venerdì 4 marzo 2011

IRENE FARGO - Le Parole Nude

Una delle voci femminili più belle ed interessanti degli Anni '90s .

Arriva dalla provincia di Brescia , Flavia Pozzaglio in arte IRENE FARGO .

Fin da giovanissima con la passione per la Musica e dalla spiccata vocalità , inizia la sua esperienza nel coro polifonico 'Città di Chiari' , ricoprendo spesso il ruolo di cantante solista , in cui Pergolesi , Mozart , Schubert , Vivaldi sono solo alcuni dei compositori ai quali dà voce , con sensibilità , calore e precisione .
Dopo questa esperienza 'chiesastica' , dove mostra una voce duttile ed intensa , ha la possibilità di diventare una delle voci nuove del Pop Italiano .

Nel 1988 la prima importante tappa della sua carriera è la partecipazione al 'Festival di Castrocaro' , in questa occasione Irene presenta il brano "Le donne dei soldati veri" , conquistando la finalissima .
Viene notata da un discografico della Carosello , Enzo Miceli , che immediatamente la mette sotto contratto .
Incide così il suo primo album d'esordio , dal titolo omonimo "Irene Fargo" , disco Pop poco commerciale tutto sommato , ma dal forte impatto emotivo .
Con un look 'da bibliotecaria' , nel 1990 la Fargo si affaccia nel mondo del Pop nazionale , con i brani di questo album scritti dallo stesso Miceli , in collaborazione di Gaetano Lorefice , mentre tra i musicisti sono presenti Lucio 'Violino' Fabbri , Paolo Costa e Vittorio Cosma .
Tra le canzoni piu' riuscite di questo album troviamo oltre il brano presentato a Castrocaro , "Nannarella" , ispirata dall'attrice Anna Magnani , e "Dialoghi" che sara' anche il primo singolo inciso con la Carosello (1989) e la scanzonata ed estiva "Le ragazze al mare" .
In questo lavoro troviamo anche due splendide interpretazioni di due evergreen della Chanson francese , "Mon homme" e "Milord" , tratte dal repertorio di Edith Piaf .
Nel 1991 Irene partecipa al Festival di Sanremo con il brano "La donna di ibsen" , ispirata da un testo teatrale del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen intitolato Casa di bambola .
Il pezzo permette alla cantante di dimostrare la sua grande estensione vocale e la sua dizione chiara e perfetta .
Al Festival Irene si piazza al secondo posto della categoria 'giovani' .
Il successo e' tale che induce la Carosello alla ripubblicazione dell'album d'esordio precedentemente poco promosso , con l'aggiunta di due inediti: quello sanremese e "Ti do' una canzone" , incisa con Grazia Di Michele .
Nell'autunno dello stesso anno viene immesso sul mercato un nuovo singolo (uscito anche anche mix a dodici pollici) , "Ugo" , un brano ironico e funkeggiante , che mostra l'altra faccia artistica di Irene Fargo .
Nel 1992 l'artista Lombarda e' nuovamente in gara al 'Festival di Sanremo' con il brano "Come una Turandot" , un brano di ispirazione lirica alla famosa opera Pucciniana , confermando le sue capacità e la sua estensione vocale .
Alla manifestazione si classifica nuovamente al secondo posto della categoria 'giovani' e dopo la partecipazione sanremese esce il suo nuovo lavoro discografico , chiamato "La voce magica della luna" .
Tra i brani principali di questa lavoro troviamo "Sabbia d'Africa" , "I separati" , scritto da Vincenzo Spampinato , "Mimi'" , "Camminando" e "Il professore" scritto per lei da Grazia Di Michele .
La Fargo partecipa al 'Nuovo Cantagiro '92' con il brano "Sabbia d'Africa" , piazzandosi al terzo posto .
Sempre nell'estate del '92 partecipa al 'Festivalbar' .
Abbandonato ormai il look dell'esordio per una immagine più avvenente e sensuale , verso la fine dell'anno viene pubblicata la versione remixata di "Sabbia d'Africa .
L'anno seguente , nel '93 , pubblica il suo terzo lavoro dal titolo "Labirinti del cuore" , un disco ricco di collaborazioni importanti , con la produzione e gli arrangiamenti sono di Fio Zanotti , mentre diversi sono gli autori che scrivono per lei tra cui Roby Facchinetti , i Kaballà , Mariella Nava .
Tra i brani dell'album , "Ma quando sara'" con la partecipazione vocale di Roby Facchinetti , "Io ti vedo (uomo lo sai)" che vede Dodi Battaglia alla chitarra solista , "Inverno" della Nava e la già citata "Sabbia d'Africa" .
Nel 1994 Irene Fargo partecipa a 'Viva Napoli' , in onda sulle reti Mediaset , dove propone una personale versione del classico "Reginella" .
Il pubblico presente si accorge di quanto la sua voce sia adatta a cantare i brani in lingua Partenopea e le fa conquistare la finale della gara .
