giovedì 9 settembre 2010

MASSIMO ALTOMARE - il Savoir faire

Un altro bravissimo Artista , a modo suo un Genio Pop vero e proprio , sottovalutato ed incompreso fin troppo dalla 'intellighenzia' musicalpopolare nazionale (pubblico , stampa specializzata , radio e media vari ...) e decisamente degno di essere ricordato seppur in questa umile e poco edificante sede .

Il Veronese MASSIMO ALTOMARE , musicalmente attivo sin dal 1973 , ebbe un periodo di moderata fama grazie al duo costituito insieme a Francesco Loy (figlio del grande regista Nanni Loy) , chiamato Loy & Altomare appunto .
Il duo in questione ebbe un successo piuttosto 'di nicchia' , senza mai approdare nelle classifiche ne partecipare a manifestazioni di grido , epigoni dei cantautori acustici d'oltreoceano , così che nel periodo fra il '73 e il '74 incisero brani fatti di pochi ma curati suoni , con la dominante chitarristica , dell’armonica e di altri strumenti confidenziali , tanto da ricreare un clima amichevole e spontaneo .
Come Loy & Altomare furono incisi tre album ("Portobello" del 1973 per la Cgd , un secondo disco dal titolo "Chiaro" nel '74 , targato Cbs ed un ultimo longplaying , "Lago di Vico (mt.507)" , cinque anni dopo , nel 1979 , nuovamente per la Cbs) , mostrandosi all'Italia di allora come una sorta di 'Simon & Garfunkel de'noantri' , magari meno bravi e celebri , ma sicuramente più simpatici e senza spocchia , con sonorità pulite e gentili nei particolari vocali , dall' orecchiabilità mai fastidiosa , raccontando storie comuni , di facile identificazione per i giovani studenti e non di quel periodo .
Il primo singolo solista di Massimo Altomare è del 1977 , per la Cbs , dal titolo "Il torrente" , con il brano retro "Gato Lee" , singolo che comunque non si discosta dalle musiche del duo .
Con l'avvento degli anni '80 , dopo dodici anni vissuti a Roma , il duo si trasferisce a Firenze e nonostante il Cantautorato ancora in voga , la 'liason artistica' di coppia si logora e si scioglie definitivamente .

