La sua carriera inizia nel 1968 come bassista degli Stormy Six , con loro pubblica "Le idee di oggi per la musica di domani" , che contiene diverse sue composizioni . Esce quasi subito dal gruppo (che avrebbe modificato il proprio approccio , "virando" alla Canzone politica e di protesta) e nel 1970 realizza il suo primo album "Viaggio" , con l’apporto del grande Mauro Pagani al violino e al flauto . È una vera rivelazione per il ‘70 , forte di sonorità aggraziate , secondo me erroneamente inquadrato nel genere Progressive dalla critica di settore , si avvicina forse più a certe sonorità "Kraut" di vari Corrieri Cosmici Tedeschi (penso ai primi Amon Düül o Ash Ra Temple) .
Nei testi , con uno stile molto coinvolgente , si tratta di vicende quotidiane filtrate e corrette già con un forte senso del “personale”.
"Viaggio" vince il premio della critica discografica .
Nel ‘71 Rocchi , che si sta conquistando un nutrito pubblico , probabilmente meno interessato dalla politica , più attento alla Musica , prepara quello che sarà il suo più celebrato successo , il secondo disco "Volo magico n°1" .
Collaborando con diversi Musicisti e amici dell'area Milanese , tra cui Alberto Camerini e Donatella Bardi , ne viene fuori un album soffice e ricercato al tempo stesso . Il brano "Volo magico" , è una lunga ed avvolgente suite , che occupa un'intera facciata del vinile , apparentemente improvvisata ma coinvolgente , priva di eccessi virtuosistici .
Il "Volo magico n°1" darà la giusta carica al giovanissimo Rocchi , che diviene in una certa misura "modello" di una generazione studentesca , alla ricerca di nuovi pensieri ed emozioni .
Claudio Rocchi sarà per diversi anni un punto di riferimento , e lo si ascolterà dalle onde radiofoniche RAI , per una rubrica fissa a “Per voi giovani” , così come negli happenings dei primi festival della ControCultura .
L’anno successivo , dopo una "esperienza" in India , esce "La norma del cielo - Volo magico n°2" , un longplaying che contiene materiale registrato al tempo del disco precedente , che originariamente avrebbe dovuto essere un disco doppio . L'album è preceduto dal singolo "Vado in India" , bellissimo ed oggi oggetto venerato dai collezionisti di vinile .
Nel 1973 esce "Essenza" che raccoglie vissuti e riflessioni , seguite dal lungo viaggio in India , la partecipazione all'album di Elio D'Anna (Osanna) al flauto e Mino Di Martino (Ex Giganti) alla chitarra acustica .
Un anno dopo , è il 1974 , il prodigo Claudio pubblica "Il miele dei pianeti , le isole , le api" , dalla psichedelica copertina . Un album acustico , che vede partecipi Walter Maioli , Daniele Cavallanti degli Aktuala , il percussionista di tablas ,Trilok Gurtu , e Lucio Fabbri al violino .
Dopo la partecipazione alla prima rassegna della canzone d' autore del Club Tenco , inizia un periodo di ricerca e studio , dedicandosi alla Musica Elettronica d'Avanguardia . Segue a questa ricerca , l'album omonimo "Claudio Rocchi" del 1975 .
Brano "portante" del disco è la lunghissima "Zen Session" . Contemporaneamente , procede nel dare vita a Radio Milano Centrale . Nel '76 pubblica "Suoni di frontiera" , ultimo disco marcato Ariston , che fino a quel momento gli ha pubblicato tutti i lavori .
La sperimentazione prevale nell'intero lavoro , senza più uso di voce e brani "Canzone" . Partecipa così al primo Congresso Festival "Ricerca Sperimentale del Suono" .
Nel 1977 , in "Mirage" performance audiovisiva con filmati , musica Elettronica , confluisce tutta la ricerca effettuata fino a quel momento . Nello stesso anno esce "A fuoco" , con la mitica etichetta Cramps , presnte il noto contrabbassista Jazz Marco Ratti ,con cui ritorna ad interessarsi del mondo giovanile di fine decennio .
L'anno domini 1978 è dedicato ad un'intensa attività di concerti che lo porta in giro per l'Italia . "Non c'è per nessuno" album del 1979 , con l'aiuto di Paolo Tofani , presenta un Rocchi più "Rock" sia nei testi che nelle musiche . Dopo questo disco , "abbandona" il mondo della musica per vivere le filosofie orientali negli Hare Krishna . Realizza sempre con l'amico Paolo Tofani (ex Area , gà membro Krishna) , "Un gusto superiore" , siamo nel 1980 . Dopo tutti gli '80 , periodo che sembra aver definito come "buio delle coscienze impasticcate di yuppismo e discoteche" , passati circa quindici anni , ritorna nel mercato discografico , siamo nel 1994 pubblica tramite la Mercury , il suo undicesimo album dal titolo ancora omonimo "Claudio Rocchi" , suonato con gli amici musicisti ritrovati a distanza di oltre vent'anni ( incluso Eugenio Finardi) . Questa "rinascita" di Rocchi , vede anche la partecipazione nel brano "L'umana nostalgia" la voce di Alice . L'anno successivo esce "I think you heard me right" , insieme di inediti raccolti nell'arco di dieci anni .
Nel '97 rimasterizza alcuni dei suoi brani più rappresentativi e li inserisce in un Cd, "Visioni prima" , bellissima raccolta pubblicata dalla Ricordi . Nel 1998 pubblica "Sulla soglia" , contenente nuove registrazioni acustiche di suoi brani . Poi riparte in viaggio nel Nepal , a Kathmandu , dove crea una Radio (Live on Line) .
Arrivati ai giorni nostri , nel 2008 crea il lungometraggio "Pedra Mendalza" , interessante film in cui vengono scoperti alcuni "luoghi psichici" , veri e propri "power places" della Sardegna , luogo in cui Rocchi vive ed opera ormai da tempo .
Compone inoltre anche la Soundtrack , una sorta di "Volo magico n°4" odierno , musica analogico digitale , con ritmi Trancehealing dai sapori Etnici .
Or dunque , Bon Voyage !!
Passeggero del Tempo .
"... Gesu Cristo e' vivo , è dentro noi ..."
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