martedì 28 settembre 2010

LUCIO BATTISTI - Giovani Emozioni

Una delle massime personalità nella storia della Musica Leggera Italiana , sia come interprete della propria musica , sia come autore per altri artisti , una carriera che ha determinato la vendita oltre venticinque milioni di dischi .

LUCIO BATTISTI nasce nel marzo '43 , nella provincia di Rieti (Poggio Bustone) , ancora bambino viene portato a Roma nel 1950 , dove la famiglia ha deciso di trasferirsi .
Dopo aver conseguito il diploma di perito elettrotecnico nel '62 , infatuato dalla musica e dallo strumento della chitarra , intraprende l'attività di musicista con vari gruppi per poi trasferirsi a Milano , unendosi ai Campioni , complesso supporto di Tony Dallara .
Il giovane Lucio si dimostra un vero e proprio prodigio , nel 1965 riesce a farsi notare da Christine Leroux , talent-scout per la casa discografica Ricordi , che gli procura il 'fatale' incontro col paroliere Giulio Rapetti , in arte Mogol .
L'esordio quindi come solista iniziò con il 45 giri del 1966 che includeva "Per una lira" e "Dolce di giorno" , con modesti risultati di vendite , tanto che oggi il disco gode di grande considerazione nel circuito collezionistico .
Le due canzoni vennero poi portate al successo rispettivamente dai Ribelli di Demetrio Stratos e dai Dik Dik .
Nel 1967 Mogol e Battisti sono gli autori del brano "29 settembre" che , interpretato dall'Equipe 84 , si classificò al primo posto nella hit parade .

