sabato 3 ottobre 2009

UNDERGROUND LIFE - Vita Grama

Gli UNDERGROUND LIFE , provenivano da Monza e sono stati una importante band Post Punk Italiana . Quando iniziarono a suonare era il 1977 , la scena di una "nuova musica Italiana" doveva ancora nascere e la discografia era gestita con criteri che sarebbe riduttivo definire retrogradi , Gli Underground Life dei fratelli Giancarlo ed Enzo Onorato hanno rappresentato, insieme ai Litfiba ed i Diaframma , i nomi di punta della scena NewWave nazionale dei primi anni '80 . Mentre la formazione capeggiata dal duo Renzulli-Pelù incarnava l'anima mediterranea del movimento e quella di Fiumani l'anima più Dark , i nostri si caratterizzavano per un'indole romantica e decadente . L'esordio , con il 45giri "Noncurance" , è del '79 , cui seguì il bellissimo Ep "Cross" (in origine , doveva avere per produttore l'allora giovane Faust'o) per la Trinciato Forte Records di Salsomaggiore . Il trionfo sulla stampa specializzata spianò la strada alla firma del primo contratto discografico con una etichetta con distribuzione internazionale e alla realizzazione di un album vero e proprio . Nacque così “The Fox” (1982) , che fu anche il vero biglietto della ufficiale nascita di una realtà artistica Italiana che poteva reggere il confronto con l’estero . presero così inizio stagioni di concerti in Italia e Svizzera , si aprirono i cancelli della Rai per trasmissioni nelle quali , in rigoroso playback , venivano presentati gli esponenti del nuovo Rock Italico , con interviste nelle principali radio per la curiosità di capire cosa fosse questa fantomatica "nuova scena". Molti concerti nei quali venivano eseguiti allestimenti e performances in cui musica , videoarte , pittura riuscivano nel coesistere e miscelarsi .
Nel 1984 vengono reclutati dalla appena nata I.R.A. Records , con alcuni gruppi considerati la "crema" del Rock di allora . Tra questi vedono la luce nel mitico ed adesso costoso disco compilazione “Catalogne Issue”, i nomi dei Diaframma , Litfiba , Moda ed Underground Life , con “India” e “Glasarkitektur” . La I.R.A. però , non sarà per loro un trampolino di lancio (puntò praticamente tutto sulle sopracitate band Toscane , per loro solo il maxi singolo “Fuoco nella città di ghiaccio” nel'85) ; casualmente l’acquisto da parte di Onorato di una seconda rarissima chitarra d’annata , attira l’attenzione su di lui da parte di un collezionista come Alberto Radius e grazie alla pubblicazione di un articolo sullo strumento , avviene l’incontro che porterà alla prima delle produzioni che il chitarrista (allora ex Formula Tre, ex Battisti) realizzerà per i nostri .
L'album si chiamerà “Filosofia dell’Aria” (1987, Target/EMI) e sarà la rampa di lancio per la carriera del gruppo , che sino all’anno successivo si metterà in luce come la formazione più attiva tra quelle rimaste rigorosamente ad attività Indipendente .
L’incisione del disco “Gloria Mundis” (1988, Hiara/CGD) , segna ancora un passaggio d’etichetta e la creazione di un nuovo periodo , contraddistinto dal vivo dall’allargamento dell’organico con l’aggiunta di corista , percussionista , sassofonista e l’inserimento di una coreografia , realizzata canzone per canzone dalla danzatrice ed attrice Susanna Gozzetti , opera che si rivelerà dal vivo un trionfo di teatralità nella quale convivono sia la potenza di un Rock dirompente e a tratti malinconico e l’invenzione scenica del teatro-danza .
Quest album cela un particolare retroscena , sembra che l’ex leader dei leggendari Ultravox , John Foxx , venuto in possesso a Londra di un demo contenente i provini del futuro “Gloria Mundis”, abbia contattato il gruppo per chiedere di produrne il disco . Seguirono settimane di trattative poiché la Virgin italiana , coinvolta dallo stesso Foxx al fine di chiudere un contratto con il gruppo , non solo si dichiarò non interessata al connubio, ma negò addirittura all’artista inglese l’esistenza di una vera scena musicale che possa giustificare un tale progetto .
Fato crudele .
Tra il 1988 ed il '90 la formazione intraprende una nutrita attività dal vivo , alternata a continui ma improduttivi rapporti con le maggiori compagnie discografiche , interessate sia alla realtà Lombarda quanto al generale fermento musicale presente nel frattempo in tutto il Paese .
Proprio il 1990 è l’anno che segnerà sia il futuro dell’esperienza UL , sia quello dei fratelli Onorato , in occasione del decennale dalla pubblicazione di quello che il gruppo stesso ritiene il proprio primo lavoro compiuto , quel “Fiori del Male” datato 1980 (uscito solo su musicassetta) , come celebrazione , sarà pubblicato il disco-antologia “La Primula Rossa” una raccolta di rarità , che rappresenta anche il primo passo mosso dalla neonata Lilium Dischi .
La lavorazione di un nuovo album , a lungo rimandata, vedrà la luce nel 1992 , preceduto dal Ep "Adolescente x" , l'album “Questo Soave Sabba” . Realizzato nuovamente negli studi di Alberto Radius , e con la produzione e l’apporto del chitarrista i cui influssi peseranno sul risultato finale , il disco decreta , già durante la sua lavorazione , la volontà di scioglimento del gruppo . Pubblicato in Edizione Speciale, avente come allegato il racconto “L’Officina dei Gemiti” di GianCarlo Onorato . Il disco sarà anche il capitolo d’addio della vita sotterranea . Già al termine del tour l’intero gruppo fa da apripista musicale all’ingresso in studio di GianCarlo Onorato per il suo esordio come solista , quel “Il Velluto Interiore” del 1996 , carriera solista fino ad oggi apprezzatissima sia dalla critica di settore che dal pubblico .
Insomma una band allora apprezzatissima e da rivalutare .

Malinconici e sfortunati .



"... portano Luce alle Tenebre ..."

1 commento:

  1. Fantastico! lo cercavo da un po'! grazie grazie!
    Attendo con ansia i Faded Image!!

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