lunedì 27 luglio 2009

M I L I T I A - Echi Sonori





Altra bellissima proposta dal circuito Indipendente .

Fin dalle origini il gruppo è stato composto da Dario Bavicchi (chitarra, tastiere, elettronica, voci), Fabrizio Croce (ritmi, elettronica, voci) e Giovanni Romualdi (chitarre), e questa formazione è rimasta tale fino ad oggi.
Nonostante il nome MILITIA circoli solo dalla fine del 1982, il gruppo Umbro in realtà si è costituito a Perugia nel 1979, prima con il nome Lo Noize, poi con quello di Strange Militia .
Inizialmente il suo stile è vicino alla sensibilità della New Wave e della scena Post-Punk britannica, pur avendo già in organico apparecchiature elettroniche, che con il tempo andranno a caratterizzare sempre più il marchio di fabbrica dei Militia.
Le prime esperienze discografiche a livello underground vengono fatte con la Mask Productions di Savona e, successivamente, con la mitica etichetta Fiorentina Contempo Records che ne pubblica l'EP "Folk II".
I Militia divengono protagonisti di fatto della emergente New Wave italiana (al fianco di gruppi come Diaframma, Litfiba, , Moda , Neon) , il settimanale Panorama dedica un servizio alla scena PostPunk in Umbria (rappresentata da Militia, Aidons La Norvege, X-Offender, TV. Voodoo e Axa Vanea) segnalandola come importante a livello nazionale al pari di realtà consolidate come quelle di città come Firenze, Bologna e Pordenone .
L’attività live del gruppo ha coperto principalmente il periodo tra il 1982 ed il 1992 con prestigiose esibizioni all'estero (in Germania ed Olanda) e tappe d'obbligo nelle principali città italiane: i più rappresentativi clubs alternativi e numerosi tra Festival e rassegne organizzati lungo la penisola , li hanno ospitati in quegli anni.
In quel decennio intenso i Militia, infatti, si sono esibiti oltre cento volte ed hanno diviso il palco con molte bands esponenti di quella stessa scena New Wave (come Weimar Gesang , Violet Eves, Dirty Kids , No Fun , ed i futuri La Crus), ma anche con artisti di altra estrazione musicale, sia italiani (Grazia Di Michele, Goran Kuzminak, Roberto Ciotti) che stranieri (Inti illimani, Patrick Fitzgerald, Breathless, Francois R. Cambuzat, Artery, Subway to Sally) .
Dalla fine degli anni '80 il gruppo avvia un rapporto di collaborazione e di vera sinergia con la storica etichetta del Valdarno , dei fratelli Giampiero e Giancarlo Bigazzi (fondatori della Materiali Sonori) e con ancora oggi continua fino ad oggi un proficuo e stimolante rapporto .
Il primo album dei Militia, intitolato "Dunarobba"(è il nome di una "foresta fossile" nei pressi di Perugia) , vende oltre 2000 copie in tutto il mondo e raccoglie importanti consensi tra gli addetti ai lavori: la rivista britannica Audion, l'italiana Rockerilla e numerose tra fanzines ed emittenti radiofoniche indipendenti (Italia, Francia, Grecia, U.S.A.) lo segnalano tra i “dischi dell'anno”; autorevoli personaggi del mondo musicale come gli enigmatici Residents e Richard Sinclair (degli storici Caravan) ne danno sinceri attestati di stima e di apprezzamento; un “poll” tra i lettori della rivista italiana Rockstar inserisce addirittura il gruppo tra i primi 10 in Italia (sopravanzati in classifica solo da nomi importanti come Litfiba, Stadio, C.C.C.P.) .
Successivamente il gruppo ha deciso di rallentare l'attività discografica e concertistica, concentrandosi sulla ricerca nel campo dell'Elettronica e World Music, ed ha anche creato un proprio studio di registrazione .
Fin dalla metà degli anni '90 i Militia hanno deciso di dedicarsi anche a progetti estranei ad un ambito strettamente musicale , avvicinandosi inizialmente al solo Teatro: è di quel periodo il progetto originale di "Elvengamello", ideato e prodotto nel ’97 (con la partecipazione, tra gli altri, del regista Pupi Avati, dell’attore Philippe Leroy e del compositore Salvatore Sciarrino) è il primo della serie . Ad esso seguono in ordine cronologico la sonorizzazione del poema "Above Pesaro" di MacDara Woods, l'opera teatrale "La crociata dei bambini", ispirata al testo ottocentesco di Marcel Schwob, la performance video-musicale di "4:48", ispirata al testo teatrale di Sarah Kane e la piece di poesia-danza-immagini "La ballata dell'esca dalle lunghe gambe", ispirata all'omonimo poema di Dylan Thomas .
Dal 2003 il gruppo ha lavorato al ritorno ad un'opera discografica compiuta , con importanti collaborazioni internazionali , ci sono il violinista Blaine Reininger dei grandissimi TuxedoMoon , il pluristrumentista tedesco Chris Karrer, già fondatore dei leggendari Amon Duul II (che dopo aver suonato nel prim album , si è esibito più volte in concerto a fianco del gruppo), il team etno-elettronico inglese dei Transglobal Underground , il compositore Newyorchese David Shea, l'ensemble di ricerca britannico O Yuki conjugate e, nel lavoro più recente, il compositore/d.j. giapponese Nobukazu Takemura (proprio con lui ed Enrico Fink , Roberto Laneri e Giancarlo Palombini , l'ultimo bellissimo lavoro "Namu/Namasthe+Dathu" , nel 2008) .
Buon Ascolto (altro "rippaggio" vinilitico)

Fautori di Suoni Incantati .


"... come i Dervisches Tourners che girano sulle spine dorsali o al suono di cavigliere del Katakali ..."

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