Sempre nel 1967 sono ancora una volta , i due sono autori di un altro brano "Nel cuore , nell'anima" interpretato e portato al successo sempre dall'Equipe 84 , e per l'ex Camaleonti Riki Maiocchi , scrissero la celebre "Uno in più" , canzone modello per la 'linea verde' con cui Mogol intendeva rinnovare la Musica Leggera Italiana .
Per quanto riguarda la carriera da solista , Battisti fece uscire il suo secondo singolo , "Luisa Rossi/Era" , che però non ottenne successo .
Nel 1968 Battisti incide "Prigioniero del mondo" , ma di maggiore successo è il brano sul retro , "Balla Linda" , una canzone melodica ma già 'sperimentale' per i canoni musicali di quel periodo , in cui Battisti rifiuta la convenzione delle rime baciate per i testi , in accordo con Mogol .
Con "Balla Linda" partecipa al Cantagiro , dove si classifica al quarto posto , entrando per la prima volta , con una canzone da lui interpretata , in classifica .
Nel gennaio 1969 Lucio partecipa per la prima e unica volta come cantante al Festival di Sanremo 1969 con la canzone "Un'avventura" , dove riesce a conciliare la tipica melodia Italiana con le atmosfere ed i suoni del Rhythm 'n' Blues , in particolare con una caratteristica e vigorosa sezione fiati , non è un caso che l'interprete straniero a lui affiancato sia Wilson Pickett .
Il brano si piazza al nono posto nella classifica finale , ma questa partecipazione a Sanremo aumentò molto la sua popolarità e sempre in corrispondenza con la partecipazione al Festival , pubblica il singolo "Un'avventura/Non è Francesca" .
Nel 1969 esce il suo primo album , intitolato "Lucio Battisti" , una raccolta di brani già pubblicati nei precedenti singoli più sei brani già editi nelle versioni di altri gruppi e cantanti qui interpretati da Battisti , a cui fa seguito il secondo singolo dell'anno , "Acqua azzurra , acqua chiara/Dieci ragazze" .
Partecipa per la prima volta a una trasmissione televisiva , 'Speciale per voi' di Renzo Arbore , all'epoca in onda sul secondo canale della RAI .
Nella trasmissione viene lanciata la canzone "Acqua azzurra acqua chiara" , che diventerà un tormentone estivo nell'estate 1969 , vincendo il Festivalbar di quell'anno .
Durante l'estate esegue il suo primo tour, composto di 21 serate e durante il periodo estivo Battisti fonda insieme con Mogol una casa discografica indipendente , la Numero Uno .
In questo progetto vengono coinvolti la Formula 3 , Bruno Lauzi , Edoardo Bennato ed altri artisti , anche se Battisti non può ancora passare all'etichetta per via degli obblighi contrattuali che lo legano alla Ricordi .
Nell'ottobre 1969 pubblica il terzo singolo dell'anno , "Mi ritorni in mente/7 e 40" e tra i singoli che pubblica quell'anno , questo è quello che incontra il successo maggiore : è l'11° singolo più venduto del 1969 e arriva anche al primo posto in Hit parade .
Nonostante il successo come interprete , la sua attività di autore per altri cantanti continua con successo : sue sono canzoni di grande successo come "Questo folle sentimento" , affidata alla Formula Tre , "Mamma mia" , affidata ai Camaleonti , "Il paradiso della vita (una canzone scritta nel 1968 da Mogol e Battisti per La Ragazza 77 (ma che non ottiene alcun successo) , ripresa dal gruppo inglese degli Amen Corner , con il titolo "(If Paradise Is) Half as Nice" , raggiungendo il primo posto delle classifiche di vendita britanniche .
Patty Pravo , in un viaggio nel Regno Unito , rimane affascinata dal brano degli Amen Corner , ignorando che fosse stato scritto in origine da Battisti e Mogol , e decide di farne una cover con il titolo "Il paradiso" , rendendo la bellissima canzone popolare anche in Italia .
Gli anni '70 , in particolar modo nella prima metà , sono invece gli anni in cui Lucio Battisti arriva al culmine della popolarità e successo .
I suoi album sono costantemente tra i primi posti nelle classifiche di vendita e nel 1973 , caso raro nella storia discografica nazionale , riesce a conquistare il primo ed il secondo posto in classifica (con "Il mio canto libero" ed "Il nostro caro angelo") , distanziando opere di respiro e successo internazionali come "The Dark Side of the Moon" dei Pink Floyd .
Partecipa per la seconda volta a 'Speciale per voi' di Renzo Arbore e durante il dialogo con il pubblico in sala ribadisce di non essere un cantante politicamente impegnato ed ancora una volta viene criticata la sua voce , decide così di troncare bruscamente la discussione .
Nel giugno 1970 esce il singolo "Fiori rosa fiori di pesco/Il tempo di morire" , che contiene le due canzoni interpretate in anteprima a Speciale per voi .
Dal 21 giugno al 26 luglio di quell'anno , su iniziativa di Mogol , i due intraprendono un viaggio a cavallo da Milano a Roma ; il viaggio sarà raccontato dallo stesso Battisti in tre articoli su TV Sorrisi .
Appena tornato dal viaggio iniziò i preparativi per il tour che intraprenderà quell'estate con la Formula 3 : dieci date eseguite tra 'L'altro mondo' di Rimini , 'La bussola' di Viareggio e il locale di Gino Paoli a Sestri Levante .
Resterà il suo ultimo tour .
