Altra band di "culto" .
Siamo nei territori del Punk , dei centri sociali , alla fine dei'70 , ancora in pieno periodo poi tristemente definito "anni di piombo" . La nascita di Radio indipendenti , voci dell'oppressione , i circuiti alternativi dove si formavano nuovi gruppi musicali politicizzati , rinvigorirono tutto ciò che originò dalla prima contestazione di fine'60 , ma forse in maniera più energica e rabbiosa .
Influenzati dal Punk Rock forse più di matrice americana che inglese , le "nuove cantine" musicali italiane , iniziarono ad esplodere . La bandiera dell'anarchia iniziò nuovamente a sventolare , con i propri simboli ed ideali , ma aggiornati a quel contesto storico (gli '80) , con testi verbalmente aggressivi e pesanti , così che il Belpaese fu nuovamente al centro di questi movimenti , forse più di altre nazioni in Europa .
Così i NABAT (nome presumibilmente preso dall'organizzazione anarchica ucraina del 1918) si formano a Bologna nel 1979 .
La prima formazione era composta da Steno voce (già bassista di un’ altra formazione bolognese, i RAF PUNK), Stiv chitarra , Giulio basso e Davide alla batteria. Il primo gig si tiene al circolo anarchico “C.Bernieri”, dove i Nabat suonano insieme ad altre storiche formazioni delle scena punk bolognese come i RAF Punk, gli Stalag 17 , i Bacteria, gli Anna Falks .
Con la seguente formazione Steno alla voce, Stiv chitarra, UI- UI alla batteria e Abbondante al basso, i Nabat registrano un demo-tape con i concittadini RIP-OFF . La cassetta riscuote, per quanto riguarda i Nabat , un discreto successo nel circuito .
La band comincia a farsi conoscere anche fuori Bologna . In seguito , Abbondante lascia il gruppo , mentre i Nabat, rimasti in tre, intraprendono con i Soldier Of Fortune un memorabile tour nel sud Italia. Nel 1982, la band registra al Teatro Dehon (uno studio di registrazione di tipo "parrocchiale") il primo ed indimenticabile E.P. "Scenderemo nelle Strade" contenente cinque pezzi.Il disco esce nel giugno dello stesso hanno per la loro etichetta la C.A.S. e vende circa 2000 copie (cifra considerevole per l'epoca) .
Nel frattempo alla band si unisce al basso Riccardo (ex batterista dei Rip Off e dei Bacteria) .
In poco tempo i Nabat, anche in virtù di una impressionante attività live (circa 90 concerti nel solo 1982), diventano una delle più amate OI! band italiane ( il genere OI! è costituito da band Skinheads , e successivamente prenderà sopratutto all'estero , una connotazione politica destra) .
Nel 1983, sempre su C.A.S., esce in una lussuosa veste grafica il secondo E.P. “Laida Bologna”. Nello stesso periodo, i Nabat sono tra i protagonisti, nonchè tra i promotori, dei due raduni OI nazionali di Monza e Bologna, ben recensiti dalle fanzine e dalla stampa musicale indipendente. Lo scopo di questi concerti, in cui suonano band Skin e Punk, è quello di superare le divergenze che dividono i due movimenti . Da dimenticare invece il terzo ed ultimo raduno Oi di Certaldo (maggio 1983) vicino Firenze , che finisce tra gli incidenti . I Nabat inoltre producono, sempre per la C.A.S, due ottime compilation : “Skin+Punk =TNT” E.P. con Nabat, Dioxina, Armm e Rappresaglia e più tardi l'album “Quelli che urlano ancora” con vari gruppi della scena Punk e Skin Italiana tra cui Cani, Klaxon, Basta, UDS, Hydra etc .
Quindi nell' 85, viene pubblicato dopo una lunga attesa il primo album , “Un altro giorno di gloria”, grande album con 10 grandi pezzi non solo OI . Il disco è dedicato a Nelson Mandela ed a Martò dei Judas (band bolognese anni '60) .
Nel 1983, sempre su C.A.S., esce in una lussuosa veste grafica il secondo E.P. “Laida Bologna”. Nello stesso periodo, i Nabat sono tra i protagonisti, nonchè tra i promotori, dei due raduni OI nazionali di Monza e Bologna, ben recensiti dalle fanzine e dalla stampa musicale indipendente. Lo scopo di questi concerti, in cui suonano band Skin e Punk, è quello di superare le divergenze che dividono i due movimenti . Da dimenticare invece il terzo ed ultimo raduno Oi di Certaldo (maggio 1983) vicino Firenze , che finisce tra gli incidenti . I Nabat inoltre producono, sempre per la C.A.S, due ottime compilation : “Skin+Punk =TNT” E.P. con Nabat, Dioxina, Armm e Rappresaglia e più tardi l'album “Quelli che urlano ancora” con vari gruppi della scena Punk e Skin Italiana tra cui Cani, Klaxon, Basta, UDS, Hydra etc .
Quindi nell' 85, viene pubblicato dopo una lunga attesa il primo album , “Un altro giorno di gloria”, grande album con 10 grandi pezzi non solo OI . Il disco è dedicato a Nelson Mandela ed a Martò dei Judas (band bolognese anni '60) .
La band si scioglie nel 1987 , alcuni membri della band suoneranno nella Punk band degli STAB mentre Stiv si unira' paradossalmente per un periodo , con gli Skrewdriver (band inglese ultraschierata a destra) ; nel 1995 i Nabat si riformano , esibendosi insieme ai Bolognesi Ghetto 84 e ai Klasse Kriminale , prima al Leoncavallo di Milano e poi al Livello 57 di Bologna .
La ufficiale ricostituzione dei Nabat avviene però nel 2006 , con Steno ancora alla guida della nuova band ed unico superstite originale , con un'attività live sempre in fermento .
Né Dio né Stato né Servi né Padroni .
http://rapidshare.com/files/261306472/NBT_prmnn.rar"... Combattere per vivere , Potere nelle strade ..."
cazzo con gli skrewdriver.. questa non la sapevo!!!
RispondiEliminamilio
COSTA-EST.blogspot.com
solo per il fatto che abbiano dedicato l'album a martò dei Judas meritano il mio rispetto
RispondiEliminaMa lo sapevate che i Nabat si sono riformati?
RispondiEliminaLaura
(batterista dei Raf Punk)
Stiv si è unito agli Skrewdriver nel 1985. Con loro ha registrato "B&H" LP 1985 e, nello stesso anno, le 4 canzoni presenti su "No Surrender" LP vol. 1 1985 e vol. 2 1986.
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