sabato 10 luglio 2010

SURPRIZE - Il Segreto nel Ritmo

Restiamo in ambito Underground e sempre nei gloriosi ed eccessivi Anni '80 .

Una band sottovalutata ed iniquamente classificata già allora tra i gruppi 'minori' del sottobosco Indipendente Italiano , che ebbe una durata di circa quattro anni di attività , sfortunatamente colpita da 'autolesionismo discografico' proprio quando sembrava possibile una 'svolta' artistica e commerciale loro favorevole .
Provenienti da Bologna , autentica fucina di primizie musicali per il Rock nazionale , i SURPRIZE nascono proprio nel novembre del 1980 .
la formazione Felsinea comprende GianLuca 'Flash' Patini (chitarra) , Luciano 'Spider' Graffi (basso) , Roberto 'Wud' Serra (Voce) , Mirko 'Virdo' Pellati (batteria) , Stefano 'Vox' Barbieri (chitarra) e Claudio Decarli (Keyboards) .
Per questi rivoltosi giovanotti , l'iniziale genere di riferimento fu lo Ska (quello dell'etichetta Two Tone, con Specials, Selecter , Beat e Madness come modelli) , tanto che riescono a trovare subito sulla loro strada la L.M. Records di Lido Adriano (Ravenna) , governata da Luigi Mazzeri .
Il dodici pollici “Nu-clear Dance” (1981) è il debutto discografico dei Surprize , che mantengono ancora l'articolo 'The' davanti al nome .
I due pezzi del vinile in questione sono di ottima fattura , uno Ska vivace e pregevolmente eseguito , grazie anche a Bayo (con il suo sax) che nel frattempo si è inserito nella formazione .
Lo 'Ska sound' sembra però risultare un limite per i Surprize , che sono ormai pronti per sposare nuove sonorità .
Il gruppo approda alla 'storica' Base Record di Bologna , che inaugura il suo catalogo Italiano proprio con il loro nuovo MiniLp “The secret lies in rhythm” del 1982 .
Il disco è ricco di ritmi tribaleggianti , radicato anche nel Dub ed include una ispirata sezione fiati , nella quale figura adesso anche Francesco 'Frank' Semola (che suona contemporaneamente con i Band Aid , alla tromba) , mentre le percussioni del nuovo arrivato Francesco 'Cisco' Garau si fondano al suono nevrotico e Funky delle chitarre .
I Surprize sono un vero 'work in progress' , anni luce in avanti rispetto a molte altre nostrane formazioni del circuito Indie , influenzati forse anche da alcuni progetti britannici emergenti loro coevi , mi riferisco principalmente a gruppi come A Certain Ratio e 23 Skidoo .
Purtroppo pochissimi la capiscono in Patria , mi riferisco soprattutto alle riviste e fanzines del settore , mentre in diversi lo comprendono ed apprezzano all'estero .
Il disco “The secret lies in rhythm" viene infatti ascoltato negli uffici della Factory Benelux , succursale della mancuniana etichetta , tra gli altri , di Joy Division , New Order e Section 25 .
Così i Surprize si trovano ad aprire i concerti nei tour italiani di New Order (all'inizio distribuiti e prodotti in Italia proprio dalla Base Record) e dei 'Nuovi Romantici' Spandau Ballet .
La Factory è ormai decisa a produrre il terzo disco dei Surprize che viene realizzato al Revolution Studio Cheadle di Manchester con la supervisione di Stuart Pickering .
“In Movimento” è il titolo del nuovo MiniLp del 1984 , con la grafica in copertina effettuata da Igort (Slava Trudù) , che risulterà essere un disco di rilievo per la musica Indipendente Italiana degli anni '80 .
I Surprize da Bologna sono approdati all'etichetta discografica Underground forse di maggior prestigio nell'Europa di quel momento , nel nuovo disco si possono ascoltare atmosfere più raffinate , ma sempre legato a sonorità Funk Wave .
Il disco ha un discreto riscontro di critica e vendite , così tutto farebbe pensare ad luminosissimo futuro , ma questa previsione si rivelerà errata .
Le solite divergenze musicali ed i litigi interni , che sembrano quasi una costante dei gruppi Indie che intravedono un potenziale economico maggiorato , portano all'inevitabile scioglimento che avviene dopo l'uscita dell'ultimo disco , sempre nel 1984 .
La storia dei SURPRIZE termina cosi , con soli tre dischi a rappresentare la naturale evoluzione di un gruppo 'Underground' , arrivato in un momento storico-musicale dove pochi per non dire nessuno aveva 'osato' , raggiungere il mercato discografico estero .
Per questo motivo ho trovato giusto ricordarli all'interno di questo blog .
Contort Yourself !!

Perduti nel Ritmo del Tempo .

5 commenti:

  1. Non li conoscevo...
    Davvero una bella scoperta.
    Azzeccatissimo l'accostamento con gli A Certain Ratio.
    Comunque quel tipo di discorso musicale non ha mai avuto successo in Italia, per quanto ne sappia.
    Da avere.

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  2. Grazie Des , concordo pienamente , è vero , quel tipo di sound britannico (ACR , Skidoo , Rip Rig & Panic , le Slits come diversi altri , eccetto forse il Pop Group) non ha mai 'attecchito' pienamente all'epoca , se non essere rivalutato ed apprezzato giustamente almeno un decennio dopo , grazie forse anche alle molte ristampe ed al 'ripescaggio' che diverse 'dance' band del decennio '90 (anglosassoni principalmente) hanno fatto , mi vengono in mente i Chemical Bros ...

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  3. Bel gruppo,Virdo è ancora uno dei migliori batteristi in circolazione a Bologna...

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  4. Li vidi dal vivo proprio a Bologna. Un gruppo dal potenziale enorme, troppo avanti per l'Italia di allora. Fra i migliori insieme ai primi Gaznevada.

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  5. ho il loro ep intitolato Surprize e lo mettevo in radio nell''82.. fantastici e mai dimenticatoe ancora quel vinile lo ascolto sempre.

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