Per la serie 'misconosciuti e dimenticati' , restiamo in tema di 'fratelli' musicisti .
Dal Veneto , il Padovano Luigi De Gregori , in arte LUIGI GRECHI , è un chitarrista e Cantautore Italiano in attività dalla metà dei '70s , ancora oggi 'on the road' , ma pochissimo celebrato e ricordato dai media in generale , probabilmente perchè fin dall'inizio è stato 'offuscato' dal fratello minore , nato invece a Roma , un 'tale' Francesco De Gregori di 'Rimmeliana' memoria .
Il giovane Luigi cresce tra Pescara e Roma , dove frequenta il Liceo Classico e successivamente studia letteratura inglese all'Università , contemporaneamente impara a suonare la chitarra e si appassiona alla musica Folk angloamericana e al Country , compiendo poi numerosi viaggi (un lungo e importante soggiorno in Irlanda ricordato nella canzone "Dublino") .
Dalla metà degli Anni '70s , decide di intraprendere la carriera di musicista come interprete Folk , nel celebre Folkstudio a Roma , un locale entrato nella storia come luogo di formazione di tutta la cosiddetta 'Scuola Romana' dei Cantautori , dove stringe contatti importanti con illustri colleghi come Fabrizio De André ed Edoardo De Angelis , accompagnando alla chitarra addirittura la già allora conosciutissima Joan Baez , durante alcune sue apparizioni televisive in RAi .
Il costo della vita e la necessità di basi economiche necessarie e più solide , lo convincono probabilmente a trasferirsi a Milano , dove si mantiene lavorando come bibliotecario (come già suo padre) .
Assunto come nome d'arte il cognome materno Grechi , pubblica il primo longplaying a 33 giri dal titolo "Accusato di libertà" nel 1976 , per l'etichetta PDU (casa discografica della Svizzera Italiana , fondata da Mina) .
Nel disco ci sono alcuni pezzi più convincenti di altri , tra cui "Il mio cappotto" , brano tra i suoi più rappresentativi , poi "Mattmark" , "Uomo del Nord" e la titletrack .
Nel 1977 pubblica , per la stessa etichetta , l'album omonimo "Luigi Grechi" , contenente anche due canzoni inedite del fratello Francesco , cioè "Rosso corallo" e "La strada è fiorita" , un disco in cui si sente una maggior adesione alla ballata popolare americana .
Sempre assieme al fratello , Grechi firma la canzone "Dublino" , pubblicata sul terzo e ultimo album per la PDU , dal titolo "Come state ?" , uscito nel 1979 , realizzato con la partecipazione di noti musicisti come Roberto Colombo e Lucio 'Violino' Fabbri (già in un precedente post di Pinzillacchere Musicali) , dove accanto ad un classico come "Chitarrista cieco" , spicca anche una traduzione di "One of us cannot be wrong" di Leonard Cohen , intitolata "La regola d'oro" .
Un album variegato con sonorità Folk sempre più vicine al sound Country Rock americano , con Bob Dylan e Townes Van Zandt tra le probabili fonti d'influenza .
Grechi viene 'censurato' dalla PDU , per un brano (presumibilmente "Polmonidipiombo e Panciacromata") , un duro richiamo ai fatti di Seveso , forse il più grave disastro ambientale in Italia , e dopo una lunga pausa di silenzio , seguito nel 1987 dall'album "Dromomania" , pubblicato dalla CBS .
Nel frattempo continua comunque l'attività concertistica , collaborando anche con artisti come Peter Rowan , chitarrista americano Country e Bluegrass e con il celebre poeta della Beat Generation , Lawrence Ferlinghetti .
Luigi Grechi si trova di nuovo privo di contratto discografico , e sempre in compagnia del chitarrista Ricky Mantoan , decide di realizzare una cassetta autoprodotta dal titolo eufemistico "Azzardo" , pubblicata nel 1990 .
Le registrazioni contengono anche la prima versione della sua canzone più celebre , "Il bandito e il campione" , ispirata alla storia dell'amicizia tra il celebre ciclista Costante Girardengo ed il bandito Sante Pollastri .
Tre anni dopo , nel 1993 , ironia della sorte , il brano "Il bandito e il campione" viene ripresa da Francesco De Gregori nell'album dal vivo (la canzone sopracitata è l'unico inedito) , vendendo oltre 500.000 copie .
Nello stesso anno , Luigi Grechi si 'consola' , in quanto per quel brano gli viene assegnata la targa per la miglior canzone dell'anno dal 'Premio Tenco' .
Nel 1994 trova il giusto contratto per la Sony Music , pubblica allora la sua versione ufficiale del "Il bandito e il campione" , insieme ad altre canzoni nuove e alcuni aggiornamenti di materiale dei primi album ormai irreperibili , all'interno dell'album "Girardengo e altre storie" .
Nel 1999 esce "Cosìvalavita" , forse il più chitarristico dei suoi lavori , contenente brani inediti ed ancora alcune canzoni precedenti con nuovi arrangiamenti .
Nel 2003 pubblica l'album "Pastore di nuvole" , registrato dal vivo nel suo studio personale con lo stesso gruppo di musicisti che lo segue nei suoi concerti (chiamati la 'Bandaccia') , disco di nuovi inediti , ricchissimo di chitarre (elettriche , acustiche , pedal steel guitar) e fisarmoniche , con alcuni brani degni di nota , tra cui "Venti gradi sotto zero" , "Stivali e Tequila" , "Le vespe" , "Supergatto" e "Ma che vuoi tu da me" .
Nel 2005 si autoproduce nuovamente , un mini-Cd contenente quattro brani già editi e riarrangiati , dal titolo "Campione senza valore" , con lo scopo di rendere disponibile il suo materiale , ormai difficilmente reperibile .
Nel 2006 partecipa alla realizzazione del secondo album di Andrea Parodi e l'anno seguente , ancora autoproducendosi , pubblica il Cd "Ruggine" , una vera e propria versione 'allargata' del mini-Cd precedente , una registrazione 'domestica' ricca di calore , nel quale produce materiale ormai non più disponibile da tempo .
Influenzato dall'America , sia quella rurale che quella desertica , il suo Country Rock si fonde sia con la musica irlandese sia con canzone folkloristica e popolare Italiana , esperienze vissute sulla propria pelle attraverso la Musica .
Ormai 'rimosso' dalla stampa e dalla critica musicale , LUIGI GRECHI resta un personaggio piuttosto atipico nel panorama della Musica Italiana , che non ha mai voluto 'emergere' per la popolarita' , ma semplicemente esprimersi e cantare fatti reali e quotidiani .
Augurando nuovamente un buon 2011 , Vi invito ad un rilassato e comodo ascolto di questo bravissimo e dimenticato Artista .
Old Country Rocker Dylaniato .
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"... e sarei ricco e famoso se non fossi sconosciuto ..."
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e chi l'ho conosceva ??
RispondiEliminaIl fratello di De Gregori ???
Grazie x le informazioni, ogni volta una sorpresa su questo blog !
... si fa quel che si può , cerco di riportare alla luce artisti poco celebrati/ricordati , a mio parere ingiustamente , nel bene o nel male
RispondiEliminaGrazie della partecipazione !
sarebbe bello un reup. che ne dici?
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