mercoledì 11 novembre 2009

STEFANO ROSSO - Amicizia e Canzoni

Il Romano STEFANO ROSSO (il vero cognome era Rossi) è stato uno dei Cantautori Italiani più ingiustamente maltrattati dall'industria e dalla critica musicale .
Iniziò a suonare la chitarra da un suo amico nel retrobottega di un fruttivendolo , sviluppando poi la sua cultura musicale nei night e nelle osterie . Il suo stile è piuttosto semplice , una voce dal tono confidenziale , con testi ironici , dissacranti e spesso autobiografici e musiche che conciliano la Canzone Popolare Romanesca con il Country ed il Folk americano , spesso con arpeggi in "finger picking" molto elaborati e mai banali .
Insieme al fratello , costituì il duo Remo e Romolo (... nessun dubbio riguardo la provenienza) ; il suo debutto discografico , con un 45 giri inciso nel 1969 con lo pseudonimo di "Arca di Noè" , e pubblicato dalla Vedette , i due brani si intitolano "Io e il vagabondo e La bambina di piazza Cairoli" , il disco però passa nell'anonimato più totale .
Stefano Rosso inoltre scrive per Miranda Martino , il brano "Se il mondo cambiasse", pubblicata sempre in 45 giri nel 1970 .
Iniziò quindi ad esibirsi da solo e nel 1974 scrive due sue canzoni , "C'è un vecchio bar nella mia città" e "Valentina" , che vengono interpretate da Claudio Baglioni nel programma televisivo Ritratto di un Giovane Qualsiasi , trasmesso nell'agosto 1974 ; Baglioni non inciderà mai su disco queste due canzoni , del resto lo stesso Rosso pubblicherà solo "Valentina" qualche anno dopo .
L'anno successivo partecipa come chitarrista fisso alle cinque puntate della trasmissione Alle Sette della Sera, condotta da Gianni Morandi ed Elisabetta Viviani , che va in onda dall' aprile al maggio del '75 su Raidue (da quest'esperienza nasce la canzone "Milano" , che inciderà cinque anni dopo) .
Finalmente nel 1976 l'RCA Italiana pubblica il suo 45 giri "Letto 26" , che partendo da una sua degenza in ospedale (al letto 26 appunto) per una tonsillitectomia racconta la sua vita a Trastevere , riscuotendo un buon successo .
Pochi mesi dopo , viene pubblicato "Una storia disonesta" , un racconto ironico e divertente post'68 , nel quale si affacciava , forse per la prima volta nella Canzone Italiana , lo "spinello".
Il 33 giri omonimo che seguì a breve tempo (gennaio del '77) ebbe un discreto successo , con canzoni come "La banda degli Zulù" , "Anche se fosse peggio" , ovviamente "Una storia disonesta" e "Letto 26" (ma non il retro del 45 giri , "Ci siamo ancora noi" , che rimarrà inedito su LP) . L'aspetto negativo di tutta l'operazione , fu che sebbene fosse seguito un riscontro di pubblico , si attirò a sè l'attenzione dei "benpensanti e moralisti" dell'industria musicale , perciò furono diradati i passaggi dei brani presso le principali radio del periodo , cercando così di ghettizzarlo in quanto "potenziale sovversivo" .
Sempre nel '76 , Mia Martini interpretò il suo brano "Preghiera" (Rosso la inciderà solo ... vent'anni dopo) .
Dopo "Una storia disonesta" che lo portò comunque a ricevere nel 1977 il Telegatto di Sorrisi e Canzoni (il pubblico è sempre sovrano ...) , incise "...E allora senti cosa fò" , in cui , oltre alla canzone stessa (nei cori anche la voce di Ivano Fossati) , vi è una rilettura di "Letto 26" ed altre canzoni come "Odio chi" e "Bologna '77" , dedicata a Giorgiana Masi , la povera ragazza uccisa il 12 maggio 1977 durante una manifestazione del Partito Radicale a Roma .
Il 1979 è l'anno di "Bioradiofotografie" , con la collaborazione di Gianni Marchetti , musicista autore di molte musiche per il grande Piero Ciampi , ed in retrocopertina l'attrice Michela Miti (celebre icona per i films della Commedia-Sexy di allora) .
L'album viene praticamente boicottato dalla RCA , nonostante molti brani validi (come "Ragazza sola") , fatto questo che causò le ire e la rescissione del contratto con la casa discografica da parte di Rosso .
Nel 1980 partecipò al Festival di Sanremo con "L'italiano" , inserito nell'album "Io e il signor Rosso" pubblicato da Ciao Records , insieme a canzoni come "Quello che mi resta" e "Quando partì Noè" , canzone quest'ultima scritta da Stefano Rosso per uno spettacolo del gruppo Napoletano di Cabaret , La Smorfia , con l'immenso e compianto Massimo Troisi .
Successivamente seguirono altri due dischi , "Vado, prendo l'America e torno" e "Donne" .
Con questi due ultimi album , il suo successo iniziò a venir meno , anche a causa di una crisi dovuta a una delusione amorosa , così che decise ... di arruolarsi nella legione straniera .
Dopo un paio di anni , ritornò ed incise nel 1985 , per la Polygram , "Stefano Rosso" , partecipando al Disco per l'Estate con il brano "Bella è l'età" .
Nel 1987 viene pubblicato su 45 giri il brano "Com'è difficile" , nel 1989 esce invece l'album "Femminando" , con scarso riscontro di pubblico e peggio ancora , di vendite .
La RCA pubblica , nel 1997 , "Miracolo italiano" , una raccolta con tre inediti , mentre nel 2001 "Il meglio", che racchiude nuove versioni delle sue canzoni più celebri oltre ad alcuni inediti e la già citata "Preghiera" incisa nel 1976 da Mia Martini .
Negli ultimi anni Stefano Rosso riprese a fare concerti e pubblicare dischi , spesso dal vivo o strumentali per chitarra acustica , come ad esempio il cd "Live at the Station" , registrato nel 1999 nella sala d'aspetto di una stazione .
Gli ultimi lavori , sono stati "Fingerstyle guitar" e "Live at the Folk Studio" del 2003 , "Banjoman" del 2004 , "Lullaby of Birdland" del 2006 , "Mortacci" del 2007 e "Piccolo Mondo Antico" del 2008 .
Poi il triste ed infausto epilogo .
Stefano Rosso muore a Roma il 15 settembre 2008 all'età di quasi sessanta anni ; i funerali si sono svolti il 17 settembre nella chiesa di Santa Maria , nella sua amata Trastevere .
Cantautore e Chitarrista , impegnato ed ironico , una delle voci che meglio ha raccontato e dipinto più che Roma , un modo di sentire e vivere tipicamente Romano , satiro agrodolce nei suoi testi come colui che trasforma le proprie debolezze in pregi , cambiando le personali sconfitte in propositi di successo .
Credo sia giusto ricordarlo .

Inventore di Canzoni .


"... Che bello col giradischi acceso e lo spinello ... "

Nessun commento:

Posta un commento