Nel 1994 entra nel cast di "Domenica in" , famoso contenitore domenicale della Rai . Irene torna a 'Viva Napoli' nel '95 , con la bellissima "Era de maggio" , riproposta stupendamente anche da Franco Battiato , all'interno di uno dei suoi "Fleurs" , molti anni dopo .
Innamoratasi della Canzone Napoletana , sempre nel '95 la Fargo partecipa a 'C'era una volta il Festival di Napoli' , trasmesso dall'allora TMC , dove propone "Malinconico autunno" ed alla manifestazione televisiva 'Napoli prima e dopo' , trasmessa dalla Rai .
A seguito di questa partecipazione esce un album , "O' core Napule" , contenente alcuni classici Napoletani , impreziositi dalla voce di Irene , nel disco supportata da un'orchestra diretta dal maestro Paolo Ormi .
Nel 1996 incide due brani con il Piccolo Coro Arcobaleno , dedicati ai bambini , dal titolo "Ghiri" e "Ma è Natale" , brani che vengono immessi nel cd "Ghiri ghiri" , il cui ricavato andra' devoluto in beneficenza per alcuni enti assistenziali dell'infanzia .
Nello stesso anno si aggiudica il primo premio alla trasmissione 'Ma l'amore si' , in onda sulle reti Mediaset , dove rilegge la famosa "Io che non vivo" del grande Pino Donaggio .
L'anno successivo pubblica , sempre per Carosello , un nuovo lavoro discografico intitolato "Fargo" . L'album contiene cinque brani inediti tra i quali spicca "Tu mio io" , la partenopea "Si nun tuorne" e "Ah l'amore" scritta per lei da Daniele Fossati , mentre la seconda parte di questo lavoro e' costituito da alcuni brani del suo repertorio , presi da un live .
Nel 1999 incide un nuovo lavoro , "Appunti di viaggio" , una rivisitazione di alcuni brani di successo del suo repertorio con un nuovo arrangiamento piu' tre inediti , "Sei tu" , un brano tradizionale portoghese con testo adattato nella nostra lingua da Irene stessa , il classico internazionale "Ebb tide" (già cantato da Sinatra e dai Righteous Brothers) ed un brano della Piaf , particolarmente cara alla Fargo , l'emozionante "Je ne regrette rien" .
Nel 2000 incide un ottimo album dal titolo "Vai da lei" contenente le piu' note canzoni scritte da Paolo Limiti nel corso della sua carriera di autore , inoltre partecipa frequentemente alla trasmissione 'Alle due su Rai uno' condotta sempre da Paolo Limiti .
Nel 2002 , ormai cantante affermata , per Irene un nuovo debutto , questa volta a teatro , nel ruolo di attrice interpretando Maryanne nel 'Il ritratto di Dorian Gray' .
L'anno successivo Irene torna a teatro con la Fondazione Teatro di Napoli , nel famoso musical "I promessi sposi" tratto dal celebre romanzo , nel quale ha due ruoli , vestendo i panni della famosa monaca di Monza ed anche della madre di Cecilia .
Verso la fine dell'anno 2003 , Irene incontra Francesco Palmieri , giovane autore che scrive per lei una nuova canzone dal titolo "Trappole" , pubblicata in un nuovo cd singolo .
Nel 2005 , la cantante Bresciana torna con un nuovo lavoro discografico dal titolo "Insieme" , costituito da alcuni inediti e reinterpretazioni di classici della Canzone Napoletana (come "la Palummella" e "E' spingole frangese") , della Chanson (le immancabili "Vie en rose" , "Le Feuilles mortes" e "Hymne a l'amour") e dal Fado portoghese ("i brani "Fado Português" e "Ferreiro") .
Dopo altre partecipazioni teatrali come attrice/cantante , tra cui un musical dedicato a Glenn Miller e Gershwin , un nuovo album di inediti , con la direzione artistica di Rosario Di Bella , sembra almeno dal suo sito , pronto per essere pubblicato , in occasione anche dell'uscita editoriale di un libro , nel quale l'artista racconta alcuni aneddoti della sua vita .
Ancora oggi , a mio modesto parere , IRENE FARGO e' sicuramente una delle interpreti femminili più dotate vocalmente all'interno del panorama musicale Italiano , artista a 480° , che si è sempre rimessa in gioco affrontando diverse fasi musicali nella sua carriera , considero così la sua presenza in questo blog un atto dovuto ed un giusto riconoscimento al merito .

Première Chanteuse .
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" ... potrei metterci tutto anche le storie andate perse ..."

1 commento:

  1. Sono d'accordissimo: una voce dal timbro particolarmente bello poi; una cantante senza quell'impostazione farlocca e fastidiosissima finto-pseudo-americana, robe terribili ma che, chissà perchè, piacciono tanto.
    Irene Fargo, secondo me, potrebbe un po' essere, nell'economia degli anni '90, quello che Giuni Russo è stata negli anni '80. Due cantanti diverse senza alcun dubbio, ma portatrici di Qualità, con la q maiuscola, non foss'altro che vocale.

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