Nella seconda metà degli anni ‘50 , colpito dalle fresche ventate del Rock’n’Roll , fulminato sulla scia di Damasco da Bill Haley and The Comets , si inserisce nel complesso de I Kiss (già 'Golden boys') . In quel periodo , il suo soprannome Agatone , diventa Agaton e viene assunto come nome d'arte . Nel '61 , I Kiss diventano I Delfini , vengono scritturati per la stagione estiva al dancin "Il Pirata" di Marina di Massa . Alla fine della stagione , una scissione porterà tre elementi dei Delfini , a seguire il transfuga Agaton , dando vita ad un nuovo complesso che ribattezzerà Gli Apaches . La canzone "La storia di Frankie Ballan” scritta nel '60 , lo fa conoscere agli addetti ai lavori e probabilmente grazie a questa , il "molleggiato" Adriano Celentano lo chiama nel Clan (siamo circa nel '62) .
E' in questa circostanza che assume il definitivo nome d'Arte di Don Backy .
Il suo gruppo fisso diventa adesso quello de I Fuggiaschi ed esce il suo primo singolo dal titolo “Fuggiasco” , sul retro del quale compare la canzone che lo aveva segnalato “La storia di Frankie Ballan” .
Ma è con il terzo singolo che si segnala al pubblico , un disco “Tris” del 1963 , brani come “Amico”, “Dimmi cosa c’è”, "La Carità" , quest'ultima farà parte dal film “Il Monaco di Monza” di Sergio Corbucci , girato con la partecipazione di Don Backy e Celentano nel ruolo di due fraticelli (protagonisti del film erano gli immensi Totò e Macario) .
“Amico” in poco tempo balza al terzo posto in classifica , da quel momento le canzoni di Don Backy hanno un successo continuo e vengono apprezzate negli anni da uno stuolo di appassionati . Come autore , il suo talento indiscusso lo porta spesso a scrivere per altri e lo stesso Celentano porta al successo canzoni da lui scritte come “Pregherò” , “Sabato triste”, “Sono un simpatico” ed altre . Sempre nel '63 , una sua canzone , “Ho rimasto”, cover di un pezzo di Ray Peterson , “What do you want to make those eyes at me for” , per la quale scrive l'originale testo , tocca il decimo posto nella Hit Parade .
Il successo di Don Backy cresce con altre due intense ballate d’amore , “Cara” del '64 e “L’amore” , si diverte scherzando due anni dopo , ma rischiando molto , con la seriosa Canzone di Protesta nel 1966 , proponendo l'irriverente “Serenata” , dedicata ai "capelloni" dell'epoca .
Ma è il 1967 che gli decreta il vero boom , con due brani stupendi , “Poesia” e “L’immensità”. Quest’ultima , cantata a Sanremo in coppia con Johnny Dorelli , risulterà il 2° disco più venduto di tutto l’anno . In quello stesso anno , pubblica il suo primo libro dal titolo piuttosto fantasioso di “Io che miro il tondo” per Feltrinelli , ricevendo recensioni esaltanti . Nello stesso periodo , inizia la carriera di Attore (iter molto frequente per l'epoca) , recitando nel film “I sette fratelli Cervi” di Gianni Puccini ed in “Banditi a Milano” di Carlo Lizzani .
Proprio mentre alcuni artisti del Clan abbandonano Celentano (i Fuggiaschi , i Ribelli , senza contare l'uscita di Ricky Gianco e Guidone già avvenuta nel 1963) , Don Backy declina l’invito di una importante casa discografica , che sembra offrire la ragguardevole cifra di 30 milioni (dell'epoca!) per reclutarlo nel proprio staff .
Alla vigilia del Sanremo '68 scoppia comunque la polemica che porta alla rottura dei rapporti tra i due Artisti . Don Backy accusa il Clan di avergli 'sottratto' dischi per centinaia di migliaia di copie , dichiarando cifre di vendita decisamente inferiori a quelle reali . Celentano lo "punisce" togliendogli ”Canzone” , brano in odore di vittoria , che Don Backy avrebbe dovuto cantare a Sanremo in coppia con Milva , e se ne appropria .
