martedì 22 dicembre 2009

UMBERTO BINDI - Arte in Solitudine

Questo post è riservato alla memoria di un grandissimo e sfortunato Artista ormai scomparso .

UMBERTO BINDI nasce vicino Genova , è stato un importante Cantautore e Cantante Italiano , uno dei maggiori esponenti della cosiddetta "scuola Genovese", un nucleo di Artisti che rinnovò profondamente la musica leggera Italiana .
Artista apprezzato per la sua propensione ad una melodia elegante e per arrangiamenti sontuosi che lo avvicinarono ai cantanti da classifica .
Con il paroliere e concittadino Giorgio Calabrese , dà vita ad "Arrivederci" (1959) ed alla toccante "Il nostro concerto" (1960) , in cui mette a frutto i suoi studi classici in una magnifica introduzione strumentale lunga più di 70 secondi , alla splendida "Vento di mare" , piena del mare della Liguria e "Non mi dire chi sei" (Festival di Sanremo del 1961) .
Con l'amico Gino Paoli scrive "Il mio mondo" , "Un ricordo d'amore" e "L'amore è come un bimbo" . In seguito con Franco Califano scrive "La musica è finita" (1967) per Ornella Vanoni e quindi "Per vivere" (1968) per Iva Zanicchi .
Una discografia ricca di album e 45 giri , una carriera artista che però si incrina nel corso del tempo destinando Umberto Bindi al limbo musicale , "ghettizzato" anche dalle case discografiche .
Col passare degli anni incontra sempre maggiori difficoltà nell'ambiente musicale , in parte per la scarsa richiesta di compositori dotati del suo tocco raffinato , ma soprattutto a causa della discriminazione dovuta alla sua "presunta" omosessualità .
Come raccontò egli stesso al Sanremo del 1996 i suoi problemi cominciarono su quello stesso palco , nel 1961 , quando i giornali parlarono non della bellissima melodia che aveva scritto ma dell'anello che portava al dito .
Nel 1972 pubblica per la Durium il LP "Con il passare del tempo" , con arrangiamenti di Bill Conti . La prima canzone dell'album , "Io e la musica" , con testo di Bruno Lauzi , è una canzone autobiografica , in cui parla della musica che ha alleviato i suoi dolori .
Nel 1973 , l’amico e paroliere Giorgio Calabrese scrive per lui un programma in onda sul secondo canale della Rai , intitolato come l’ultimo suo LP che va a presentare , "Con il passare del tempo" .
Nel 1975 la sua vita è sconvolta dalla tragica e controversa morte dell'amatissima madre , uccisa da un colpo di fucile sparato accidentalmente da un conoscente , mentre Bindi era fuori per lavoro , nella villa affittata sei mesi prima a Rocca di Papa vicino a Roma .
Bindi partecipa nel 1976 al programma della Rai "Adesso musica" per presentare il suo nuovo LP "Io e il mare" , che contiene ben quattro brani strumentali . Gli arrangiamenti , raffinati e pieni di trovate originali , sono del chitarrista Bruno Battisti D'Amario . Lì ribadisce di non essere un cantante , ma un compositore che scrive canzoni e afferma che i brani strumentali del disco forse sono più importanti delle canzoni ; suona al piano una parte del brano strumentale "L’alba" sovrapponendosi al brano del disco .
Quindi esegue "Io e il mare" , testo di Bruno Lauzi , al pianoforte .
Nel 1982 viene pubblicato l'album "D'ora in poi" , con il poeta Sergio Bardotti che scrive i testi dell'album , lo realizza e lo produce .
Nel 1985 Alfredo Rossi , che negli anni '60 non gli aveva dato fiducia , realizza uno dei primi omaggi discografici dedicati ad un artista ancora vivente : nasce così l'album "Bindi" , nel quale lo stesso Bindi canta insieme a Loredana Bertè , Antonella Ruggiero dei Matia Bazar , Anna Identici , Fiorella Mannoia , Ornella Vanoni e l'artista brasiliana Sonia Braga .
Nel 1988 rivela in lacrime e con imbarazzo al Maurizio Costanzo Show la sua omosessualità che fu determinante per la sua emarginazione negli anni ’60.
Nel 1989 partecipa al programma televisivo "Una rotonda sul mare" condotta da Red Ronnie , dove vince il duello contro lo sfidante Gian Pieretti interpretando al pianoforte , con un raffinato e nuovo arrangiamento, Arrivederci.
Nel novembre '93 con l'amico Bruno Martino , autore con lui negli anni '60 della canzone Storia al mare , al teatro Flaiano in Roma tiene venti serate di uno spettacolo chiamato "Due vite e un pianoforte" , con la regia di Walter Manfrè . Viene realizzato un cd , in vendita solo al teatro durante i concerti , dal significativo titolo di "Il nostro concerto" .
Incontra Renato Zero che ascolta le tante musiche che Bindi aveva nel cassetto e decide di produrre un disco .
Bindi partecipa così a Sanremo 1996 con la canzone "Letti" con i New Trolls , pubblicando l'album "Di coraggio non si muore" .
Sempre in quell'anno esce l'antologia "Il mio mondo" , incentrata sempre e solo sui brani degli anni '60 .
A causa di annosi problemi col fisco vive gli ultimi due anni della sua vita in povertà , inoltre ad aggravare la situazione ci sono i problemi di salute , accentuati da un ormai cronico stato depressivo , nel maggio 2002 lascia la vita terrena , dopo che aveva da poco ottenuto un vitalizio .
Un artista immenso , nonostante ciò destinato al "dimenticatoio" da critica e pubblico .
Adesso , avete la possibilità di commuovervi , ascoltandolo .

Cantore della Solitudine .


"... e troverai un po' di me , in un concerto dedicato a te ... "

1 commento:

  1. Un grandissimo artista molto sfortunato e mai troppo ricordato .
    grazie per averlo omaggiato

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