'affrontare le platee , un antidivo a tutti gli effetti .
Nel 1974 dopo aver firmato con la Philips , pubblica due album nell'arco di un anno , "Vagabondo della Verità" e "Quanno figlieto chiagne e vo' cantà ..." , rappresentano altre due vette artistiche ed un punto di arrivo per il cantante .
Il singolo di successo "La mia poesia" mostra ancor più in modo raffinato l'elevata padronanza interpretativa delle sue canzoni .
Il primo dei due album sopracitati ottiene un discreto successo con brani di rilievo tra le quali "Se mi telefonassi" e la canzone omonima che titola il longplaying .
Il progetto legato al secondo album uscito nel '74 risultò piuttosto rischioso , perchè proprio all'apice della popolarità nazionale , Gagliardi dedica un intero album alle proprie radici , dal titolo "Quanno figlieto chiagne ..." , musicando in chiave moderna alcuni poeti partenopei del passato .
In seguito si dedica alla creazione di una propria etichetta discografica la PG Record , pubblicando dal 1976 al 1980 tre propri album , producendo e cercando di lanciare nuovi artisti e cantanti .
Dalla fine degli anni settanta iniziarono anche a diradarsi le sue apparizioni non solo discografiche , ma anche televisive , periodo che culminò con la decisione di allontanarsi dalla sua Napoli nel 1981 .
Gli anni '80 vedono l’uscita dell’album "Amore … Ammore" , con diverse partecipazioni in ambito televisivo in varie trasmissioni per la promozione .
I risultati discografici non sono favorevoli , lontani dai clamori della prima metà degli anni '70 , inducono così Gagliardi a distaccarsi dalla scena discografica per qualche anno , dedicandosi a progetti specifici , come per esempio la composizione di musiche teatrali ed altri progetti collaterali , pur continuando l’attività live in Italia ed all'estero .
Dopo un album nel 1984 con arrangiamenti di Peppe Vessicchio , l'Artista Napoletano decide di allontanarsi dalle scene musicali per poi tornarvi nel 1993 , con la partecipazione sanremese del brano "L'alba" che viene inserito nell’album "Il Viaggio" , pubblicato dalla casa discografica Ricordi .
Il distacco dall’ambiente musicale tuttavia rimane sino al 2003 , anno in cui decide di riproporsi in concerti a due pianoforti e voce , accompagnato dal figlio Massimiliano , collaborazione 'familiare' che ha prodotto e dato alle stampe l'antologico cd " La mia storia , la mia musica , tutto continua ..." , revisitazioni contemporanee dei suoi successi con un paio di inediti , uscito nel 2007 .
Un'Artista oggi trascurato , una carriera costellata da moltissimi album , singoli di successo , partecipazioni televisive , un glorioso passato per un indimenticabile melodico , PEPPINO GAGLIARDI è riuscito nell'intento di trovare il giusto equilibrio tra la tradizione della Musica Melodica Italiana con quella popolare Napoletana , tramite l'impiego di elaborati refrain molto orecchiabili e mai scontati .
Un post volutamente nostalgico e perdutamente confidenziale , memore di stagioni ormai troppo lontane .
Vi invito all'ascolto e ad un eventuale lento 'cheek to cheek' .
Inguaribile Romantico .
http://www.megaupload.com/?d=ZFKSTLTR
"... e piangeranno solo gli occhi miei ..."
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ricordo un meraviglioso Paolo Benvegnù cantare in brescio-tosco-napoletano le sue canzoni, in un'atmosfera di scazzo...
RispondiEliminahi, I saw that you are looking for "Niki Mono - Contradictions Are A Luxury" and I am also looking for that. did you find that?
RispondiEliminaSure , I've found it in the august of 2009 , at Les Puces de Paris Saint-Ouen ...
RispondiEliminaGreat album !!
Grande Gagliardi, rivisto ultimamente nel TV Show di un altro napoletano Gigi D'alessio.
RispondiEliminaChe differenza.... effettivamente ogni periodo ha gli artisti che si merita. Oggi siamo veramente nella merda in tutti i sensi .... Scanu, Mengoni, Amoroso, D'alessio, Carta, Amici miei, x factor 1,2,3,4 ( non va regghe più )..... è finito tutto, il buio più totale.
forse ha pagato per il suo anticonformismo ma...... mitico peppino gagliardi
RispondiEliminaOggi le cansoni sono costruite col compiuter. Senza anima , senza poesia. Un autore che mi piace molto, oltre a Gagliardi, è Franco Califano. Nell'ultimo S. Remo è stato ricordato Iannacci, ma F. Califano no . Mi è dispiaciuto devo dire.
RispondiElimina