Aspettando fiducioso , come molti , un anno migliore , affido così l'ultimo post , al forse più grande dei Compositori Italiani .
Il Milanese NINO ROTA è stato sicuramente un "enfant prodige" della composizione .
Nato da una famiglia di musicisti , ancora ragazzo , si trasferisce a Roma , dove completa nel 1929 il proprio apprendimento al conservatorio di Santa Cecilia .
Nel 1930 si reca negli Stati Uniti e vi rimane due anni , per dei corsi di perfezionamento , poi torna in Patria , per laurearsi in lettere all’Università di Milano .
Insegna al liceo musicale di Taranto e successivamente a quello di Bari , del quale diviene anche direttore e contemporaneamente si dedica alla composizione , licenziando un gran numero di opere teatrali e di musiche di scena .
Raggiunge, tuttavia , la vasta popolarità solo grazie alle colonne sonore firmate per i più celebri Registi Italiani .
“Treno popolare” (1933) di Raffaello Matarazzo è il primo dei circa 140 lungometraggi da lui musicati nel corso di quasi mezzo secolo di attività : per cinque volte ha vinto il Nastro d’argento , ultimo dei quali assegnato alla carriera .
Pur avendo sempre collaborato con cineasti di valore assoluto , sia nostrani (tra cui Castellani , Monicelli , Zeffirelli) sia internazionali , il suo nome resta legato al sodalizio con Federico Fellini . Per il grandissimo regista scrive tutti i commenti musicali dal 1952 (“Lo sceicco bianco”) al 1979 (“Prova d’orchestra”) , creando temi indimenticabili quali quelli de “La strada” (1954) , “La dolce vita” (1960) , “Otto e mezzo” (1963) , poi la forse sua più celebre composizione , “Amarcord” del '73.
Ottenne anche un importante successo televisivo con le musiche del programma per ragazzi “Il giornalino di Gian Burrasca” (1964) , per il quale scrive anche, insieme alla regista Lina Wertmuller , il divertente brano “Viva la pappa col pomodoro” .
Altro Maestro con cui ha trovato un’ eccellente intesa è Luchino Visconti : d’assoluto rilievo il lavoro svolto per “Senso” (1954) , “Rocco e i suoi fratelli” (1960) , “Il Gattopardo” (1963) .
Legato alla tradizione Italiana , romantica e melodrammatica , attento sempre all’aspetto melodico delle proprie composizioni , Rota ha eccelso pure all’estero : il suo maggior successo commerciale è , infatti, quello ottenuto col tema de “Il Padrino - Parte II” (1974) , che gli valse un Oscar come miglior colonna sonora .
Autore inoltre di musiche per diverse produzioni teatrali , ha scritto un balletto ispirato a “La strada” , che è fu presentato alla Scala .
Il geniale Compositore muore poco dopo la fine delle registrazioni della sua ultima colonna sonora per Fellini , "Prova d'orchestra" , a Roma nel 1979 .
Con festival a lui intitolati , celebrato in tutto il mondo , è stato e rimane ancora un autentico interprete dell'Italianità , con le musiche sognanti , ricche di passione , allegria e disperazione al tempo stesso , riuscendo nel tradurre in note musicali la capricciosa altalena dei suoi umori , accompagnata ad una eccezionale generosità melodica .
Allora , lasciateVi nostalgicamente cullare con la sua Maestria , in attesa di tempi migliori .
Un Grandissimo Italiano .
"... voglio una donnaaaaaaaaa !!!!! ... "
grandissimo compositore italiano, ma io lo metterei subito dietro Morricone e Moroder
RispondiElimina... Moroder ??!!! V i k k sei un grande !!
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