giovedì 28 aprile 2011

KAOS ROCK - '80s Punk in Milan


Per la serie ' Giovani Ribelli Crescono' .

Ecco un bel post 'omaggio' per questi ex scapestrati giovanotti di allora , oggi probabilmente integerrimi padri di famiglia , che misero a fuoco e fiamme il sottosuolo musicale del BelPaese , sul finire degli Anni '70 .

Da Milano , Il gruppo KAOS ROCK si forma nel 1979 presso il centro sociale autogestito S. Marta e annovera tra i suoi ranghi un ragazzo Romano , il giovanissimo Luigi Schiavone alla chitarra , Gianni Muciaccia al basso , Maurizio Granata alla batteria , Gianfranco Segatto all’altra chitarra e Cesare Pedrotti alla voce .
Questi ragazzi , giovani adolescenti piuttosto irrequieti , vennero immediatamente attratti dai venti Punk Rock , provenienti dalla 'Perfida Albione' nonchè dai bassifondi della malsana Lower East Side e dal CbGb's di newyorchese memoria (r.i.p.) , un suono grezzo e potente che andava cancellando melodie e romanticismi ,
caratteristici della Musica Leggera Italiana , la vera 'padrona' per tutto il decennio '70s (Canzone d'Autore , Prog e Disco esclusi) .
Un autentico rinnovamento , una rivoluzione musicale , una vera scarica elettrica che scaturì da moltissime 'cantine' nazionali e che vide in Milano , come spesso accade ancora oggi , 'fulcro' di questo movimento giovanile .
Dal capoluogo Lombardo , i giovani Kaos Rock ebbero così la possibilità di farsi conoscere nell'acerbo underground locale , con una frequente attività on stage , insieme ad altre formazioni , tra cui Jo Sqillo Eletrix e soprattutto i Decibel del giovane e carismatico Enrico Ruggeri , di cui divennero i principali antagonisti , si fa per dire .
Messi sotto contratto dalla storica etichetta Cramps , pubblicarono Il loro primo album "W.W. 3" (trad. World War 3) nel 1980 , disco che contiene quattordici brani ,
scritti tutti dal bassista Muciaccia , con "Metropoli" , "Libertà di Pensiero" e "Io sono normale" tra i pezzi migliori .
Dopo l'album , vennero inoltre pubblicati, sempre nel 1980, due singoli in vinile a 45 giri , “Basta, Basta” e “Oh! caro amore” , sempre sull’etichetta Cramps Records di Gianni Sassi , che di lì a poco avrebbe purtroppo chiuso i battenti .
I Kaos Rock si segnalarono poi per aver partecipato ad altre importanti uscite discografiche , prima fra tutte il concerto-tributo a Demetrio Stratos , tenutosi il 14 giugno 1979 all’Area Civica di Milano per rendere omaggio al leader degli Area appena scomparso .
L’album che racchiude questo evento è un doppio lp dal titolo “1979 – Il Concerto” , nel quale i Kaos Rock cantano dal vivo la loro “Basta, basta” .
Lo stesso brano e “La rapina” sono invece contenuti nell’antologia della Cramps , dal titolo “Rock ’80″ (Cramps) ed ancora il brano “La rapina” è presente nella raccolta inglese dedicata al Punk Italiano ed edita dalla Redrum nel ’97 dal titolo “Killed by death d’Italia” .
Nel 1981 , Schiavone fuoriesce dal gruppo per unirsi al 'rivale' Ruggeri (uscito anche lui dai Decibel) , dando così vita al gruppo Champagne Molotov , determinando la fine del progetto .
Una brevissima ed intensa carriera quella dei KAOS ROCK , che ebbe comunque modo di consegnare questo gruppo nell'Olimpo del Rock 'Marcio' tricolore .
Tanto per citare il grande Memo Remigi : "Sapessi come è strano ... suonare il Punk Rock a Milano ..." , perciò riscopriamoli !!

Fulgida Meteora Punk .
http://www.megaupload.com/?d=LJINP2G3

"... Fumo , Gas , Diossina ... ecco la mia Vitamina ..."

8 commenti:

  1. Quando vennero a Bologna come spalla dei Devo(giugno '80)gettarono loro badges al pubblico sotto al palco che glieli tirò indietro...quà c'erano i Gaznevada...saluti.

    RispondiElimina
  2. quando si dice 'campanilismo punk' ... ricambio i saluti e grazie per la partecipazione

    RispondiElimina
  3. Facevano i Punks ma frequentavano gli ambienti craxiani in buona compagnia con le Kandeggina di Jo Squillo che suonavano per il Comune di Milano in Piazza della Scala.
    Ostracizzati dal movimento Punx Anarchico, in certi posti non potevano nemmeno mettere piede perchè sarebbero stati linciati.
    In altri termini: il Punk milanese, quello vero, era tutt'altra cosa.

    RispondiElimina
  4. Kaos Rock, Kandeggina, Jo Squillo, Eletrix e pseudo-socialisti vari non hanno "servito" il movimento: "se ne sono serviti".
    La Squillo infatti è arrivata dove voleva: alla corte di Berlusconi.

    Di fatto nel 1983 quando nascevano bands come Wretched, Rappresaglia e Crash Box, la Coletti era già al Festivalbar a cinguettare "Avventurieri".
    E questo la dovrebbe dire lunga sulla buona fede della "girl senza paura", ma neppure troppo pelo sullo stomaco.

    Per quanto mi riguarda "Orrore, orrore mi fai vomitare" è un brano autobiografico.

    RispondiElimina
  5. Non ci vedo nemmeno niente di scandaloso, visti i testi delle Kandeggina..del resto Blondie a New York fece la stessa cosa, o per dirne un' altra, John Kezdy voce degli Effigies americani divenne procuratore distrettuale dopo anni sotto e sopra palchi hardcore

    RispondiElimina
  6. Ricordiamo ai piu' giovani, che l' attuale sindaco di Milano e' l' ex ''avvocato '' del VIRUS di Milano..

    RispondiElimina
  7. nel 1982 (o era il 1983) jo squillo fece un concerto a parco sempione organizzato dal comune di milano con gruppi provenienti da tutta Italia; qualcuno si ricorda il nome della manifestazione? era forse urban music?

    RispondiElimina
  8. nessuno che parli mai (mai) della voce strepitosa di Cesare Pedrotti, secondo me la cosa migliore dei Kaos Rock...

    RispondiElimina