Cantautore , Attore e Commediografo Italiano , nasce a Milano da una famiglia veneta borghese , ma non agiata ; i genitori si sono conosciuti e sposati in Veneto (madre veneta e padre friulano di origini slovene), successivamente si sono trasferiti in Lombardia in cerca di fortuna, dove è nato il piccolo Giorgio.
Inizia a suonare a causa di un infortunio al braccio sinistro (con rischio paralisi) che impone un'attività costante ai fini della rieducazione motoria : considerato che lo stato generale di salute del ragazzo non era tra i migliori e che il fratello maggiore Marcello suona la chitarra, si pensa di avviarlo allo stesso strumento.
La sua carriera artistica inizia come chitarrista nel gruppo Ghigo e gli Arrabbiati, band che nasce all'Hot Club di Milano ; l'esordio del gruppo arriva al festival jazz di Milano nel 1954 .
La sua carriera artistica inizia come chitarrista nel gruppo Ghigo e gli Arrabbiati, band che nasce all'Hot Club di Milano ; l'esordio del gruppo arriva al festival jazz di Milano nel 1954 .
Dopo due anni di serate entra nei Rock Boys, il gruppo di Adriano Celentano, in cui al pianoforte suona Enzo Jannacci , futuro amico di sempre . Comincia nel 1958 la carriera solista, incidendo il brano "Ciao ti dirò" per la neonata Dischi Ricordi ; la canzone gli frutterà la prima apparizione televisiva alla trasmissione Il Musichiere . Dal vivo con Jannacci , conosce in questo periodo Luigi Tenco, trasferitosi a Milano da Genova per incidere anche lui alla Ricordi, con cui compone alcuni brani sviluppando parallelamente anche un'intensa amicizia .
Nel 1958 Gaber e Tenco partecipano, insieme ad Enzo Jannacci, Paolo Tomelleri e Gianfranco Reverberi, ad una tournée di Adriano Celentano in Germania .Forma poi con Enzo Jannacci un duo, I Due Corsari, debuttando nel 1959 con il 45 giri "24 ore" ed incidendo alcuni 45 giri ; tutte queste canzoni sono state raccolte in un album intitolato "Giorgio Gaber - Enzo Jannacci" (in nessuno dei 45 giri era invece riportato il loro nome), album pubblicato nel 1972 .Dopo i primi 45 giri, raggiunge il successo nel 1960 con "Non arrossire" ; sempre nello stesso anno incide la sua canzone più conosciuta tra quelle del primo periodo , "La ballata del Cerutti" .
Dopo un sodalizio sentimental artistico con la cantante e attrice Maria Monti, nel 1965 Gaber sposa Ombretta Colli , allora studentessa di lingue orientali (cinese e russo) all'Università Statale di Milano . Partecipa a quattro edizioni di Sanremo , nel 1965 un album insieme a Mina , con cui nel 1969 effettuerà anche un tour . Sempre in questo periodo contribuisce al lancio di Franco Battiato .
La Televisione fa di Gaber , un ottimo entertainer , canta , recita , lo rende ormai di "pubblico dominio" . Sempre nel 1968 passa alla Vedette, con cui incide altri successi come "Torpedo blu" (nello stesso anno) , "Come è bella la città" , esempio di inserimento di tematiche sociali nella canzone e "Il Riccardo" (entrambe nel 1969) , "Barbera e champagne" è del 1970 . Nei primi spettacoli teatrali riprenderà alcune di queste canzoni . Gaber, entrato grazie alla conduzione di alcuni programmi televisivi Rai nelle case di tutta Italia , si impone come giovane cantautore dai testi intelligenti e garbati l'azienda televisiva punta su di lui per attirare un pubblico giovane . Invece , già sul finire degli anni '60 , Gaber comincia a maturare uno stile più aggressivo , impegnato politicamente , testimoniato dagli album "L'asse di equilibrio" del 1968 e "Sexus et politica" : la sua immagine di cantastorie garbato e mai sopra le corde , non lo soddisfa più .
La Televisione fa di Gaber , un ottimo entertainer , canta , recita , lo rende ormai di "pubblico dominio" . Sempre nel 1968 passa alla Vedette, con cui incide altri successi come "Torpedo blu" (nello stesso anno) , "Come è bella la città" , esempio di inserimento di tematiche sociali nella canzone e "Il Riccardo" (entrambe nel 1969) , "Barbera e champagne" è del 1970 . Nei primi spettacoli teatrali riprenderà alcune di queste canzoni . Gaber, entrato grazie alla conduzione di alcuni programmi televisivi Rai nelle case di tutta Italia , si impone come giovane cantautore dai testi intelligenti e garbati l'azienda televisiva punta su di lui per attirare un pubblico giovane . Invece , già sul finire degli anni '60 , Gaber comincia a maturare uno stile più aggressivo , impegnato politicamente , testimoniato dagli album "L'asse di equilibrio" del 1968 e "Sexus et politica" : la sua immagine di cantastorie garbato e mai sopra le corde , non lo soddisfa più .
Nel 1970, al Piccolo teatro di Milano, si presenta con la prima felice edizione de "Il Signor G", un recital che avrebbe portato in molte piazze italiane nelle numerose ripetute edizioni . Questo è il momento di svolta nella sua carriera , rinuncia all'enorme successo televisivo e porta la "canzone a teatro" , creando il genere , appunto , del teatro canzone . Passato alla Carosello , pubblica da questo momento in poi dischi con le registrazioni degli spettacoli teatrali alternati spesso con album registrati in studio .