In ottobre pubblica il singolo "Anna/Emozioni" , a cui intende far seguito nel novembre '70 il concept album "Amore e non amore" , un album piuttosto sperimentale e di difficile comprensione (la metà dei brani sono strumentali e tendenti verso il Rock Progressive) , così che la Ricordi decide di metterlo da parte , pubblicando invece un'altra raccolta , "Emozioni" , dove si trovano in versione stereofonica i brani tratti dai singoli già pubblicati , stavolta senza neanche un inedito .
Con questa operazione commerciale da parte della Ricordi i rapporti di Battisti con la casa discografica volgono al termine .
Nel 1971 Battisti pubblica il singolo "Pensieri e parole/Insieme a te sto bene" .
In questo anno la stampa inizia a lamentare la sempre minor disponibilità di Battisti ad essere intervistato e fotografato , così il 27 aprile 1971 si esibisce al Circolo della Stampa di Milano , appositamente per i giornalisti e le loro famiglie , accompagnato da Mario Lavezzi alla chitarra e Mogol, con lo scopo di far capire che non si tratta di avversione personale , ma solo della sua volontà di essere giudicato unicamente per la sua musica .
Nel luglio '71 , finalmente, la Ricordi pubblica l'album "Amore e non amore" , accompagnato dal singolo "Dio mio no/Era" immediatamente censurato per presunte allusioni erotiche .
Il 31 luglio viene registrata , negli studi della RAI , 'Tutti insieme' , una trasmissione televisiva musicale ideata da Mogol dove si esibiscono dal vivo molti artisti appartenenti (o comunque legati) alla Numero Uno : Lucio Battisti , i Dik Dik , i Flora Fauna e Cemento , la Premiata Forneria Marconi , Mia Martini , Mauro Pagani, Adriano Pappalardo , la Formula 3 , Bruno Lauzi ed Edoardo Bennato che verrà poi trasmessa nel settembre '71 , con un ottimo esito soprattutto tra il pubblico più giovane .
A settembre scade il contratto che lo legava alla Dischi Ricordi , è quindi libero di passare alla Numero Uno .
Pubblica il suo primo singolo per la Numero Uno , "La canzone del sole/Anche per te" , altro brano fondamentale .
Nell'aprile '72 , Battisti partecipa alla trasmissione televisiva Teatro 10 , presentata dal grande Alberto Lupo , canta in anteprima "I giardini di marzo" esibendosi in duetto con Mina interpretando un medley , ritenuto poi giustamente una delle esibizioni più importanti nella storia della Musica Italiana .
Sarà questa l'ultima apparizione televisiva di Battisti in Italia .
Pubblica così il suo primo album per la Numero Uno , "Umanamente uomo: il sogno" , album che sarà il secondo più venduto del 1972 .
Battisti inizia a rifiutare interviste e fotografie e , rifiutando un'intervista per il settimanale Sogno, dichiara di preferire l'olio di ricino alla televisione , dichiarazione che oltre ad inasprire i toni verso i media , gli costerà la già preesistente 'etichettatura' destrorsa e di 'simpatizzante' dell'allora MSI Destra Nazionale , sia da parte del pubblico che da alcuni suoi colleghi , tra cui il compianto Pierangelo Bertoli , opinioni ed affermazioni che Battisti mai smentirà nè confermerà .
A novembre del 1972 , pubblica l'album "Il mio canto libero" , accompagnato dal singolo "Il mio canto libero/Confusione" , disco più venduto del 1973 .
Nel 1973 pubblica l'album "Il nostro caro angelo" preceduto dal singolo "La collina dei ciliegi/Il nostro caro angelo" . Negli arrangiamenti , per la prima volta , compaiono con una certa rilevanza gli strumenti elettronici , mentre viene ridotta la presenza di archi e fiati , inflazionati nei lavori degli anni precedenti .
Alla fine del 1974 , dopo un viaggio in Sudamerica con Mogol , pubblica "Anima latina" , forse il suo disco più complesso e difficile , una tentata fusione di sonorità latineggianti con il Progressive sound , album che prevede brani lunghi ed un ampio uso di sintetizzatori , un disco ritmico e tribale a tratti , dove i testi , dal cantato 'basso' , si fanno sempre più criptici .
Nonostante l'osticità della nuova proposta (quasi nessuna canzone è rimasta nella memoria collettiva) , il disco ottiene vendite eccezionali , rimanendo in classifica per moltissime settimane , il record per un disco di Battisti .
Nel 1975 dopo un viaggio negli USA , Battisti assorbe le novità musicali nello stile e nella tecnica di registrazione , in particolare le sonorità della Disco Music , così la RCA gli propone di realizzare un album con i suoi maggiori successi cantati in inglese , ma l'artista non concorda e l'anno successivo pubblica il longplaying "La batteria , il contrabbasso , eccetera" accompagnato dal singolo "Ancora tu/Dove arriva quel cespuglio" , un altro successo dalle molteplici vendite .
Dopo due anni , nel '77 , pubblica un altro 33 giri , "Io tu noi tutti" , con il singolo "Amarsi un po'/Sì, viaggiare" , disco sulla falsa riga del precedente , con alcuni capisaldi della produzione Battistiana del secondo periodo .
Il rapporto con Mogol è dopo , diverse vicissitudini , ai ferri corti e dopo la pubblicazione di una raccolta in inglese , "Images" , pubblicata sempre nel '77 per la RCA , senza ottenere i risultati sperati per sfondare il mercato estero .
