Provengono dalla Liguria , Savona per esattezza , gli MGZ sono forse il più bizzarro 'ensemble' ad oggi in circolazione , un disegno mutante e mutevole nel corso degli anni , che si avvale oltre di un 'leader' carismatico e di un fedelissimo ed eterogeneo pubblico 'di nicchia' .
Ho scritto un leader carismatico , perchè gli MGZ ruotano sostanzialmente intorno al proprio bizzarro 'Technosciamano' , ovvero Mauro Guazzotti .
Il Guazzotti in questione è sicuramente una personalità eccentrica e geniale nel contesto dell'Underground tricolore .
Nasce infatti grazie ad i suoi 'sforzi' uno dei primissimi gruppi Italiani in area 'Industrial' e mi riferisco ai grandissimi F.A.R. , con i quali il degenerato e futuro 'profeta' mette in circolazione , all'inizio del decennio '80s , alcune cassette e ben tre ottimi album , che invito , con 'viva e vibrante soddisfazione' , nel reperire .
L'evoluzione di Guazzotti è vincolata certamente alle nuove sonorità , la famigerata 'Techno' in primis , che si auscultavano fin dai primi anni '90s .
Nel 1988 ecco spuntare l'opera prima di MGZ , distribuita da Technological Feeling (etichetta dei F.A.R. curata dal Guazzotti stesso) , il mini album dal titolo "Wounded" , prodotto dal carattere 'noise' , che esce in edizione limitata di color rosso a 45 giri , con la inquietatnte copertina che vede sempre il nostro Guazzotti fotografato in una non ben specificata 'posizione' .
Andati definitivamente perduti il clangore 'Industrial' dei F.A.R. e quella 'seriosità' talvolta troppo opprimente intorno a quel circuito , MGZ entra nel vivo del proprio nuovo e mefistofelico progetto .
Dopo la pubblicazione di alcuni Eps , nel 1995 esce l'album "Cambio Vita" (per la Wide Records) , esplicito fin dal titolo , un agglomerato di sonorità Techno , Metal , Pop demenziale , dai testi ironicamente acidissimi sulla condizione della società attuale , un leit-motiv che porterà avanti sine die senza spostarsi di una virgola .
All'interno del disco sono diversi i brani di rilievo , quali "Muovete le manine" , "Largo ai Giovani" , "Abracadabra" e "Rock malato" , delle vere MGZ Hits .
Proprio un 'Rock malato' quello del 'profeta' Guazzotti , come spesso si definisce , come se Nine Inch Nails 'coverizzasse' Elio e le Storie Tese e viceversa .
Autentiche filastrocche Elettrometal , Reggae 'apocrifo' , tutto 'politically uncorrected' , che MGZ mette in scena nelle vesti di un Ettore Petrolini schizofrenico trasportato nel XXI°secolo oppure di un Giorgio Bracardi sotto chetamina cantante nei Rammstein .
Una sorta di 'Frank Zappa della Riviera Ligure' , con le debite proporzioni , che ama miscelare componenti sonore estremamente instabili , seguito fedelmente da Le Signore (suffisso attualmente abbandonato) altra 'disturbata' accolita di improbabili musicisti , coriste , animatori/trici che affollano il palco durante i concerti , eventi imperdibili per dinamicità musicale , colori e costumi .
Con l'avvento del nuovo secolo , MGZ e Le Signore (Brainzuk all'arrangiamento e Bob Stones alle chitarre) mettono in scena l'atto secondo del profeta , il disco in questione è "Non riesco a starmene Tranquillo" , prodotto tramite Alternative Records esce nel 2002 (anticipato due anni prima dal cd singolo "Karakiri") , contenente dieci brani tra le quali alcune 'perle' come "La Belva del Condominio" , "Fantasmi" e "Stelline" , il tutto prodotto dal bravissimo Madasky .
L'impronta dei Prodigy nei suoni del disco si sente e come , ma personalmente ritengo l'eroico MGZ ben superiore e certo più 'alternativo' , Hardcore Techno e Metal 'Maranza' di ottima fattura con additivo Pop 'anticonformista' e Guazzotti indefesso provocatore demenziale .
Con una discreta attività 'on stage' e come Dj (altra attività del 'Technosciamano') , MGZ se la prende comoda e sforna il successivo lavoro 'appena' dopo sette anni .
Nel 2009 esce sul mercato "Ho visto tempi migliori" , questa volta grazie all'etichetta Green Frog Records , prodotto ancora una volta da Madasky .
Il combo Savonese ('MGZ' Guazzotti alla voce , Brainzuk tastiere e programming , Bob Stones sempre alle chitarre) non si muove di un millimetro e le sonorità , sfornando ben quindici canzoni , dalle sonorità 'fedeli alla linea' , intenti nel replicare un clichè già esplorato ed ormai consolidato .
Dal pianeta di Burulandia , MGZ decide poi di pubblicare l'opera summa et sua ultima uscita , il cd antologia del 2010 (distribuzione Self ed etichetta Biggie Records) , dal titolo "La Bolla (Greatest Hits)" , una ventina di brani in tutto , con alcuni inediti tra cui coinvolgente title track , riassumendo così la carriera discografica del 'profeta alieno' .
Prodotto del Genio bizzarro e creativo , MGZ resta ancora oggi un baluardo senza tempo per ciò che riguarda il circuito Andergraund , solo apparentemente 'disimpegnato' data l'immagine , ma in realtà prodigo di 'pensieri' e slogan scaricati senza timore sull'incolpevole microfono , semplice ed istintiva esegesi di una comunicazione irriverente ma confortante .
Non siate timorosi di sentirlo , non abbiate pregiudizi , siate curiosi e soprattutto ... diffondete il Verbo !!
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