In teatro, Gaber si sente più libero : i testi si caratterizzano per l'intelligenza dello sviluppo di molte tematiche sociali e politiche , spesso controcorrente ; Gaber si fa più aggressivo e arrabbiato , scagliandosi contro le ipocrisie della destra e della sinistra italiana , ma sopratutto contro la ormai consolidata egida della Democrazia Cristiana . Nel 1974 gli viene consegnato il Premio Tenco nella prima edizione della rassegna musicale (ha ricevuto anche la Targa Tenco nel 2001 per il brano "La razza in estinzione" e nel 2003 per l'album "Io non mi sento italiano") .
Il primo periodo del Teatro Canzone vede un Gaber in linea di massima entusiasta dei movimenti e delle istanze di rivoluzione che caratterizzano quegli anni.Il primissimo approccio al palcoscenico, lo spettacolo Il signor G (da cui viene tratto disco omonimo), sebbene non abbia contenuti esplicitamente politici, già annuncia i temi fondamentali che caratterizzeranno l'intero lavoro del cantautore : il bisogno di individuare una coscienza collettiva che soddisfi in pieno le istanze individuali , la critica ai luoghi comuni e agli aspetti più vergognosi e censurati di quegli anni . Pubblica "I borghesi" , album in studio da ricordare per l'omonimo brano , la presenza di una cover "Che bella gente" di Jacques Brel , Artista di riferimento , a cui , insieme alla "Canzone Francese" tutta , il Nostro deve moltissimo . La fine dei ' 70 ed i primi anni 80 , rappresentano forse il periodo più critico e di rottura dell'intera produzione Gaberiana e da qui in avanti sarà difficile , per i movimenti di sinistra, quelli cioè che si erano fatti portavoce delle istanze rivoluzionarie di quegli anni , monopolizzare il personaggio Giorgio Gaber . Da ricordare in particolare "Io se fossi Dio" , con cui Gaber si consacra definitivamente come libero pensatore , in lotta con qualsiasi parte politica : la canzone è uno sfogo che incarna i disagi di molti italiani, disillusi ed arrabbiati , dichiara la sfiducia nei confronti dell'uomo che Gaber , uno tra i suoi modelli letterari è Louis Ferdinand Céline , applica al teatro canzone .
Lo spettacolo Anni affollati , del 1982 (pubblicato però su disco con il titolo "Il teatro di Giorgio Gaber") è un recital più conciso e colto, ma non per questo meno tagliente .Già dal pezzo di apertura , "Anni affollati" , si riesce a percepire il distacco che ormai si è creato fra il fervore degli anni '70 e l'attuale condizione sociale ; quasi tutti i monologhi prendono spunto da particolari estremamente divertenti ed irriverenti ("La masturbazione" , "L'anarchico") per giungere a conclusioni terribili e tragiche ("Il porcellino") .Infine, quando l'insostenibile peso dell'ipocrisia pare aver fatto traboccare il vaso , tutto l'astio verso le idiozie e le bassezze del mondo viene riversato nella spietata ed apocalittica invettiva della già citata "Io se fossi Dio" . Nella stagione teatrale 1982 1983 Gaber per la prima volta abbandona il Teatro Canzone , scrive ed allestisce una commedia "Il caso di Alessandro e Maria" , che verrà messo in scena insieme a Mariangela Melato : il tema è quello del rapporto di coppia , anche se non mancano accenni alla realtà sociale degli anni '80 .
Gli anni 90 , lo vedono riprendere la formula del Teatro Canzone , sempre più critico e criptico nei confronti di quella parte politicache aveva a suo tempo cercato di strumentalizzarlo , in parte con successo . Il monologo di "Qualcuno era Comunista" verrà ripreso negli spettacoli successivi , "Io come persona" del 1994 e "E pensare che c'era il pensiero" : Gaber riprende ad analizzare la realtà sociale con nuove canzoni come "Destra-Sinistra" , "Quella sedia da spostare" , ma anche riprendendo ed attualizzando vecchi brani come "La realtà è un uccello" e "La Chiesa si rinnova" , adattata all'epoca di Papa Wojtyla . Artisticamente lo spettacolo continua con la critica alla società degli anni '90 , evidente in canzoni come "Il potere dei più buoni" ed "Il conformista" , canzone di cui Adriano Celentano effettuerà una cover .
Nel 2001 Gaber pubblica un nuovo disco realizzato in studio, a 14 anni dal precedente , "La mia generazione ha perso" che da un lato presenta alcune canzoni degli anni precedenti ed inediti di cui il più significativo è "La razza in estinzione" , il brano che contiene il verso che dà il titolo al disco.Già segnato dalla malattia , compare nello stesso anno nel programma 125 milioni di caz..te di e con il vecchio amico Adriano Celentano , insieme ad Antonio Albanese , Dario Fo , Enzo Jannacci e lo stesso Celentano in una surreale partita a carte : i cinque cantano insieme "Ho visto un re" . Inizia la lavorazione del nuovo disco , "Io non mi sento italiano" , che però viene pubblicato postumo : da tempo malato , si spegne nel giorno di Capodanno del 2003 nella sua casa di campagna a Montemagno , vicino di Lucca . Il corpo riposa nel Cimitero Monumentale di Milano , come voluto dalla moglie Ombretta Colli .
Acuto osservatore del costume , autore mai banale e sempre originale , con una visione particolarmente orientata verso temi sociali , Gaber è stato capace di combinare l'ironia con la melodia . Nonostante abbia sempre subito reiterati , ma vani , tentativi di etichettatura politica , la "visione" di Gaber sulla società ha sempre mostrato un profondo spirito critico, capace di colpire senza paura e senza peli sulla lingua , ogni ideologia , ma sopratutto la mancanza di passione e la cupidigia .
Fondamentale ed Indimenticabile .
"...Io se fossi Dio e io potrei anche esserlo , sennò non vedo chi ... "
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