Seguiranno altri due album di rilievo e successo , "Una donna per amico" del 1978 ed "Una giornata uggiosa" che inaugura gli anni '80 , entrambe per la Numero Uno .
Definitivamente concluso il rapporto con Mogol , silenziosamente e senza litigi , nel 1982 Battisti pubblica l'album "E già" , un disco totalmente 'estraneo' , con brani di breve durata , completamente elettronici senza l'impiego di archi e chitarre , che vedono come coautore dei testi tale Velezia , in realtà la moglie Grazia Letizia Veronese .
L'album in questione rappresenta un radicale cambiamento ed il passaggio ad una nuova fase per l'artista Battisti .
Nella seconda metà degli anni'80 inizia la collaborazione con Pasquale Panella , in questo periodo pubblica cinque album musicalmente variegati ed avanzati , tramite i quali continua la ricerca musicale , trattando diversi generi e tecniche di registrazione , tutti dalla grafica minimale e completamente priva di colore .
I testi scritti con Panella sono molto diversi , di difficile comprensione , pieni di giochi di parole e doppi sensi , gli album sono privi del minimo battage pubblicitario , in perfetta sintonia con il suo personaggio , ormai 'assente' verbalmente e visivamente .
Nonostante tutto saranno accolti dal pubblico 'fedelissimo' , ma con un successo di volta in volta minore e dalla critica con pareri estremamente discordi .
Nel marzo 1986 Battisti torna sul mercato discografico con l'album "Don Giovanni" , il terzo album più venduto dell'anno .
Nell'ottobre 1988 esce l'album "L'apparenza" , dove su richiesta di Panella stesso , a partire da questo album la tecnica di scrittura dei brani viene invertita , con Panella che scrive i testi e Battisti che successivamente scrive la musica sopra ;
nel settembre 1990 viene pubblicato "La sposa occidentale" , pubblicato dalla CBS (e non dalla Numero Uno , come era accaduto per gli album precedenti) .
Il disco non ha risalto tra il grande pubblico , nel quale comincia a farsi strada un sentimento 'nostalgico' verso il Battisti più classico e immediato .
Nell'ottobre 1992 pubblica "Cosa succederà alla ragazza" , con l'etichetta Columbia , nel quale esplora generi musicali come la musica Rap e la Techno , un ulteriore passo indietro nelle vendite e negli ascolti .
Decisamente meglio , per le vendite , è la raccolta di vecchi brani dal titolo "Le origini" . Dopo un 'mancato' progetto a tre , insieme a Celentano e Mina (avrebbe dovuto chiamarsi H2O) , con Battisti prima incuriosito poi irrimediabilmente irreperibile ,
nel gennaio 1994 , quando il suo nuovo disco è quasi pronto , Battisti decide di non rinnovare il contratto con la casa discografica .
L'album , intitolato "Hegel", viene pubblicato invece per la Numero Uno , con un sound musicalmente è molto vicino alla Dance , i cui testi contengono numerosi riferimenti al filosofo tedesco Friedrich Hegel .
Il disco purtroppo si rivelerà un flop per ciò che riguarda le vendite , un album controverso tanto che nel periodo della pubblicazione , Panella dichiara che non scriverà più testi per Battisti .
La parabola discendente di questo grande della Musica Italiana , lo vedrà rifiutato , dati gli ultimi cali di popolarità e successo , dalle principali case discografiche e terminerà con la peggiore delle notizie .
Dopo una decina di giorni di ricovero presso una clinica a Milano , LUCIO BATTISTI muore la mattina del 9 settembre 1998 , all'età di 55 anni , le cause della morte non sono state comunicate ufficialmente .
La sua enorme produzione ha rappresentato una svolta decisiva per la Musica Leggera Italiana , un vero e proprio innovatore della canzone tradizionale e melodica , 'traghettata' verso la modernità di generi e stili , un'Artista che ha lasciato postume tutte quelle 'giovani emozioni' , regalandoci per sempre canzoni memorabili ed ancora oggi attualissime per molti aspetti .
In questo blog , non poteva mancare .
Una menzione speciale .
Al Nostro Caro Angelo .
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"... Un affetto non si prova , s'indossa direttamente ..."

4 commenti:

  1. wow! non era facile scrivere un bignami "credibile" della carriera di Battisti. Bravo! E grazie anche per la citazione conclusiva: Uno dei miei versi preferiti di Panella. :-)

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  2. Complimenti, sei riuscito a condensare in poche pennellate una carriera straordinaria e unica per la musica leggera italiana.
    A Lucio sono particolarmente affezionato, sono cresciuto con le sue canzoni, le canto e suono ancora, e sono nato il suo stesso giorno.
    Grazie
    G

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  3. Grazie ad entrambi , penso che sia stato (lo è ancora oggi) uno tra i principali Artisti che sia riuscito nell'avvicinare generazioni di Italiani , distanti tra loro per età ed interessi culturali

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  4. Battisti ha fatto, alla fine degli anni 60, quello che Modugno aveva fatto alla fine dei 50 e che Battiato farà alla fine dei 70. Ha semplicemente rinnovato la musica italiana c.d. leggera.

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