Don Backy lascia il Clan e fonda immediatamente la sua etichetta Amico , titolo del suo primo successo e modo per rimarcare la parola amicizia , secondo Don Backy , calpestata da Celentano . Con la sua etichetta incide subito le due canzoni con cui avrebbe dovuto gareggiare al Festival di Sanremo , “Casa bianca” e la bellissima ”Canzone” appunto .
Quest’ultima esce sul mercato sia nella versione del Clan sia quella incisa per la nuova etichetta di Don Backy .
Il pubblico si schiera dalla parte di Don Backy , la sua “Canzone” schizza di prepotenza al primo posto , una vera e propria batosta per lo stesso Celentano .
Si lancia in un progetto assolutamente avveniristico , realizzando il primo long playing italiano , con 12 nuove canzoni , alle quali dà i titoli dei mesi dell'anno , dal titolo “Le quattro stagioni di Don Backy” (oggi un vero cult, anche per la superlativa copertina contenente dodici litografie originali del pittore Mario Moletti) . Nel 1969 è la volta dei films “Satyricon” di Gian Luigi Polidoro e “Barbagia”, ancora di Lizzani . La maturazione di Don Backy a livello compositivo avviene proprio in questo periodo . Escono dalla penna del cantautore altri brani eccellenti come “Sogno”, “Un sorriso” e “Frasi d’amore” . Nel 1971 compone fra le altre la stupenda “Bianchi cristalli sereni” , presentata al Festival di Sanremo di quell'anno e “Sognando” un brano difficile sul tema del disagio mentale , che non convince i discografici affinchè gliela lascino incidere .
Nel 1978 ci riesce , inserendo il brano nella sperimentale commedia musicale a fumetti (un'altra delle sue estemporanee iniziative) , che ne porta anche il titolo .
La canzone viene incisa , nello stesso anno , in modo superlativo anche da Mina .
Decide inoltre di addentrarsi nel mondo dei fumetti , pubblicando alcuni lavori , “L'Inferno” (1984) e molti anni dopo “Clanyricon” (2002) , graffiante storia in strisce satiriche sull'avventura del Clan . Negli anni successivi pubblica altri libri , dipinge quadri e continua a fare dischi , nel 2000 compare in una scena del film "Pane e Tulipani" , diretto da Silvio Soldini , nel ruolo di sé stesso , cantando un suo brano del '69 , "Frasi D'Amore" .
Seguiranno varie partecipazioni televisive , da reality show a programmi "Revival" come le trasmissioni di Carlo Conti (è del 2009 l'ultima sua partecipazione ai "Migliori Anni" del conduttore Fiorentino) , ancora in attività con concerti in giro per l'Italia .
Una carriera lunghissima , costellata di molti album e singoli di successo , Artista a tratti tormentato ed oscuro come certi suoi brani , sicuramente una figura imprescindibile per quanto riguarda il panorama della Canzone Italiana .
Non poteva mancare un post a lui dedicato .
Preziosa "Nullità"
"... saprò d'essere un piccolo pensiero nella più grande immensità ..."
IL FIGLIO DI SATANA : un giorno la smetterai con i codici fiscali,e scriverai il titolo vero del disco da scaricare,grazie
RispondiEliminaPerBacco !!
RispondiEliminaUno Stalker !!!
Ancora l'Anonimo molestatore !!!
Almeno lasciami un commentino sul post in questione !!!
Non limitarti al "venale" e gratuito download , sii un minimo partecipe !!!
Prometto che dal prossimo mese cambierò i codici fiscali , forse ...
l'unico e dico l'unico posto in cui ho trovato qualcosa di Piero Ciampi..grazie mille..se potreste mettere qualcos'altro sarebbe bellissimo..
RispondiEliminaIL FIGLIO DI SATANA : x ora non ho scaricato niente (A scatola chiusa compro solo ARRIGONI").
RispondiEliminaCiao Stefania , ti comunico che presto , visto la tua gentil richiesta , aggiungerò un altro link nel post che ho dedicato a Piero Ciampi , Ti ringrazio per la visione e partecipazione al blog .
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