lunedì 9 novembre 2009

RITMO TRIBALE - Cuore e Rabbia

A vent'anni oggi dalla caduta del Muro di Berlino , un post decisamente "rabbioso" .

I Milanesi RITMO TRIBALE nati sul finire degli anni '80 , sono stati molto probabilmente una delle principali band Italiane , forse la migliore di tutti gli anni '90 .
L'esordio discografico nel 1988 con "Bocca chiusa" , disco radicato nell'Hardcore Punk che in quegli anni a Milano aveva il suo epicentro ed aveva diversi estimatori , affascinati da band quali Black Flag ed Hüsker Dü .
Anche il successivo 33 giri , "Kriminal" del 1989 , con etichetta Vox Pop , risente di certe influenze più d'oltreoceano che d'oltremanica , vede band , in questo periodo , con una formazione composta da Andrea Scaglia alla chitarra e alla voce , Stefano "Edda" Rampoldi al basso e alla voce , Fabrizio "Baba" Rioda alle chitarre ed Alex Marcheschi alla batteria .
Successivamente si delinea la formazione che poi per dieci anni suonerà in lungo e in largo , finendo anche su palchi americani , a New York nel 1991 per una kermesse di musica indipendente , con l'entrata in squadra di Andrea Filipazzi al basso e Luca Accardi alle tastiere .
Edda diventa cosi la voce principale dei "tribali" , sostenuto in certi casi dalla potente voce di Scaglia , nel 1991 stampano un mini cd omonimo di 5 pezzi , , in questo disco si può notare gia una svolta , il "crossover" che in quegli anni stava prendendo campo (alcuni esempi internazionali come i Living Colour , i Jane's Addiction , Red Hot Chili Peppers ed i Faith No More) in cui le sonorità si inaspriscono e si appesantiscono , con l'Hip Hop più radicale di contorno .
Nel 1993 i Ritmo Tribale fanno uscire "Tutti vs Tutti" , ed è l'ennesimo passo avanti verso il sound definitivo della band , una miscela Funk , Hard Rock e Blues con elementi di "cantautorato" , anche il cantanto in Italiano di Edda , che tratta ed affronta il vivere quotidiano , risulta essere istrionico e personale .
Nel 1994 danno alle stampe il loro lavoro forse più apprezzato , "Mantra" , con etichetta Black Out Polygram , un ottimo successo anche per le vendite . Ispirato alla dimensione del sogno , tutti i testi si riferiscono a qualcosa di metafisico e trascendentale , quattordici intensi brani con la partecipazione di alcuni ospiti dell'area Indie Milanese , tra cui Giuliano Palma degli allora Casino Royale e Manuel Agnelli degli AfterHours .
I Ritmo Tribale partono con tournée nazionali ed estere , tra cui la partecipazione al Festival di Dour ’95 (Belgio) , in compagnia di Public Enemy , Deus , Ramones e Suede .
Nel 1995 esce "Psychorsonica" , altro lavoro dalle tinte più calme e soffuse , è nei testi che si ritrova la dimensione rassegnata di Edda , che probabilmente sta passando il suo periodo più nero , almeno dai testi , all'insegna di un totale pessimismo , che lo porteranno a lasciare la band subito dopo l'uscita di questo disco .
Scaglia prese così le redini e nel 1999 fecero uscire il loro canto del cigno , l'album "Bahamas" un disco che si discosta molto dai precedenti , maggiormente Pop , sebbene un discreto lavoro comunque .
Nel 2001 i Ritmo Tribale si sciolgono , concedendo a tutti i loro fan di vederli un ultima volta dal vivo , nel "Bye Bye show" svolto in estate , con ospiti d'eccezione come Francesco Renga , i Negrita , Manuel Agnelli e Xabier Iriondo .
Nel 2007 si sono temporaneamente riuniti facendo uscire la raccolta "Uomini 1988 - 2000" , con una serie di date dal vivo , ma che rimane ad oggi l'ultima loro pubblicazione discografica ufficiale .
Mentre "Edda" Rampoldi , ricompare intervistato , dopo un lungo silenzio , nel 2009 nella trasmissione televisiva L'Era Glaciale su Rai2 , dopo l'uscita del disco solista "Semper Biot" , un disco acustico , tra Camisasca e Faust'o , da ascoltare .
Per quanto riguarda i Ritmo Tribale , sono stati sicuramente sottovalutati dalla critica musicale , ma non dal pubblico audiofilo , questo probabilmente il motivo per cui sono stati , purtroppo , rimossi e dimenticati .
Ma ora , eccoveli riproposti !!

Duri e Puri .


" ... Il Passato che è rimasto alle spalle ..."

3 commenti:

  1. patrimonio della musica italiana, fossero stati americani sarebbe andata in tutt'altro modo.

    peccato che i loro album abbiano dei suoni scadenti, ma questo è il tallone d'Achille del rock italiano

    RispondiElimina
  2. ...BHE' NON DIMENTICHIAMO CHE OLTRE AL RITORNO DI EDDA ANCHE IL RESTO DELLA BAND HA INTRAPRESO UN NUOVO PROGETTO.... SCAGLIA-MARCHESCHI-BRIEGEL-TALIA CON L'AGGIUNTA DI XABIER IRIONDO ORA SI CHIAMANO " NOGURU"...CREDETEMI VALE PROPRIO LA PENA DI ANDARLI AD ASCOLTARE....

    RispondiElimina
  3. passano gli anni, cambiano i generi, ma loro sono sempre quelli che ascolto più volentieri.
    per me indiscutibilmente i migliori.
    se il suono è grezzo, me ne sbatto la ciolla.
    ho visto Edda in un breve show acustico a Genova prima degli Afterhours, l'estate scorsa.
    ricordavo la timbrica della voce, ma non l'ho subito ricollegato, non avevo letto la locandina ed ero arrivato che stava già suonando. A fine concerto Manuel Agnelli lo ha salutato con affetto e commozione, che voglio credere sinceri:
    "vorrei che Stefano fosse qui con noi, ma è già rincasato, lui domattina alle 6 si sveglia per lavorare sui ponteggi. non è un fighetto di merda come tutti noi"
    qui da noi i mediocri svettano, non c'è quasi mai rispetto per chi vale davvvero.

    RispondiElimina