A Firenze , nel 1982 fonda la G.A.S. (Global Art System) , che produrrà tra gli altri Litfiba , Moda e Diaframma .
Ironico e scanzonato , influenzato dalle nuove sonorità , Altomare si approccia in maniera guascona e con piglio 'Wave' ad un 'classico' Italiano di tutti i tempi , tramite la Emi riesce a pubblicare il 45 giri "L'edera" , canzone che Nilla Pizzi e Tonina Torrielli avevano presentato con successo al Festival di Sanremo del '58 , collocando nel lato B , un delizioso Cha-Cha Reggae , dal titolo "Peppino e Dalida" , nel quale Massimo ritrova 'Checco' Loy come co-autore .
Altomare realizzerà inoltre un divertentissimo video, nel quale rivendicava scherzosamente la paternità del brano .
Nella 'Dominante' di Toscana , Massimo Altomare entra in contatto con la 'Nuova Onda' Fiorentina , che in quel periodo inizia furoreggiare , conosce così il bassista Roberto Terzani (musicista Bolognese , ex Windopen e futuro Litfiba) e soprattutto Ernesto De Pascale (giornalista , conduttore radiofonico , Musicista , Produttore indipendente , collaboratore di Radio Tre , scrive attualmente per molte importanti testate musicali Italiane ed estere , pluripremiato per i suoi meriti artistici) , 'deus ex machina' di HypnoDance , band attiva dal 1984 che ottimizza una gustosa miscela tra Blues , Soul , Rock e Wave .
Entrato dal 1988 al '90 nel gruppo in pianta stabile , Altomare darà vita con gli HypnoDance ad una lunga serie di esperienze in studio e dal vivo fatta di oltre cento concerti in meno di due anni (con loro ha pubblicato nel 1989 "Hypnodance" ed "In the city" nel 1990 , collaborando anche con la formazione Effetto Notte , ambizioso progetto multimediale diviso tra musica e cinema , con il cd "Il Poliedro di Leonardo" del 1989 , etichetta Cgd) .
Sempre nel 1988 , sempre con il supporto di Terzani e De Pascale , pubblica "Il Grande Ritmo dei Treni Neri" , il suo primo album solista , un disco fresco e gradevolissimo , pubblicato da Rca , con alcuni brani di rilievo tra cui "Soddisfatti o rimborsati" , "Perdo il sonno" e "Savoir faire" (ripresa anche 'on stage' con gli HypnoDance) ; il 33 giri , sebbene ottenga recensioni discretamente favorevoli , passerà purtroppo iniquamente inosservato dal grande pubblico .
Stessa sorte toccherà alla sua seconda pubblicazione solista , "Un'ora di libertà" , ancora per la Rca , nel 1990 .
L'album , intriso di ironia e gradevolmente eclettico , sebbene riceva modesti apprezzamenti dalla stampa musicale (piuttosto 'misurati' come per il precedente , quando si dice 'il braccino corto' ...) , con alcuni ottimi pezzi (personalmente preferisco "Il ritratto della salute" e "Non svegliarmi") , non ha il giusto battage pubblicitario da parte dell'etichetta discografica , con rari passaggi radiofonici , passa nuovamente inosservato .
Massimo Altomare ha sperimentato anche in ambito 'filmico' con alcune colonne sonore (la prima addirittura nel lontano 1977 , dal titolo "Non contate su di noi") ed in seguito , attratto dallo Swing e dal Jazz , ha partecipato sempre nel 1990 al tributo per Fred Buscaglione, "Il mio caro amico Fred" ed "Abbassa la tua radio" nel 2000 , omaggio alla Musica Italiana degli Anni '30 e '40 , anni in cui era severamente proibito l'ascolto del Jazz , dello Swing e di tutto ciò che veniva dall'America .
Nel 2004 esce per la Venus Distribuzione , il cd "Sound of Humor" , accompagnato da un quintetto Jazz , ancora un omaggio di cover al repertorio anni '30 e '40 , principalmente a tutti quegli autori (tra cui Lelio Luttazzi , Marchesi , Rodolfo De Angelis , Rascel , Bruno Martino) che , proprio grazie all' ironia , sono sopravvissuti alla guerra ed alla censura .
Nel 2007 , grazie all'ormai consolidata amicizia e sodalizio con il grande Stefano Bollani (vera Eccellenza Italiana in ambito musicale) , viene ristampato un vero e proprio capolavoro dal titolo "La Gnosi delle Fanfole" , edito nel 1998 dalla Sonica (vendute solo un migliaio di copie , l'etichetta poi è subito fallita ...) , cantato in ' Fanfolese' , idioma patafisico composto di termini inventati , privi di senso se non per quello conferito ad essi dal loro stesso suono , creato dalla 'Poesia Metasemantica' di Fosco Maraini , padre della più celebre Dacia Maraini , deceduto nel 2004 .
Il cd è stampato ed allegato al libro omonimo (edizioni Baldini Castoldi Dalai) , un tentativo da parte dei due Artisti di comporre canzoni che ricordino qualcosa di già esistente senza sconfinare nel plagio , dove gli elementi melodici riconoscibili vengono usati diversamente , creando così sonorità inedite .
Nel 2010 il poliedrico Altomare torna sul 'luogo del delitto' , esce il nuovo "Outing" (Wing/Edel) , un bellissimo cd che lo riavvicina alle atmosfere del duo con Loy , un graditissimo ritorno .
Artista geniale ed ironico , sagacemente eclettico , MASSIMO ALTOMARE nel corso degli anni ha saputo sapientemente mettersi alla prova ed in continua discussione , con stili e generi musicali differenti , ma che viene pochissimo menzionato , data la natura anticonformista .
'Paladino' dei maltrattati e dimenticati Italici Artisti , lo inserisco a pieni voti e con pieno diritto nelle pagine di questo blog , con l'auspicio che Voi , miei imberbi e canuti Melomani , Audiofili senza timor alcuno , possiate goderne ascoltandolo in questo piacevole e settembrino 'ripping' vinilitico .


Supremo Anelito Pop .
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"... vivo alla giornata , prendendo tutto come viene ..."

2 commenti:

  1. Post molto bello.
    Grazie anche per le preziose informazioni.

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  2. Grazie Des , mi auguro di non aver riportato troppe 'bufale' ...

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